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Torta Mimosa? No, grazie! Per l’8 marzo parte la campagna #nonsibaratta

Campagna #nonsibaratta: parlano le ideatrici dell'iniziativa che coinvolge anche le food blogger e nata per sensibilizzare sull'argomeno delle vessazioni sessuali.

Già prima dell’affaire Weinstein, due artiste hanno lanciato un’iniziativa per sensibilizzare donne e opinione pubblica in generale sulla questione delle molestie sessuali che non avvengono solo su attrici e modelle. Tra le altre, anche un’iniziativa nel mondo del food.

Silvia e Ilaria, due artiste di String Art (letteralmente Arte del Filo, che consiste nel puntare chiodini su un supporto rigido e creare figure astratte con fili colorati), hanno deciso di dire basta alle vessazioni e ai ricatti sessuali subiti nel mondo del lavoro. In questo progetto, di mediatica attualità, hanno anche coinvolto alcune food blogger. Chiedo a Silvia di parlarci del loro progetto a 365 gradi.

Campagna #nonsibaratta: parlano le ideatrici
Da sinistra Ilaria e Silvia, promotrici della campagna #nonsibaratta (Foto © Silvia Lana).

Come è nata la vostra iniziativa?
All’inizio del nostro percorso artistico ci siamo dovute confrontare con situazioni imbarazzanti, difficili da gestire, in cui avremmo potuto scegliere il compromesso sessuale e ottenere vantaggi in campo artistico. Ovviamente, se siamo qui, è perchè lo abbiamo rifiutato categoricamente. Anzi, questo ci ha spinto a denunciare questo atteggiamento sessista, ideando la campagna #nonsibaratta. 

Parlaci della campagna di quest’anno
#nonsibaratta è pensata in chiave ironica per sensibilizzare le donne, soprattutto le più giovani, a denunciare e a rifiutare i comportamenti sessisti: vorremmo che questo potesse far riflettere su come fare sensibilizzazione, tenendo sempre presenti le nuove generazioni. #nonsibaratta è la naturale estensione del nostro progetto artistico We r all slaves to pussy, nel quale diamo forma al disagio che viviamo come donne in questa società fallocentrica, esplorandolo in modo ironico ed irriverente a 360 gradi.

#MeToo e il “caso Weinstein” vi hanno influenzato?
No, anzi siamo state le precorritrici! Il progetto ha visto la luce nella settimana della festa della donna del 2017: la differenza sostanziale tra #nonsibaratta e #MeToo? E che con noi scendono in piazza, o ai fornelli, le donne comuni, non le modelle e le attrici di fama internazionale. Come in tutte le rivoluzioni che si rispettano, il cambiamento deve partire dal basso.

Quest’anno coinvolgete anche le food blogger…
Sì, da quest’anno vogliamo coinvolgere le food blogger, le #girlpower ai fornelli, in modo che il messaggio della campagna venga veicolato anche tramite i blog specializzati in food.

Come avviene concretamente la partecipazione delle food blogger?
Abbiamo chiesto, a chi ha deciso di aderire alla campagna, di pubblicare una ricetta a base di patate durante la settimana della festa della donna, dal 5 all’11 marzo. Come dicevo, è lo spunto per raccontare della campagna #nonsibaratta e arrivare a quante più donne possibili. Il fine sarà, infatti, quello di incoraggiare le donne ad aderire alla campagna facendosi la foto con la patata in mano e pubblicarla sui propri social con l’hashtag #nonsibaratta. Hanno aderito già molti blog e parteciperà all’iniziativa anche Sonia Peronaci con una ricetta patatosa!

Campagna #nonsibaratta: parlano le ideatrici
Campagna #nonsibaratta.

Quali sono i vostri progetti futuri?
La conquista del mondo. A parte gli scherzi, è vero!
Per quanto riguarda la campagna #nonsibaratta siamo decise più che mai a promuovere l’iniziativa anche a livello europeo. Già quest’anno stiamo creando una piccola rete di persone che pubblicheranno la foto patatose con l’hashtag motto della campagna e quello della città di provenienza. Al momento sono coinvolte Grecia, Spagna e Germania.

Come si può aderire al vostro progetto?
Basta scrivere a info@parallellinesart.it, indicando il link al blog e la data della pubblicazione della ricetta. L’iniziativa inoltre, è rivolta a un pubblico molto vasto: sul sito www.parallellinesart.it/nonsibaratta è possibile scaricare il kit d’istruzione per realizzare la propria patata stringata per condividerla poi sui social.

Le opere che fanno parte del progetto, sono state esposte, per la personale tra novembre e dicembre, a Milano presso la Galleria Après-Coup Arte, mentre attualmente sono viisbili presso lo spazio Asestante, in via Besana 11 a Milano.

Per saperne di più: www.parallellinesart.it – Facebook – Instagram

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Francesca Vassallo

Persa a Genova. Genovese doc, foodblogger, moglie, mamma e un labrador, Loch.  Il mio blog, La maggiorana persa, non tratta solo di cucina ma anche di curiosità, ricordi e spunti. Le mie ricette rispecchiano la Liguria, con particolare attenzione alla qualità dei prodotti e alla loro stagionalità. Come gli antichi genovesi, però, mi appassiona rivolgere lo sguardo lontano, accostando sapori diversi. Mi piace arricchire le ricette con spunti storici.

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