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La barbabietola rossa: colore e benessere a tavola

La barbabietola rossa è un ricco concentrato di proprietà nutritive benefiche per l'organismo ma è povera di calorie e quindi è consigliata nelle cure dimagranti. Inoltre migliora la funzione epatica, diminuendo il rischio di sviluppare ictus e malattie cardiovascolari e è ricca di antociani, ossidanti naturali.

Sfumature rosse – violacee, quasi vive, sapore delicato, che par dolce. Dalla terra un concentrato di proprietà benefiche e versatilità in cucina. Scopriamo tutte le virtù della barbabietola rossa

Barbabietola rossa: molte proprietà, poche calorie
Barbabietola rossa: molte proprietà, poche calorie (Foto © Alessandra Barbazza).

La barbabietola rossa è uno degli alimenti più versatili in cucina perhè si presta a svariati metodi di cottura e preparazioni. Il gusto è dolce e delicato e si abbina perfettamente a tantissime pietanze, creando contrasti gustativi e cromatici. Il suo colore rosso, infatti, ha un forte impatto visivo e, cotta al vapore o bollita, è perfetta per accompagnare e “colorare” ricette dolci e salate. Al forno o fritte, possono diventare gustose chips da sgranocchiare come appetizer o sano snack.

Per preservare al meglio le sostanze nutritive in essa contenute, è bene consumarla cruda, in insalata, o cuocerla poco, preferendo ad esempio la cottura al vapore; molto salutare è il centrifugato a base di succo di barbabietola che, con l’aggiunta di limone, mela, zenzero è un ottimo ricostituente, un vero e proprio elisir.

Caratteristiche della barbabietola

La barbabietola (nome scientifico Beta Vulgaris) è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Chenopodiaceae. Essa è caratterizzata da:

  • grandi foglie a cuore, note come biete (o bietole), distinguibili dal colore rosso dei piccioli e delle nervature;
  • la radice ingrossata, il tubero vero e proprio, dotato di buccia terrosa che racchiude ciò che noi comunemente definiamo “barbabietola” dal tipico color rosso – violaceo;
  • radici rosse fittonanti, solitamente impiegate per la produzione dello zucchero, meno apprezzate a tavola a causa dell’aroma e del sapore “di terra” per il contenuto della “geosmina”, un composto organico presente nel loro interno.

Tipica delle zone a clima temperato, la barbabietola si può coltivare facilmente sia negli orti che in campo aperto; è tipica dei mesi di gennaio e febbraio sebbene la conservazione industriale garantisce di poterla reperire tutto l’anno.

Proprietà della barbabietola

La barbabietola rossa è un ricco concentrato di proprietà nutritive benefiche per il nostro organismo che dovrebbe essere consumata quotidianamente per un regime alimentare sano e come alleato nella prevenzione di patologie e disturbi fisiologici. In particolare:

  • La “betaina” che la caratterizza, ossia il pigmento responsabile del colore rosso-violaceo, migliora la funzione epatica e diminuisce il rischio di sviluppare ictus e malattie cardiovascolari poiché mantiene bassi i livelli dell’omocisteina ematica;
  • è ricca di “antociani” che agiscono come potenti antiossidanti nei confronti delle cellule del nostro organismo, combattendo i radicali liberi e proteggendoci dal rischio di cancro, ictus e patologie cardiache;
  • è fonte di fibre, utili all’intestino, che aiutano a mantenere controllato il colesterolo e lo zucchero nel sangue, e conferiscono la normale regolarità gastrointestinale. Tali fibre, inoltre, danno un senso di sazietà;
  • è composta da zuccheri semplici, che non alterano in modo significativo i livelli glicemici, e da sali minerali (calcio, ferro, iodio, magnesio, potassio che aiuta a mantenere regolari i livelli di pressione sanguigna, sodio) utili a remineralizzare l’organismo:
  • è ricca di vitamine gruppo A (nelle foglie), B e C (nel tubero) che rafforzano il sistema immunitario, il sistema digestivo e stimolano il metabolismo cellulare;
  • è composta per il 91% d’acqua ed è quindi un alimento depurativo e rinfrescante; dona sollievo dalle infiammazioni dell’apparato digerente e stimola la diuresi, aiutando a combattere le infezioni alle vie urinarie e facilitando l’eliminazione delle tossine dall’organismo;
  • nonostante sia molto zuccherina, ha poche calorie (20kcal per 100gr) ed è adatta ad essere consumata anche durante le diete dimagranti. L’alta percentuale di acqua aiuta a combattere la ritenzione idrica e il massiccio apporto di fibre ha un alto potere saziante;
  • indicata per chi pratica sport come integratore di sali minerali ed il suo succo è utile per potenziare il rendimento muscolare in maniera del tutto naturale.

