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San Salvario a casa tua: la movida torinese tra le mura domestiche

Il progetto di alcuni imprenditori dello storico quartiere sabaudo partirà venerdì 3 aprile. Proporrà varie esperienze enogastronomiche consegnate a domicilio tramite Eatintime, società di food delivery 100% italiana

San Salvario a casa tua: il delivery della movida torinese
San Salvario a casa tua parte il 3 aprile.

In questo periodo tutta la comunicazione è concentrata sul Coronavirus e non solo per i bollettini medici e le necessarie prescrizioni a tutela della nostra salute. A chi non è capitato di avvertire un’insofferenza alla sola citazione del Covid-19 all’interno di una notizia? Anche chi pubblica una ricetta, in qualche modo, la lega all’epidemia e alla reclusione, come se la cucina casalinga si fosse scoperta solo adesso.

Tuttavia, va ammesso che questa situazione surreale ha anche introdotto degli atteggiamenti e dei cambiamenti positivi sia nelle comuni abitudini che nel modo di lavorare, dalla riscoperta della famiglia allo smart working, dalla lettura alla formazione a distanza.

Spinti anche dalla disperazione, inoltre, sono moltissime le iniziative di creatività e di solidarietà sotto varie forme; si respira una resilienza a cui l‘Italia non era abituata dal secondo dopoguerra, una “fame” di rivalsa che si alterna ai, comprensibili, momenti di sconforto.

Qualche giorno fa avevamo parlato della task force, che sotto il cappello #Iostoconiristoratori, ha riunito diverse startup, aziende e professionisti per fornire servizi e consulenze gratuite a un settore particolarmente colpito dalle restrizioni imposte dal Governo sui luoghi di aggregazione.

La stessa unione che supera le logiche di una concorrenza che, in questo momento, non avrebbe senso si riscontra in tanti altri progetti della nostra Penisola che si riscopre capace di affrontare l’emergenza e di ripensare ad una ripresa che appare piena di difficoltà, ma sicuramente non impossibile.

San Salvario a casa tua: il delivery della movida torinese

L’ultima iniziativa di cui siamo venuti a conoscenza arriva da Torino e riguarda il quartiere San Salvario che, attraverso l’Associazione ViaBaretti, offrirà un sostegno ai cittadini ma anche agli operatori sanitari.

Da lunedì 6 aprile, con il Progetto “San Salvario a casa tua”, le aziende Affini, Bottega Baretti, Barotto, Closer e Lo Stonnato daranno prova della loro attitudine all’intrattenimento e proporranno tre differenti itinerari esperienziali, dal Pacchetto Aperitivo al Pacchetto San Salvario Experience passando per il Pacchetto Cena.

Per le consegne a domicilio è stato scelto Eatintime la realtà di food delivery nata a Torino nel 2016 che, da parte sua, offrirà la consegna gratuita per tutto il mese di aprile ai clienti di San Salvario Experience.

«In questa situazione di estrema emergenza abbiamo pensato che “metterci in rete” e unire le forze sia la cosa più corretta – Hanno affermato gli imprenditori coinvolti nel progetto “San salvario a casa tua” – È attraverso l’associazionismo e stringendo nuove sinergie che possiamo fare qualcosa di utile per affrontare e superare questa situazione. Oltre gli individualismi privati e le possibili “concorrenze” tra locali, vogliamo continuare a far battere il cuore della nostra San Salvario e nello stesso tempo offrire un sorriso ai nostri cittadini, facendogli vivere da casa le esperienze che, al momento, non possono vivere nel quartiere. Perché un quartiere non muore soltanto se il commercio continua a vivere. E per farlo deve tornare ad essere un sistema integrato di mutua assistenza e collaborazione».

Per ogni pacchetto che sarà consegnato a casa, si sosterrà l’attività di erogazione e consegna pasti agli operatori sanitari. Sarà fornito un rapporto riservato a chi sosterrà l’iniziativa acquistando uno dei pacchetti “San Salvario a casa Tua” per far sì che la solidarietà non diventi uno strumento di marketing e per non fare ombra sugli autorevoli progetti, ideati e sostenuti dalle altre realtà cittadine.

San Salvario a casa tua

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Enzo Radunanza

Giornalista e addetto stampa, mi occupo di enogastronomia dal 2010. Nel 2019 sono stato nominato "Ambasciatore dei vini dell’Emilia Romagna" per la mia costante attività divulgativa. Inoltre, sono copywriter e digital media marketer per varie realtà. Per tutti sono anche "Il Cronista d'assaggio".

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