Aziende e Prodotti Emilia-Romagna

CLAI torna a Cibus e festeggia i 60 anni di attività

All’importante fiera dell’agroalimentare, la Food Company imolese partecipa con il suo bagaglio di entusiasmo, impegno a garantire sempre la qualità, rispetto per la filiera e il consumatore. Sia con i prodotti CLAI che con quelli dei brand Zuarina e Faggiola, si confermano valorizzazione del territorio e attenzione alla sostenibilità

CLAI a Cibus 2022: 60 anni di qualità e genuinità
Il padiglione CLAI a Cibus 2022 (Foto © Enzo Radunanza).

Taglio del nastro stamattina per la nuova edizione del Cibus di Parma, la Fiera internazionale dell’agroalimentare che prosegue nel quartiere fieristico fino al 6 maggio.

Già dalle prime ore si è riscontrata una buona affluenza di visitatori, giornalisti, blogger e – soprattutto – di addetti al settore per i quali l’evento emiliano rappresenta l’occasione di concludere nuovi affari e di riaffacciarsi al mercato con le proprie novità, dopo due anni di sofferenza emotiva e commerciale.

CLAI a Cibus 2022 festeggia i 60 anni di storia

Tra gli espositori non poteva mancare CLAI, la Food Company di Imola che comprende anche i marchi Zuarina e Faggiola. Durante la pandemia, il Gruppo non ha mai smesso di far sentire la propria vicinanza ai consumatori portando sulle loro tavole sempre qualità e genuinità dei prodotti, due peculiarità che hanno contraddistinto tutti i 60 anni di storia della cooperativa emiliano-romagnola.

Un successo che nasce innanzitutto dal rispetto verso le persone, che siano i soci che allevano suini e bovini da carne o i soci lavoratori, inseriti in vari ruoli nell’impresa, che vengono formati fin da giovani, nonché accompagnati e gratificati per il contributo che danno alla valorizzazione dei prodotti.

Alcuni dei prodotti CLAI presentati a Cibus 2022 (Foto © Enzo Radunanza). 

Una lavorazione artigianale di alto profilo, unita a un controllo rigoroso dell’intera filiera, ha fatto si che in oltre mezzo secolo si instaurasse un rapporto di fiducia con i consumatori. Questi, con i salumi CLAI, sono cresciuti e fanno crescere i propri figli.

«Questo legame – ha dichiarato Pietro d’Angeli, Direttore Generale CLAI – si fonda sulla qualità di carni italiane al 100%, sull’innovazione e sul pieno supporto al cliente che si è sempre sentito al sicuro. Da non trascurare anche la valorizzazione del territorio e l’attenzione alla sostenibilità, temi oggi sempre più sensibili».

CLAI a Cibus 2022: 60 anni di qualità e genuinità
Pietro d’Angeli, Direttore Generale CLAI (Foto © Ufficio stampa).

I salami CLAI: genuinità e territorialità

A commentare con entusiasmo la presenza di CLAI al Cibus 2022 è anche Gianfranco Delfini, Direttore Marketing CLAI che ha ricordato l’ampiezza della gamma di prodotti CLAI e Zuarina e di quanto il Cibus rappresenti un momento fondamentale per creare nuovi contatti internazionali e consolidare quelli già in portafoglio.

«Torniamo al Cibus carichi di energia e felici del movimento che abbiamo visto già dalle prime ore della giornata, con visitatori italiani e stranieri. – ha dichiarato Gianfranco Delfini – Il nostro impegno è quello di lavorare per offrire sempre il massimo della qualità e della genuinità, senza trascurare le esigenze dei consumatori che, ovviamente, si evolvono negli anni. A tale scopo, abbiamo investito in ricerca e sviluppo per proporre salumi naturali e light come Imola 1962, un salame senza conservanti e con una lista ingredienti cortissima. L’obiettivo che ci eravamo prefissati, e che abbiamo raggiunto, era quello di un prodotto che avesse le stesse caratteristiche del salame fatto in casa. Con il Bella Festa Light, invece, abbiamo assecondato la richiesta di leggerezza e benessere creando un salame con il 50% in meno di grassi rispetto a un comune salame Milano. Il suo particolare processo di stagionatura permette di ridurre la percentuale di grasso, mantenendo inalterato il sapore».

Gianfranco Delfini, Direttore Marketing CLAI (Foto © Enzo Radunanza). 

Sempre tra i salami, si confermano quelli più storici di CLAI, dal Salame Contadino al Campagnolo fino alla Salsiccia Passita. Inoltre, la Cooperativa di Imola rivolge uno sguardo anche alla tradizione di altre regioni, proponendo salami meridionali come O’solemio, la Ventricina e la Spianata o la Soppressa e il Padano,che si collocano invece più a Nord.

Gli affettati CLAI e Zuarina (Foto © Enzo Radunanza). 

Zuarina di Langhirano: Prosciutto di Parma dal 1860

Il ricco assortimento di CLAI comprende anche il percorso legato al Bio con Zuarina, il salumificio di Langhirano (parte anch’esso della Food Company) che conta una più che secolare esperienza nell’antico “saper fare” il Prosciutto di Parma.

Prosciutto crudo e culatta che, insieme ad altre referenze, sono un’autentica carezza per il palato e che esprimono pienamente le peculiarità artigianali e culturali del territorio di origine.

Posciutto di Parma Zuarina, di Langhirano (Foto © Enzo Radunanza). 

«I Salumi CLAI hanno il merito di essere ottimi tanto per un panino informale che per un pranzo più o meno importante fino ad essere diventati ingredienti eletti per l’alta cucina. – conclude  Gianfranco Delfini – A dimostrazione di ciò, durante Cibus, abbiamo invitato nel nostro stand due chef importanti come Max Mascia, del Ristorante bistellato San Domenico di Imola, e Max Mariola, volto noto di Gambero Rosso e molto attivo sui social. Nei tre giorni, cucineranno piatti particolari utilizzando i prodotti CLAI e Zuarina, coniugando piacevolmente gusto e intrattenimento».

CLAI nel mondo attraverso i brand ambassador

Un contributo importante nel comunicare l’impegno continuo sul versante del servizio e del supporto al cliente è dato dai Brand ambassador di CLAI, persone che incarnano profondamente i valori stessi della Cooperativa.

«Si tratta di nostri colleghi – spiega il Direttore generale Delfini – che sono in grado di generare valore raccontando i prodotti e ciò che c’è “dietro”, quello che non si vede ma fa una grande differenza perché ha a che fare con la cultura e l’identità aziendali. Le degustazioni in store organizzate per supportare la clientela diventano quindi un momento centrale per promuovere una conoscenza più profonda e vera del nostro mondo».

Info: www.clai.it

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Enzo Radunanza

Giornalista e addetto stampa, mi occupo di enogastronomia dal 2010. Nel 2019 sono stato nominato "Ambasciatore dei vini dell’Emilia Romagna" per la mia costante attività divulgativa. Inoltre, sono copywriter e digital media marketer per varie realtà. Per tutti sono anche "Il Cronista d'assaggio".

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