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Chefs’ Night Sapori di Dalarna ha portato a Roma la cucina svedese

Presso la Residenza dell’Ambasciatore svedese a Roma, si è svolta la prima edizione di Chefs’ Night Sapori di Dalarna, l'evento che ha fatto scoprire la cucina della Dalecarlia. La Gazzetta del Gusto era tra gli invitati esclusivi della cena.

Presso la Residenza dell’Ambasciatore svedese a Roma, si è svolta la prima edizione dell’evento che ha fatto scoprire la cucina della Dalecarlia. La Gazzetta del Gusto era tra gli invitati esclusivi della cena.

Dopo il grande successo in Svezia, giovedì 19 ottobre, si è svolta a Roma la prima edizione italiana di “Chefs’ Night Sapori di Dalarna”, un evento unico per conoscere la cultura alimentare del cuore della Svezia.

I masterchef Görgen Tidén, Fredrik Hedlund e Douglas Fagerman, venuti dalla Svezia per l’occasione, hanno presentato un menù ricco di sapori e ingredienti tipici della Dalecarlia, facendo scoprire una regione piena di tradizioni e storia.

Chefs’ Night Sapori di Dalarna, la cena a Roma
I masterchef Görgen Tidén, Fredrik Hedlund e Douglas Fagerman.

Chefs’ Night Sapori di Dalarna, la cena a Roma con un menù inatteso

Un’occasione unica e sorprendente al tempo stesso, durante la quale si resta colpiti dalla varietà delle materie prime, dalla consapevolezza tecnica degli chef protagonisti, capaci di proporre abbinamenti curati, mai banali, dal gusto inatteso. A stuzzicare la curiosità contribuiscono ingredienti inusuali per chi, di origine mediterranea, si trova a scorrere le pagine del menù leggendo ricette a base di uova di salmone di Älvdalen, renna delle montagne di Idre, mirtilli rossi e more di rovo camemoro raccolti a mano nei boschi della regione.

Piatti unici in una residenza da favola

Si inizia nello splendido giardino della Residenza con un aperitivo quintessenza della regione, tra cui ricordiamo (per particolarità e gusto) il cuore di alce affumicato a caldo con crema di radice di prezzemolo, gemme di abete e finferli fritti; una vellutata crema di formaggio “Gullan” di Hansjö aromatizzata al tartufo di Gotland e burro dorato, e una tartare di manzo (a lunga frollatura) di allevamenti etici con olio di ravizzone, crema di funghi porcini e cipolle in agrodolce.

Prosegue nelle sale interne, invece, l’intera degustazione con piatti che, con profumi e aromi intensi, riportano alla memoria tipici paesaggi svedesi, spesso associati nell’immaginario collettivo a suggestioni di boschi di pino, betulle e a un timido sole d’estate.

Chefs’ Night Sapori di Dalarna, la cena a Roma
Alcune ricette della cucina svedese.

Un’esperienza davvero unica per l’autenticità dei contenuti e per la location privilegiata dell’evento, la residenza dell’Ambasciatore di Svezia in Italia Robert Rydberg, attivo organizzatore della rassegna e promotore della ricchezza del proprio Paese, fatta di un pullulare di arti e mestieri.

Presenti all’evento, infatti, anche artigiani a rappresentanza della pluralità di maestri dediti alle differenti attività che in Svezia ancora sopravvivono, come ad esempio la lavorazione delle lame e del legno.

L’evento, promosso dallo chef Görgen Tidén (con i colleghi pluripremiati Douglas Fagerman e Fredrik Hedlund) ha visto la collaborazione attiva dell’Ambasciata di Svezia in Italia, e la partecipazione di Giuliana Rosset e Marco Bonvicini del ristorante Björk Swedish Brasserie di Milano.

Alla realizzazione dell’evento hanno contribuito le aziende della Dalecarlia: Morakniv, Smakriket Dalarna, Skedvi Bröd, Siljans chark, Falu Rödfärg, il museo Carl Larsson-gården di Sundborn e Visit Dalarna. Per il beverage, piacevoli scoperte del birrificio Oppigårds, Brix Wine, affiancate da etichette italiane quali Manni Nössing, Peter Dipoli e Francesco Rinaldi. I distillati serviti a conclusione tornano a parlare svedese con i prodotti di Sturevodka Black e Absinthe Quarantaine Vertes.

Ci si congeda con difficoltà da una serata ricca di spessore, non soltanto enogastronomico, ma di confronto tra valori e stili di vita così lontani.

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Manuela Mancino

Il segugio scopritore. Quasi vent’anni di passione trascorsi tra territori e ricerca. Curiosità e desiderio di conoscenza mi hanno portato ad approfondire il mondo del food con corsi di sommelier, degustazione e tecnico di olio e olive da mensa, birra, salumi, formaggi e acqua. Lasciarsi guidare da profumi e sapori e ricercando l’anima più profonda di ogni “frutto” degustato. Questa la mia filosofia!

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