Sicilia Vino

Serafica, storia di una famiglia del vino dell’Etna

Produttori di vino dal 1950 e di olio dal 1976, l’azienda siciliana dal 2018 ha rilanciato l’immagine della famiglia Serafica dando vita a 5 vini e 4 oli che raccontano le meraviglie del vulcano. Li abbiamo conosciuti in occasione di una degustazione a Bologna, guidata dalla sommelier Alessia Fiocchi

Serafica Vino e Olio: alla scoperta dell'azienda di Nicolosi
La famiglia Serafica sui terreni dell’azienda dove si produce vino e olio (Foto © Serafica).

La Sicilia, quattro generazioni a confronto e un piccolo paese sul versante sud dell’Etna: quello dell’azienda Serafica è un racconto di tradizione e di famiglia che, sui monti di Nicolosi, dà vita a vini e oli figli del vulcano.

Serafica Vino e Olio: una storia di famiglia

Tutto nasce nel 1950 quando Andrea Serafica rientra dall’America e si dedica alla coltivazione di vigneti, poi nel 1976 Nino Serafica realizza il frantoio oleario. Gli anni scorrono veloci, a Nicolosi i vigneti iniziano a far spazio all’edilizia ma la tradizione agricola non si è mai persa: nel 2000 Andrea Serafica reimpianta nuovi vigneti e uliveti e nel 2018 la nuova generazione formata da Giuseppe Borzì e Nino Serafica realizzano il brand per la commercializzazione dei prodotti aziendali, Maria Ausilia introduce la didattica in azienda e viene acquistato un nuovo frantoio con estrazione a freddo.

Terreni di Serafica Vino e Olio
Panoramica dell’azienda a Nicolosi (Foto © Serafica).

Vini Serafica: linea Mirantur e Etna Doc 

Azienda giovanissima ma dalla lunga storia e dalle grandi prospettive, che abbiamo avuto il piacere di conoscere in uno degli incontri organizzati a Bologna dalla sommelier Alessia Fiocchi: la linea Mirantur 2019 si svela con il bianco da uve Catarratto e il rosso da Nerello Cappuccio mentre gli Etna Doc raccontano i vini del vulcano grazie al Grotta della Neve 2019 (Carricante e una piccolissima aggiunta di Catarratto), Grotta dei Lamponi 2019 (Nerello Mascalese) e Grotta del Gelo 2018 (Nerello Mascalese e, in piccola parte, Nerello Cappuccio).

I vigneti si trovano ad un’altitudine variabile tra i 700 metri e i 950 metri sul livello del mare e all’estremità della viticoltura etnea (alcuni con pendenza maggiore al 30%): sul versante Sud dell’Etna i 15 ettari di vigneti dell’azienda godono di uno straordinario equilibrio tra brezze sapide, terreni sabbiosi e minerali, buona piovosità e una considerevole escursione termica che, grazie all’influenza ciclica delle correnti marine, risulta decisiva per la maturazione dei frutti e sulle loro caratteristiche organolettiche.

Un particolare dei vigneti aziendali di Serafica (Foto © Serafica).

Olio Serafica e la Nocellara dell’Etna 

Interessante anche il racconto aziendale dedicata agli oli con la Nocellara dell’Etna proposta in diverse versioni in blend o monocultivar ma anche la coltivazione della Segale Irmana, un’antica cultivar dalla cui farina viene prodotto il “Pane Immanu”, gioiello alimentare della tradizione etnea.

Grazie a un progetto di collaborazione con Università di Catania, il Parco dell’Etna e il Comune di Nicolosi, la famiglia Serafica ha puntato alla reintegrazione della coltivazione di un cereale coltivato dai monaci benedettini durante il dopoguerra ma che, con il passare degli anni, è stato abbandonato e per questo motivo oggi sono contadini custodi della Segale Irmana.

Serafica – Terra di Olio e Vino
Via Strada Comunale Monpilieri, Nicolosi (CT)
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