Contorni e Finger Food

Pacchetti di sfoglia di riso: dolci o salati ma sempre irresistibili

I Pacchetti di sfoglia di riso dolci o salati sono degli involtini ripieni di prelibatezze leggere e saporite ma che fanno bene alla salute. Soprendete i vostri ospiti con un finger food elegante e dal tocco sofisticato.

Pacchetti di sfoglia di riso dolci o salati: un finger food chic e goloso con ingredienti funzionali che sorprenderà i vostri ospiti.

Pacchetti di sfoglia di riso dolci o salati: cucina funzionale
Pacchetti di sfoglia di riso dolci o salati (Foto Milly Callegari).

La sfoglia di riso o carta di riso (bành tràng) o pasta wonton è la famosa base per preparare gli involtini primavera o i ravioli al vapore, due piatti della cucina cinese diventati familiari anche in Italia. Viene preparata con farina di riso, acqua e sale e si presenta molto sottile e trasparente.

Una volta ammorbidita nell’acqua, diventa malleabile e quindi si presta ad essere riempita con faciture dolci o salate. Una volta confezionata si può cucinare al vapore, in forno oppure fritta per darle croccantezza.

In questa ricetta proponiamo i Pacchetti di sfoglia di riso dolci o salati che saranno farciti con ingredienti funzionali e dal gusto particolare.


Pacchetti di sfoglia di riso dolci


Ingredienti

  • Sfoglia di riso (per involtini primavera)
  • cioccolato
  • miele
  • frutta
  • semi
  • frutta secca
  • creme (tipo crema pasticciera).

Ingredienti per il ripieno

  • Crema pasticciera
  • ananas
  • mela
  • menta
  • fiori (violette)
  • zucchero panela o jaggery.

Crema pasticciera gluten free

Le dosi sono forse inusuali ma è una ricetta tramandata e quindi del “cuore”!

Ad ogni uovo corrisponde 1 cucchiaio di zucchero e uno di farina. In questo caso si usa la fecola, da aggiungere in quantità scarsa rispetto alla ricetta tradizionale: circa un cucchiaio scarso per uovo.

Stemperare bene il tutto con 250 ml di latte per dosi con 1 uovo. Per una crema più densa, ridurre il latte a 200 ml oppure a 300 ml se la gradite fluida. Per questa ricetta è preferibile una crema densa perchè in cottura si fluidifica.

Per completare il ripieno, unire alla crema la frutta in pezzettini, le foglie di menta sminuzzate e spolverare con una generosa grattugiata di zucchero. Qualora non si reperisca lo zucchero panela o jaggery si può optare per del moscovado.

Aggiungere qualche fiore messo in superficie in modo che possa trasparire dall’involucro cotto. Anche l’occhio vuole la sua parte.

Preparazione dei pacchetti

Inumidire una sfoglia e sistemarla su un piano leggermente oliato.

Disporre, al centro, una piccola quantità di ripieno che consisterà in elementi freschi o in avanzi, proprio come un ripieno per una pasta. Versare un filo d’olio e chiudere come per un pacchetto.

Se l’involucro non dovesse essere perfetto, non c’è problema in quanto risulterà compattato con la cottura e le imperfezioni svaniranno.

Oliare bene il pacchetto affinchè non si attacchi alla superficie di cottura che potrà essere in vaporiera, nei cestelli di bambù, in microonde o in forno ma sempre con cottura a vapore. Solo con questa modalità di cottura, ed in pochi minuti, l’impasto risulterà trasparente.

A cottura ultimata, disporre in un recipiente e condire a proprio gusto, osando anche con abbinamenti particolari come agro/dolce, sali aromatici, ristretti di vino, brodi e così via.

L’unico consiglio da dare è di prepararne tanti e anche differenti tra loro, perchè uno tira l’altro.


Pacchetti di sfoglia di riso salati


Ingredienti

  • Sfoglia di riso (per involtini primavera)
  • verdura
  • formaggio
  • carne
  • frittata
  • sale, pepe e condimento a piacere

Ingredienti per il ripieno

  • Peperoni
  • piselli
  • rana pescatrice o, in alternativa, carne
  • miele
  • peperoncino jalapeno orange.

Preparazione dei pacchetti

Cuocere peperoni e piselli con olio d’oliva, un goccio di miele e succo di limone. Dosi “a occhio”.

Tagliare a pezzetti molto piccoli piccoli il pesce o la carne.

Farcire la sfoglia la sfoglia e cuocere a vapore.  A fine cottura spolverare la superficie con il peperoncino.


Approfondimenti su alcuni ingredienti


In queste ricetta, tra gli altri, abbiamo utilizzato due ingredienti come la Rana pescatrice e lo zucchero panela che sono buoni di sapore ma anche dotati di proprietà salutari per l’organismo. Si tratta di due suggerimenti ma potete scatenare la vostra fantasia, creando abbinamenti inusuali o seguendo la filosofia della cucina “funzionale”!

La Rana pescatrice: magra, senza lische, facile e veloce da cucinare

La Rana pescatrice o Coda di rospo (Lophus piscatorius) è un pesce molto diffuso nel Mare del Nord, nel Mediterraneo e nell’Adriatico. Come ingrediente, tuttavia, non è molto diffuso nelle nostre ricette nonostante sia un un pesce “magro”, con carne soda, senza lische, facilissimo da cucinare e con cotture brevi. Quando la troviamo in pescheria, può avere un aspetto inquietante e si può acquistare intera oppure a tranci.

Il gusto varia a seconda della zona di pesca poichè, come per tutti gli alimenti, è influenzato dal territorio. Per il carni, ad esempio, il gusto dipende dall’alimentazione dell’animale mentre, per i vegetali, dall’habitat di crescita. Pertanto la rana pescatrice ha un sapore più delicato o più deciso a seconda che venga pescata nell’Adriatico o in Sicilia.

Lo zucchero panela (canchaca o raspadura), in alcuni paesi detto Jaggery

Lo zucchero panela proviene dall’America Latina e India e si ottiene dal puro succo della canna da zucchero spremuta a freddo.

Il succo viene fatto concentrare mediante evaporazione dell’acqua per mezzo di pentole e poi versato in caratteristici stampi e fatto essiccare naturalmente. Il prodotto finale è un vero e proprio alimento, ricco di nutrienti. Si utilizza raspando o grattugiando il panetto.

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Milly Callegari

Laureata in farmacia, per anni ha diretto la farmacia di famiglia senza abbandonare mai la fortissima passione per la cucina. Questo amore ha portato Milly a intraprendere anche un percorso sulla conoscenza degli alimenti e sull’approfondimento delle tecniche culinarie, conseguendo un diploma sulle terapie naturali specializzandosi in fitoterapia, aromaterapia e omeopatia. Per La Gazzetta del Gusto è "La Chef farmacista".

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