Libri, Guide, Riviste

Cantine d’Italia 2022: esce la nuova guida Go Wine per gli enoturisti

Con 820 cantine selezionate, 8 Premi Speciali, 245 Impronte Go Wine, oltre 4.400 vini segnalati e circa 1.500 indirizzi utili per mangiare e dormire, il nuovo volume dell’associazione piemontese è uno strumento prezioso per abbinare i viaggi a tappe enologiche interessanti

Copertina Guida Go Wine 2022

Non è una guida tradizionale ai vini. Questo è emerso con chiarezza alla presentazione milanese della nuova Guida Go Wine Cantine d’Italia 2022 che si presenta con una copertina flessibile, più pratica e leggera, e una propria identità specifica perchè è pensata per i turisti del vino.

Il progetto, infatti, è improntato a un racconto del vino partendo dalla “Cantina” come luogo dove uomini e donne operano e progettano il loro lavoro, portando con loro un bagaglio di storie e tradizioni familiari ma anche di impegno e di investimenti.

Guida Go Wine Cantine d’Italia 2022

Le cantine, negli ultimi anni, non sono più esclusivamente luoghi di produzione del vino ma anche di promozione del territorio, perché invitano al viaggio e comunicano un’identità territoriale fatta di paesaggi, vigneti, tradizione del luogo, borghi e tanto altro. La Guida Go Wine 2022 Cantine d’Italia 2022 rappresenta proprio una risorsa per scoprire questo enorme patrimonio italiano, provilegiando il tema della narrazione.

Tuttavia non è solo un libro rivolto a “super appassionati” perchè desidera essere un’occasione a tutto tondo per creare cultura a favore del vino e dei suoi territori, promuovendo la grande accoglienza italiana in cantina.

«Vi è un obbiettivo di fondo che anima questa Guida – dichiara Massimo Corrado, presidente di Go Wine e direttore editoriale – raccontare attraverso l’Italia del vino una bella idea d’Italia, uno dei volti più belli del nostro Paese. Vigneto e vino ci conducono in ogni regione, in tantissimi siti ed angoli del Paese. La cantina è la meta, il luogo animato dove storie di vini e persone si intrecciano, dove il vino è la chiave per ascoltare il racconto di un luogo, di una terra, respirandone le atmosfere».

10 interviste a uomini e donne del vino

Il volume si apre con due “Finestre sul vino”, interventi introduttivi a cura della giornalista Leila Salimbeni (Spirito DiVino) e del conduttore televisivo e radiofonico Nicola “Tinto” Prudente, che hanno partecipato all’evento di presentazione della Guida a Milano.

Seguono dieci interviste a uomini e donne del vino, esponenti di cantine selezionate in Guida. Si tratta di: Mariuccia Borio, Cascina Castlèt (Piemonte), Ottavia Giorgi di Vistarino, Conte Vistarino (Lombardia), Armando Castagnedi, Tenuta Sant’Antonio (Veneto), Michele Moschioni, Moschioni (Friuli Venezia Giulia), Giovanni Busi, Travignoli (Toscana), Omero Moretti, Moretti Omero (Umbria), Sergio Mottura, Mottura (Lazio), Gregory Perrucci, Felline (Puglia), Erminia e Rocco d’Angelo, D’Angelo (Basilicata), Piero Canopoli e Giuliana Dalla Longa, Murales (Sardegna).

Le Cantine in Guida e le Impronte

Guida Go Wine 2022 per gli enoturisti

Nelle sue linee generali il volume si presenta come un articolato repertorio di cantine, presentate in ordine alfabetico per regione, ricco di dati e riferimenti. Un repertorio che si aggiorna in ogni edizione, con nuovi inserimenti ed alcune esclusioni. E con nuove cantine che ottengono per la prima volta il riconoscimento de L’Impronta.

Sono in totale 245 le “Impronte Go Wine” nell’edizione 2022: esse rappresentano un segno di “eccellenza” nel campo dell’Enoturismo nazionale e costituiscono una sorta di segno ideale che Go Wine attribuisce alle cantine che hanno conseguito un alto punteggio nella valutazione complessiva su sito, accoglienza e profilo produttivo.

