Arrivano sulle nostre tavole tra fine maggio e giugno e ci deliziano con la loro succulenza e dolcezza ma con un basso contenuto calorico. Scopriamole per apprezzarne le proprietà nutritive e salutari
Con l’arrivo di giugno si gustano le nespole, piccoli frutti che maturano in primavera. La nespola è sferica o leggermente ovale, ha pelle sottile e liscia color giallo-arancio. Al suo interno, dal sapore dolce e la consistenza succosa, si trova il nocciolo. La fioritura dell’albero compare prevalentemente a maggio con fiori bianchi o rosati. Le foglie sono allungate e di colore verde brillante. Le varietà di nespole sono due. Tra ottobre e novembre si raccoglie la nespola comune, frutto del “Nespolo germanico” (Mespilus germanica) appartenente alla famiglia delle Rosacee. A questa specie si affianca il “Nespolo del Giappone” (Eriobotrya japonica), importato dall’Estremo Oriente. È diffuso nell’Italia meridionale e si consuma da fine maggio.
Proprietà salutari e benefici
Le nespole apportano molteplici benefici all’organismo. La loro polpa è ricca di acqua, fibre e pectina, che possono favorire la digestione e avere un effetto diuretico. Questi frutti contengono sali minerali, la vitamina A, C, la B1, la B2 e la B3. Inoltre, il consumo delle nespole apporta ferro, fosforo, potassio e calcio. Si tratta di un alimento sano, ideale da assumere durante le diete ipocaloriche.
Le nespole hanno diverse proprietà benefiche: sono antinfiammatorie, antiossidanti, stimolano la funzionalità epatica e intestinale e supportano la salute cardiaca. L’elevata quantità di beta-carotene conferisce la colorazione giallo-arancio ed è utile per la vista e la pelle. La nespola contiene tannini, flavonoidi, carotenoidi e acidi organici (citrico, malico e tartarico) che, con la maturazione, si trasformano prima di tutto in sostanze zuccherine. Le nespole hanno solo 30 calorie per 100 grammi.
Storia delle nespole
Coltivate intorno al I millennio a.C. lungo le rive del Mar Caspio, le nespole si diffusero in Asia Minore e poi in Grecia e Italia. Nel Medioevo vennero impiegate nell’arte di preparare farmaci in ambito domestico come astringenti o febbrifughi. Sin dall’antichità la nespola è considerato un frutto propiziatorio, quasi “magico”.
In epoca romana i frutti del nespolo simboleggiavano pazienza, saggezza e cautela. Infatti, l’albero era piantato davanti alle case per tenere lontani guai e stregonerie. Oggi la pianta del nespolo è coltivata in Europa, Asia e Nord America. Predilige le zone dal clima temperato e subtropicale e i terreni ben drenati ed esposti alla luce del sole. È un albero facile da coltivare, in grado di tollerare i periodi di siccità e a prova di cambiamento climatico.
Le nespole in cucina
Le nespole trovano impiego in cucina per preparazioni dolci e salate. D’altro canto, sono ingredienti ideali per confetture, marmellate, crostate o cheesecake. Si rivelano sorprendenti per accompagnare ricette salate come spaghetti con asparagi e nespole, risotto con i gamberetti, il rollè di lonza, grazie alla loro dolcezza, i gamberi saltati con la salsa fresca di nespole, gli straccetti di pollo in agrodolce o in insalata da accostare al salmone grigliato.
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Amanda Arena
«Mangiare è una necessità. Mangiare intelligentemente è un’arte» è la frase di François de La Rochefoucauld che mi guida nella scelta dell’alimentazione. Laureata in Scienze Politiche, giornalista pubblicista e sommelier specializzata in comunicazione e Marketing vitivinicolo. Amo esplorare i mondi del vino e del cibo per raccontarne gli aromi, i sapori, i protagonisti e i territori.
