Da oltre 50 anni, un modello di cooperazione e dedizione al territorio. Vini simbolo della Maremma che coniugano qualità, rispetto per l’ambiente e impegno verso il prossimo
Dalle coste dell’Argentario fino al maestoso Monte Amiata, in uno scenario unico e ancora incontaminato.
La Maremma è da sempre un luogo dal fascino autentico, un legame antico tra la distesa delle sue colline, piccoli borghi e ulivi secolari.
Terra di tradizioni in vigna e di eccellenza enologica, dove la vite trova da secoli il proprio habitat ideale, grazie a suoli variegati e microclimi distinti, che conferiscono ai vini caratteristiche irripetibili altrove.
Questo è il contesto in cui opera la realtà cooperativa della Cantina Vignaioli Morellino di Scansano, che, da oltre mezzo secolo, custodisce e valorizza l’anima vinicola di quest’angolo di Toscana, incastonato tra il Mar Tirreno e il fiume Ombrone.
La storia di una cooperativa esemplare
Fondata nel 1972, la Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano nasce con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il vino che più riflette l’anima della Maremma (ne avevamo parlato qui), fino a diventare tra i principali promotori della DOC nata nel 1978.
Da un piccolo gruppo di viticoltori, uniti dal desiderio di dare voce al proprio territorio, la cooperativa è oggi una realtà più che consolidata, con oltre 170 soci che coltivano circa 700 ettari di vigneti, producendo circa il 25% dell’intera denominazione.
Un lavoro di squadra e di sostegno reciproco, volto a restituire alle uve della Maremma tutte le loro sfaccettature, che siano provenienti dalle colline intorno a Scansano, fino alle pendici del Monte Amiata e alla costa, sempre nel rispetto di protocolli rigorosi.
La cooperativa è presieduta da Benedetto Grechi, in carica da oltre trent’anni, affiancato dal vicepresidente Enzo Babbanini e, dal 2010, Sergio Bucci alla direzione generale.

I valori della Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano
Per l’azienda la qualità è un processo in continua evoluzione, che si traduce in scelte coraggiose e lungimiranti. Fin dagli anni ’80, infatti, i soci hanno deciso di investire sulla valorizzazione delle uve, piuttosto che sulla semplice rincorsa ai grandi volumi: una scommessa che, nel tempo, si è rivelata vincente, consolidando la reputazione dei vini della cooperativa.
Parallelamente, la cantina ha intrapreso un percorso nell’ottica della sostenibilità ambientale, ottenendo importanti certificazioni come la Carbon Footprint e la Product Environmental Footprint (PEF).
“Tutti a Teatro”: il Morellino che racconta l’inclusione
L’azienda toscana è attiva anche sul fronte della responsabilità sociale, come dimostrato dalla recente iniziativa, che ha visto l’etichetta solidale del Roggiano Morellino di Scansano DOCG a sostegno delle attività teatrali dell’associazione Tuttiateatro di Grosseto.
Un ulteriore tassello di un impegno che coniuga qualità, tutela ambientale e valore per la comunità.

“Tutti a Teatro” è infatti molto più di una bottiglia: è un progetto, un’etichetta speciale, realizzata dai ragazzi coinvolti nei laboratori teatrali e che porta in ogni calice un messaggio di inclusione e solidarietà.
Parte dei proventi derivanti dalla vendita del vino Roggiano Morellino di Scansano DOCG con etichetta “Tutti a Teatro” finanzia attività teatrali che permettono a ragazzi diversamente abili e studenti di collaborare e confrontarsi in un contesto creativo.
Questa iniziativa racchiude i valori della cooperativa, che da sempre guarda al territorio come a una comunità da sostenere e valorizzare.
I vini della tradizione: Rasenno Bianco di Pitigliano Superiore DOC 2023
I famosi terreni tufacei, di lontana origine vulcanica, danno vita a questo blend di Trebbiano e Chardonnay, che nasce da vigneti selezionati che vanno da Saturnia a Pitigliano.
Nonostante un’annata non proprio felice, suggellata dalla peronospora, il Rasenno mostra delicatezza e piacevolezza nei suoi sentori floreali di ginestra e di frutta a polpa gialla, pesca e frutta esotica.
Buona la struttura e l’equilibrio tra sapidità e freschezza, lungo e piacevole il finale fruttato di un vino che chiede solo di bersi giovane. Immediato e pulito. Sosta in acciaio per 3 mesi sulle fecce.

