La rassegna quest’anno si evolve con un calendario di eventi distribuiti tra primavera e autunno. Non più un singolo appuntamento, quindi, ma undici fine settimana dedicati alla riscoperta dei territori e delle loro comunità, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale e sociale dei piccoli centri italiani
Al via la nona edizione delle Giornate Nazionale dei Borghi Autentici d’Italia che quest’anno si presenta con la novità di un doppio appuntamento. Nel 2025, infatti, la rassegna si articolerà in due fasi: una primaverile, con appuntamenti nei fine settimana dal 22 marzo al 4 maggio, e una autunnale, dal 12 ottobre al 16 novembre.
Saranno ben undici fine settimana dedicati alla riscoperta dei territori e delle loro comunità, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale e sociale dei piccoli centri italiani.
Promossa dall’Associazione Borghi Autentici d’Italia (BAI) con il patrocinio di ANCI, Legacoop, Legambiente, AITR, FederTrek, AMODO e IT.A.CÀ – Festival del Turismo Responsabile, l’iniziativa mira a rafforzare il ruolo dei borghi come luoghi di vita e partecipazione attiva, andando oltre la mera dimensione turistica.
Giornate Nazionale dei Borghi Autentici d’Italia 2025
Nell’ambito dei weekend, i borghi aderenti apriranno le proprie porte a visitatori e residenti, offrendo un palinsesto di attività culturali, incontri, mostre e laboratori.
Il tema centrale di quest’anno, “Storie da abitare: borghi, beni comuni e futuro condiviso”, pone l’accento sulla necessità di un modello di sviluppo fondato sulla partecipazione e la condivisione. L’obiettivo non è solo preservare il patrimonio storico e ambientale, ma anche rafforzare il senso di comunità, promuovendo azioni concrete per il benessere collettivo.
Il ruolo delle istituzioni e delle comunità
Le Giornate dei Borghi Autentici d’Italia coinvolgono anche numerosi enti e associazioni impegnati nella valorizzazione del territorio e della mobilità sostenibile. Secondo Rosanna Mazzia, presidente di BAI, l’evento non vuole soltano promuovere i borghi come destinazioni turistiche ma intende presentarli come luoghi da vivere, ed eventualmente rilanciare, anche alla luce della capacità di garantire servizi e opportunità alle comunità locali.
Dal canto suo, Vincenzo Santoro di ANCI ha voluto sottolineare l’importanza della collaborazione tra amministrazioni, operatori e cittadini per costruire strategie di sviluppo efficaci e sostenibili.
Anche il mondo cooperativo, rappresentato da CulTurMedia Legacoop, evidenzia il valore di un approccio che metta al centro le persone e le risorse del territorio, contrastando lo spopolamento attraverso modelli di economia locale sostenibile. La collaborazione con FederTrek e AMODO, invece, rafforza il legame tra la manifestazione e il turismo lento, mentre IT.A.CÀ Festival del Turismo Responsabile contribuisce a diffondere una visione basata sulla sostenibilità e sull’innovazione sociale.
Lo sviluppo sostenibile per la gestione dei botghi italiani
Tra i borghi che hanno già aderito figurano realtà distribuite in diverse regioni italiane, dall’Abruzzo alla Sardegna, dalla Puglia alla Calabria, testimoniando una partecipazione ampia e diversificata. L’iniziativa è anche l’occasione per promuovere il dialogo tra i territori e sviluppare nuove strategie di gestione dei beni comuni.
Il protocollo d’intesa tra BAI e FederTrek, siglato in questa occasione, mira alla valorizzazione dei cammini e degli itinerari escursionistici, inserendosi in una più ampia visione di turismo sostenibile. Allo stesso modo, la collaborazione con AMODO contribuirà a promuovere la mobilità dolce, incentivando l’uso di mezzi di trasporto alternativi e il turismo esperienziale.
Verso un nuovo paradigma di abitare i territori
Oltre a celebrare il passato, le Giornate Nazionali dei Borghi Autentici d’Italia guardano al futuro con una prospettiva rinnovata aspirando a un modello residenziale che si basi sulla qualità della vita, sull’equilibrio tra sviluppo e conservazione e sulla capacità delle comunità locali di essere protagoniste del proprio destino e in tutto questo il coinvolgimento delle giovani generazioni sarà fondamentale.
In un contesto in cui molti piccoli centri affrontano il rischio di spopolamento, queste giornate rappresentano un laboratorio di buone pratiche, offrendo spunti per ripensare il rapporto tra persone e territori. Un’occasione per riscoprire il valore della partecipazione attiva e dell’identità locale, rafforzando il legame tra chi abita i borghi e chi li visita, in un’ottica di condivisione e crescita collettiva.
Per conoscere il programma dettagliato e tutti gli eventi diffusi: giornatanazionale.borghiautenticiditalia.it