I tre fattori su cui si compone la presentazione delle singole cantine e la relativa valutazione, sono così spiegati:

  1. Sito: il luogo dove si trova la cantina, considerando l’aspetto architettonico e il patrimonio complessivo di vigneti di cui dispone la cantina;
  2. Accoglienza: la vocazione della cantina ad “aprirsi” al pubblico con una parallela attività in ambito ricettivo (agriturismo, B&B o ristorazione) e con iniziative culturali che si rivolgono al mondo esterno;
  3. Vino: il profilo produttivo dell’azienda valutato nel tempo, al di là dell’esito di una singola vendemmia; tenendo conto del carattere della produzione, della eccellenza di alcune etichette, della particolare cura verso specifiche tipologie di vini.

La Toscana al vertice delle valutazioni

Nella speciale classifica per regioni che ogni anno si aggiorna, si conferma ai vertici la Toscana con 53 impronte (in crescita), seguita da Piemonte (43) e Veneto (34).

Salgono a 16 nella edizione 2022 le Cantine che raggiungono il vertice delle “Tre Impronte Go Wine”. Si inserisce infatti la cantina San Felice di Castelnuovo Berardenga, in un parterre che comprende: Badia a Coltibuono (Toscana); Bellavista (Lombardia); Ca’ del Bosco (Lombardia); Capezzana (Toscana); Castello Vicchiomaggio (Toscana); Ceretto (Piemonte); Donnafugata (Sicilia); Feudi di San Gregorio (Campania); Ferrari (Trentino); Florio (Sicilia); Fontanafredda (Piemonte); Lungarotti (Umbria); Malvirà (Piemonte); Masciarelli (Abruzzo); Planeta (Sicilia); San Felice (Toscana).

Tornano nella Guida Slow Wine 2022 i Percorsi Autoctoni

Per la terza edizione consecutiva, la Guida presenta i “Percorsi Autoctoni”: con il simbolo dell’acino in carrozzina (legato al tour di Autoctono si nasce di Go Wine in Italia) vengono segnalate cantine che hanno condotto nel recente periodo un lavoro di ricerca e attenzione a favore di vitigni autoctoni, con un occhio di riguardo da parte della Guida verso quelli rari o comunque meno conosciuti.

Gli 8 Premi Speciali di Cantine d’Italia 2022

La Guida assegna infine 8 “Premi Speciali” a cantine che hanno raggiunto particolari livelli di eccellenza in determinati ambiti:

Premio “Alto Confort” per il Relais aziendale dell’anno
AgriRelais Baglio di Pianetto – Baglio di Pianetto (Santa Cristina Gela, Sicilia)

Premio “Cantine Golose” per la Tavola aziendale dell’anno
Vineria De Tarczal – DE TARCZAL (Isera, Trentino)

Premio “Cantine Meravigliose” per l’EnoArchitettura dell’anno
Marchesi Alfieri (San Martino Alfieri, Piemonte)

Premio Enocultura
Museo della Comunità di Montalcino e del Brunello – Fattoria dei Barbi (Montalcino, Toscana)

Premio “Autoctono si nasce”
Alto Adige St. Magdalener Classico Moar – Cantina Produttori Bolzano (Bolzano, Alto Adige);

Premio “Buono…non lo conoscevo!”
Barbagia Igt Granazza – Sedilesu (Mamoiada, Sardegna)

Premio “Vini Storici d’Italia”
Sforzato di Valtellina Sfursat 5 Stelle – Nino Negri (Chiuro, Lombardia)

Premio “Gioacchino La Franca”, riconoscimento della Community dei soci Go Wine per l’esperienza in cantina dell’anno
Il Palagione (San Gimignano, Toscana).

Per informazioni: www.gowinet.it

image_pdfimage_print
© Riproduzione vietata

Condividi su:

Ti è piaciuto questo articolo?

Registrati alla nostra newsletter

Redazione

La redazione de La Gazzetta del Gusto è composta da professionisti della comunicazione, blogger, esperti di nutrizione e di cucina. Ognuno apporta un contribuito unico grazie a personalità ed esperienze eterogenee.

Ricevi informazioni utili

Segui la nostra TV

Le firme

Alessandra Piubello

Giovanni Caldara

Esplora il magazine

Pubblicità


Pubblicità

I nostri partner

Vignaioli Contrari
Only Wine Festival 2024