Chi deve evitarla

Nonostante le sue innumerevoli virtù, questa radice non è consigliata nell’alimentazione di alcuni soggetti e precisamente:

  • a chi soffre di gastriti poiché causa un aumento dei succhi gastrici;
  • per chi è predisposto ai calcoli renali, in quanto ricche di “ossalati di calcio”, minuscoli frammenti di sale insolubile;
  • per i diabetici.

Utilizzi, non solo a tavola

Oltre che in cucina, la barbabietola è preziosa perchè di essa si utilizzano tutte le parti a vario titolo:

  • è foraggio per il bestiame;
  • le biete o foglie dell’ortaggio si mangiano e sono un colorante naturale;
  • dalle radici si estrae lo zucchero.

Cenni storici sulla barbabietola

La Beta Vulgaris ha origini mediorientali ed è conosciuta fin dai tempi degli antichi Greci e Romani. Utilizzata inizialmente come pianta ornamentale da giardino, in seguito ne sono state riconosciute le molteplici proprietà benefiche e quindi impiegata come “medicinale” a scopo curativo. A partire dalla metà del 1700, la sua diffusione cresce in tutta Europa anche come pianta da zucchero.

La nostra ricetta

Tartare di barbabietola con burrata, germogli di cavolo nero e chips di barbabietola

Con questa ricetta ricca di colori e diverse consistenze, diamo una veste creativa e accattivante ad un tubero troppo poco utilizzato nelle nostre cucine, rispetto ai suoi vantaggi per la salute

Tartare di barbabietola con burrata, germogli di cavolo nero
Tartare di barbabietola con burrata, germogli di cavolo nero (Ph © A. Barbazza).

Ingredienti

  • 1 barbabietola
  • burrata, 50 grammi
  • germogli di cavolo nero
  • fiocchi di sale nero di Cipro
  • olio etra vergine di oliva
  • pepe
  • aceto di mele

Preparazione

Sbucciare la barbabietola e, aiutandosi con una mandolina, ricavarne qualche fetta per la preparazione delle chips al forno.

Mettere la parte rimanente a bollire per circa 20 minuti per creare l’ingrediente per la tartare.

Disporre le fette di barbabietola, ben separate, su una teglia ricoperta da cartaforno; condire con un filo di olio evo e sale, infornare e cuocere per 20 min a 180° finchè non risulteranno dorate, ricordandosi di girarle a metà cottura.

Quando la barbabietola a bollore sarà cotta, farla raffreddare e successivamente “tagliarla a coltello”. Aggiungere un pizzico di sale, un filo di olio evo e un cucchiaio di aceto di mele.

Disporre la tartare in un piatto aiutandosi con un coppapasta. Aggiungere la burrata e qualche germoglio di cavolo nero. Decorare con le chips croccanti e completare con qualche fiocco di sale nero di Cipro e qualche goccia di salsa guacamole (o al prezzemolo).

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Alessandra Barbazza

Scrittrice, copywriter e web editor, con lo sguardo curioso e interessato alla società e alle ultime tendenze lifestyle. Estimatrice di moda, design, benessere, sport, ambiente e (non ultima) dell'enogastronomia: membro della rete del Festival del Giornalismo Alimentare, sommelier del caffè, degustatrice di vino e “forchetta-stilografica”.

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