La chiamano anche fame nervosa per descrivere la situazione in cui si mangia in modo compulsivo per fronteggiare un evento spiacevole o situazioni particolarmente stressanti. Le soluzioni per combatterla ci sono, basta seguire delle regole precise
![Come combattere la fame nervosa : ecco 9 consigli Come combattere la fame nervosa : ecco 9 consigli](https://www.gazzettadelgusto.it/wp-content/uploads/2021/06/Come-combattere-la-fame-nervosa-9-consigli.jpg)
Con l’espressione emotional eating si intente una condizione in cui alcune persone, in determinati momenti della loro vita, cercano di controllare le emozioni introducendo o una grande quantità di cibi o cibi selezionati, generalmente ipercalorici. Molti la definiscono anche “fame nervosa” per spiegare la tendenza a utilizzare il cibo come strategia per fronteggiare un evento spiacevole o situazioni particolarmente stressanti.
L’identificazione di questa condizione è importante perché spesso essa predispone i soggetti alla bulimia o al binge-eating (o fame compulsiva).
Come riconoscere la fame emotiva
La fame fisiologica è un meccanismo che si innesca nel nostro organismo quando è troppo il tempo che intercorre tra un pasto e l’altro ed è attivata da diversi circuiti neurormonali e metabolici come la riduzione della glicemia. Essa è riconoscibile perché l’introduzione di qualsiasi cibo è in grado di mediare la sensazione di sazietà e soddisfazione.
La fame emotiva si manifesta in ogni situazione o condizione che genera ansia, stress, depressione, paura, sconforto e non è placata da qualsiasi tipologia di cibo bensì da cibi ipercalorici, spesso zuccherini, che attivano il circuito cerebrale del piacere e della ricompensa. Una caratteristica importante della fame emotiva è che spesso, dopo aver mangiato, il soggetto è assalito dal senso di colpa che aggrava la condizione emotiva instabile producendo un circolo vizioso.
Consigli per combattere la fame nervosa
![Emotional eating o fame emotiva: il legame oscuro tra cibo ed emozione. Emotional eating o fame emotiva: il legame oscuro tra cibo ed emozione.](https://www.gazzettadelgusto.it/wp-content/uploads/2021/06/Come-combattere-la-fame-nervosa-emotional-eating.jpg)
Situazioni patologiche e molto gravi che conducono all’emotional eating andrebbero affrontate con l’aiuto di specialisti ma qui vogliamo fornire consigli di massima per combattere la fame nervosa:
- Fare 5 pasti al giorno: questo permette di non avere quella sensazione di “buco allo stomaco” e impedisce di arrivare affamati al pasto, evitando così di mangiare molto di più
- Concentrarsi sul momento del pasto senza distrarsi guardando la tv oppure giocando al cellulare
- Tenere in frigo delle bustine con verdure già tagliate e lavate nel caso in cui si presenti un attacco di fame
- Avere sempre con sé della frutta secca per evitare di comprare cibi ipercalorici per placare lo stimolo della fame
- Bere tisane rilassanti a base di malva, passiflora, tiglio, camomilla, biancospino, valeriana, melissa
- Alternare spuntini dolci (ad esempio cioccolato fondente) e spuntini salati (ad esempio un pezzo di formaggio, dei grissini con crudo oppure dei tramezzini con bresaola e rucola)
- Individuare l’attività fisica più stimolante per essere indotti a praticarla senza troppo sacrificio (preferire attività come jogging, yoga)
- Evitare di annoiarsi: trovare un hobby è la chiave per evitare di lasciarsi sopraffare dalla noia che spesso viene placata con l’introduzione di cibo
- Tenere un diario: mettere a fuoco le proprie emozioni, vederle scritte nero su bianco, spesso aiuta a sviluppare la consapevolezza e spingere così la persona a cercare una soluzione più razionale.