Alla scoperta di nuovi talenti nel mondo del vino: iniziato il countdown per Onlywine 2024

Manca veramente poco all’apertura del Salone Nazionale dei giovani produttori e delle piccole cantine, in programma a Città di Castello dal 27 al 29 aprile. Tutte le novità e il programma della manifestazione presentati nell’annuale conferenza stampa a Palazzo Vitelli

Una kermesse straordinaria, riservata esclusivamente alle aziende che incarnano innovazione e freschezza, con criteri mirati a promuovere i giovani protagonisti della viticoltura contemporanea.

Sono ormai undici anni che Onlywine, l’evento talent-scout di Città di Castello, unisce sapere e passione in un calice di eccellenza: anche quest’anno, infatti, saranno 100 i vignaioli selezionati per la manifestazione, che si terrà nello splendido scenario di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio.

Tre giorni di banchi d’assaggio, dal 27 al 29 aprile, con masterclass e mostra-mercato, in aggiunta allo “Speed Wine-Date” con i buyer, media e operatori del settore.

Le novità di Only Wine 2024: il nuovo programma presentato alla stampa

A raccontare il fitto cartellone di questa edizione, l’annuale conferenza stampa a Palazzo Vitelli, tenutasi ieri 9 aprile, alla presenza dell’Assessore alle Politiche Agricole e Agroalimentari della Regione Umbria, Roberto Morroni e il Sindaco di Città di Castello, Luca Secondi.

Tra gli intervenuti anche l’Assessore al Turismo cittadino Letizia Guerri, Mirco Rinaldi, Presidente GAL Alta Umbria, Pietro Marchi, Presidente AIS Umbria, Tiziana Croci, delegata AIS Città di Castello, nonché l’organizzatore della manifestazione Andrea Castellani e il padrone di casa, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello, Avv. Fabio Nisi.

«Undici edizioni non sono poche – dichiara Andrea Castellani, project manager di Only Wine e ideatore della manifestazione – anno dopo anno siamo riusciti a costruire una mostra-mercato che è diventata punto di riferimento nel panorama enoico nazionale. Lo è diventata perché questa rete di collaborazione, che dura appunto da 11 anni, ha lavorato per il bene della manifestazione; per permettere alle nostre cantine di crescere e al nostro pubblico di vivere Only Wine come un’esperienza, non come una semplice fiera. Questo è il nostro segreto!»

Presenti 4 consorzi e di cantine oltre confine

Una preziosa vetrina per le aziende vinicole emergenti, consentendo loro di presentare produzioni uniche e autentiche ad una platea di esperti del settore, appassionati e acquirenti.

Da quest’anno, nei 7.000 metri quadri di Palazzo Vitelli a Città di Castello, anche l’arrivo di vignaioli oltre confine: dalla regione dello Champagne alle produzioni slovene, albanesi, svizzere e austriache per uno scambio culturale di nicchia e di qualità.

Un’autentica novità che affiancherà la presenza dei cento vignaioli italiani e, per la prima volta, quattro consorzi importanti, a rappresentare il meglio della produzione vitivinicola del nostro paese: il Consorzio e Tutela dei Vini dell’Oltrepò Pavese, il Sannio Consorzio Tutela Vini, il Consorzio di Tutela Vini Roma Doc e il Consorzio del Vino Santo Affumicato, piccola perla della città tifernate e della neocostituita Associazione Cantine Alta Umbria.

Giovani vignaioli all’insegna della sostenibilità

I criteri di selezione, mirati a identificare le aziende vinicole più promettenti, rompono con gli stereotipi tradizionali del settore. La giovane età dei produttori sottolinea un nuovo approccio al mondo del vino, ricco di freschezza e audacia e, allo stesso tempo, la limitata storia aziendale evidenzia la capacità di queste realtà di emergere rapidamente con prodotti di qualità. 

Le cantine di dimensioni più contenute, fino a dieci ettari, inoltre, esaltano la cura artigianale e l’attenzione al dettaglio che spesso caratterizzano le produzioni di nicchia.

Realtà accuratamente scelte, anche quest’anno, da Francesco Saverio Russo, divulgatore enoico e co-organizzatore della manifestazione insieme ad Andrea Castellani, Pietro Marchi, Presidente AIS Umbria e Chiara Giorleo, DipWset  e critica enogastronomica.

A guidare la squadra dei sommelier AIS a supporto della manifestazione, sempre la delegata di Città di Castello, Tiziana Croci.

Le masterclass di Onlywine: un’esperienza immersiva nel mondo del vino

L’evento non è solo un’opportunità per le aziende partecipanti ma anche per tutti gli appassionati del mondo enoico: non mancheranno, infatti, anche i momenti di approfondimento e degustazione con le produzioni più rinomati del panorama nazionale.

Si parte con il focus sui vini rosati, grazie ai dati e alle ricerche di Chiara Giorleo, co-curatrice della guida ai migliori rosati d’Italia per poi attraversare l’antica storia della DOC Roma, con Francesco Saverio Russo.

Il noto divulgatore enoico racconterà, inoltre, l’Italia del vino attraverso alcuni dei più luminosi talenti della scena enoica nazionale, nella masterclass “Elogio del vino contemporaneo”.

L’Oltrepò Pavese, terra di Pinot Nero, sarà raccontata dalla delegata AIS di Pavia, Miriam Prencisvalle mentre Gianluca Grimani condurrà una superba masterclass alla scoperta delle tre maison francesi di champagne presenti ad Onlywine 2024.

Il lunedì 29 riconfermata anche la giornata B2B dedicata agli operatori del settore, buyer e giornalisti con chiusura al pubblico mantenendo però l’allestimento delle giornate di fiera.

Extra Wine, il salone fuori città negli appuntamenti diffusi a Città di Castello

Grandi aspettative per la sezione Extra Wine, nel cuore di Città di Castello in Piazza Matteotti, come la presentazione di “Esercizi Spirituali per Bevitori di Vino”, il libro del giornalista Angelo Peretti, moderato da Chiara Giorleo, in collaborazione con la Libreria Paci.

Attesissimo, inoltre, il talk “Quale sarà il futuro del vino italiano?” condotto da Francesco Saverio Russo con il “flying  winemaker” Roberto Cipresso, uno dei più noti enologi al mondo che può contare al suo attivo vini prodotti da varietà, territori e culture enoiche differenti.

Appuntamenti immancabili e nuove collaborazioni tra le novità di Onlywine 2024

Non solo vino ma anche la birra, con la rete “Luppolo made in Italy”, che opera alla realizzazione della filiera del luppolo in Italia; e ancora il Cigar Club ValTiberino e lo storico legame con il Consorzio ProCentro, con il quale Onlywine 2024 sta mettendo in piedi numerose attività nel cuore del centro storico di Città di Castello.

Grazie al Comune, inoltre, sarà possibile accedere a prezzi calmierati ai musei della città tifernate, esibendo il biglietto di ingresso alla manifestazione.

Presenti, infine, anche quest’anno l’Istituto Superiore “Patrizi – Baldelli – Cavallotti” e il Centro di Istruzione e Formazione Professionale ASP Giovanni Ottavio Bufalini.

Al fianco di Onlywine, sempre il Comune di Città di Castello, che ospita e patrocina la manifestazione sin dalla prima edizione, la Regione Umbria e il GAL Alta Umbria.

Un evento da non perdere che La Gazzetta del Gusto, tra i media partner della manifestazione umbra, racconterà anche quest’anno, come nelle precedenti edizioni (leggi qui) sulle pagine della propria testata e sui propri canali social.

Per informazioni e prenotazioni: www.onlywinefestival.it

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