Le due anime del Ciliegiolo: Capoccia Maremma Toscana DOC e Riserva
Dalla linea “I Classici” la Cantina Vignaioli Morellino di Scansano interpreta con maestria l’identità e la diversità dei terroir della Maremma con il Capoccia Maremma Toscana DOC 2023. Ciliegiolo in prevalenza, dai profumi ben definiti e diretti di ciliegia e frutti di bosco. In bocca entra pulito e con tannini non invadenti, ben bilanciato e dal finale succoso di mirtilli e frutti rossi.
Il Ciliegiolo che vede solo acciaio si contrappone alla sua versione Riserva 2020, uno degli ultimi nati in cantina, che nasce da vecchi vigneti selezionati, anche di oltre 25 anni.
Qui, le classiche note fruttate si esaltano in sentori più evoluti e maturi, anche di rosa appassita, composta di more e frutti di sottobosco. Anche il sorso si fa più complesso: tannini morbidi, rotondi e pieni accarezzano il palato che termina in un lungo finale sapido e dolcemente speziato.

Sono solo 10.000 le bottiglie di questa riserva, che punta più sul lungo affinamento in bottiglia (10 mesi) che sui 6 mesi in barrique (40% nuove, 60% di secondo passaggio) per un approccio più snello e facile.
La Maremma e il Morellino: un legame antico nel Roggiano DOCG 2023
Il vino che identifica il territorio e il lavoro dei viticoltori della Cooperativa: il Morellino di Scansano Roggiano DOCG 2023 è un vino di struttura, caratterizzato da un legame profondo con i terreni di provenienza. Suoli arenari e limosi, poveri di sostanze organiche, da qui il nome dedicato all’arbusto selvatico tipico di queste zone.
Degustato nella sua versione limitata “Tuttiateatro” declinato in sole 1500 bottiglie, si rivela bellissimo nel colore, carico di sentori floreali, di viola e rosa, frutta rossa e delicate erbe aromatiche. I tannini ben presenti si contrappongono a quelli della versione biologica, stessa annata e dagli accenni aromatici più delicati e tannini più rotondi e morbidi.
Entrambi da Sangiovese quasi in purezza, sostano in acciaio per 4 mesi sulle fecce fini.

La versione Riserva del Morellino di Scansano Roggiano: l’eleganza della Maremma
Più complesso, sontuoso e importante, il Roggiano Riserva DOCG 2021 si rivela elegante al naso: un vortice di fiori e frutta rossa matura, spezie e sentori tostati che vanno dal caffè alla nocciola, noce moscata e cuoio.
Al palato, mostra un lato che risente della calda annata: struttura importante, morbido e corpulento. Un volto pieno e possente che però è ben mitigato dalla freschezza che equilibra un finale fruttato davvero importante ma estremamente piacevole.
Dodici i mesi di maturazione, in barrique di primo e secondo passaggio.
Identità e diversità dei suoi terroir: è così che la Cantina Vignaioli Morellino di Scansano si conferma custode di un patrimonio unico. Dalla linea “I Classici” e “Scantianum” a “Le Vigne”, ogni etichetta racconta una storia di qualità, tradizione e rispetto per l’ambiente.
Storie che, come i vigneti che le ispirano, affondano le radici in un territorio straordinario, ancora incontaminato e ricco di fascino.
Vignaioli del Morellino di Scansano
Strada comunale del Saragiolo 58054 Scansano (GR)
www.vignaiolidiscansano.it