Con l’arrivo della bella stagione, la Slovenia si trasforma in un mosaico verde, tra paesaggi, attività, tradizioni e sapori autentici
Tra Alpi, Adriatico e Balcani, la primavera in Slovenia offre una straordinaria varietà paesaggistica in cui si alternano montagne, laghi, foreste e suggestive grotte carsiche.
La Slovenia e il suo turismo sostenibile
Il piccolo Paese dell’Europa centrale è uno dei più “green” al mondo, grazie a un territorio coperto di foreste per il 60% ma, soprattutto, per la sua radicata vocazione alla tutela ambientale, accompagnata dall’efficienza energetica e da una buona gestione dei rifiuti. La stessa capitale, Lubiana, è un modello di sostenibilità urbana, con ampie aree pedonali, trasporti elettrici e un forte impegno nella mobilità dolce.
Da tempo la Slovenia ha puntato su un turismo sostenibile, valorizzando i suoi parchi naturali, l’agricoltura biologica e un’ospitalità eco-friendly. Non è un caso che sia stata tra le prime nazioni a ottenere il riconoscimento di “Green Destination of the World”.
Primavera in Slovenia: 6 ottimi buoni andarci
Con queste premesse, con l’arrivo della primavera è ancora più bello visitare il Paese, più piccolo della Lombardia ma ricchissimo di varietà. La natura si risveglia dopo il lungo inverno, adornandosi di fiori e di una vegetazione rigogliosa che cambia da zona a zona. Sono tanti anche i modi per vivere il verde sloveno, grazie a una vasta offerta di attività adatte a ogni tipo di viaggiatore.

Sportivi ed esploratori tra la natura
In primavera, gli appassionati di ciclismo possono seguire le orme dei campioni Pogačar e Roglič, pedalando tra dolci colline e strade panoramiche. Altri, invece, preferiscono la sella equina e possono regalarsi un’esperienza tra i cavalli lipizzani. Per chi ama camminare, la Slovenia offre una rete infinita di sentieri: dalle escursioni in montagna alle passeggiate urbane, fino agli immancabili city break, sempre richiesti nella bella stagione.
Cucina tradizionale e fine dining
I gourmand che visiteranno la Slovenia non resteranno delusi, potendo scegliere tra una “gostilna“, la tradizionale locanda slovena con cucina verace, oppure uno dei 63 ristoranti inclusi nella Guida Michelin Slovenia per una proposta più ricercata.
Laško: 200 anni di birra e benessere
Una tappa imperdibile è Laško, deliziosa cittadina a nord-est di Lubiana, famosa per il birrificio più antico della Slovenia. Quest’anno la birra Laško celebra il suo bicentenario con la 60ª edizione del Festival della Birra e dei Fiori, in programma dall’11 al 13 luglio 2025: una festa che riempie le strade di colori, musica, cibo e, naturalmente, della celebre birra Zlatorog (corno d’oro).

Laško è anche sinonimo di benessere, grazie al centro termale Thermana Laško, dove la birra diventa ingrediente di relax tra oli al luppolo, bagni caldi e massaggi ispirati alla celebre bevanda.
Sempre in tema di birra, vi consigliamo di visitare anche Žalec. Situata a pochi chilometri da Laško, è diventata famosa per una fontana unica, da cui è possibile dissetarsi con birre artigianali. Un’esperienza divertente, perfettamente in linea con lo spirito frizzante della primavera slovena. Sconsigliamo di rimettersi alla guida subito dopo!

Un lago intermittente: meraviglia carsica tra rosso e turchese
Il Carso sloveno è noto per il suo carattere aspro e il rosso come colore dominante. Rosso come la terra ferrosa e screpolata, come i robusti vini Refosco e Teran che qui trovano un terreno ideale, e come i saporiti affettati crudi di Štanjel, località che richiama il celebre San Daniele friulano.
Meno immediata è invece l’associazione con il turchese, un colore che nel paesaggio carsico si manifesta solo in determinati momenti dell’anno. Il riferimento è al lago di Cerknica, uno dei più vasti laghi intermittenti d’Europa: una distesa d’acqua che si dissolve nei mesi più secchi, scomparendo completamente a causa della struttura porosa del suolo carsico. In inverno il bacino ghiacciato si presta al pattinaggio, mentre in primavera si può solcare in barca. Ma è d’estate, quando il lago lascia il posto a praterie colorate, che si può esplorare a piedi ogni suo angolo, circondati da una flora rigogliosa e da un’incredibile biodiversità.
Questo ecosistema unico, dove l’acqua è presenza e assenza, è rifugio per numerose specie animali e una meta imperdibile per chi ama la natura nella sua forma più mutevole e affascinante.
La fioritura dello zafferano e il formaggio degli innamorati
Situato tra le Alpi di Kamnik e della Savinja, l’altopiano di Velika Planina ospita per due settimane l’anno la magnifica fioritura dello zafferano.
Per i più romantici, ecco una curiosità su questa comunità: è la storia del formaggio Trnič, a base di ricotta, panna e sale, dalla forma di pera panciuta. Secondo la tradizione, i malgari preparavano una coppia di caci e li donavano alle ragazze di cui erano innamorati in occasione della discesa autunnale dall’alpeggio. Se la ragazza accettava il dono, si mostrava disponibile alla corte del pastore. Il 29 luglio si celebra, proprio a Velika Planina, una festa in onore del Trnič.
L’oro dolce della Slovenia
La Slovenia è il Paese con il maggior numero di apicoltori pro capite al mondo e, trattandosi di una pratica diffusa, il colore giallo/ambrato del miele è presente ovunque.
L’importanza assunta dall’apicoltura si deve alla saggezza dell’allevatore e pittore Anton Janša e il giorno della sua nascita, il 20 maggio, viene celebrato in tutto il mondo come Giornata Mondiale dell’Apicoltura. Da segnalare a Radovljica il particolare Museo dell’Apicoltura dove, da maggio a ottobre, è possibile visitare un vero alveare da osservazione con api vive, pensato per adulti e bambini.

Dal 2022, “L’apicoltura in Slovenia, uno stile di vita” è stata inserita nella lista UNESCO del patrimonio culturale immateriale.