Lo scalogno: ortaggio semplice dalle molteplici proprietà nutrizionali

Antiossidante per le cellule dell’organismo, previene l’osteoporosi, ricco di vitamine e sali minerali, preserva la salute di unghie e capelli. Ma l’Allium ascalonicum è, soprattutto, donatore di un gusto irresistibile ai nostri piatti.

Lo scalogno è un ortaggio “parente” della cipolla e dell’aglio. Appartiene alla famiglia delle Liliacee e il suo nome deriva dal latino “Allium ascalonicum”.

Originario del Medio Oriente, è giunto in Europa tra il XII-XIII secolo dal territorio corrispondente all’attuale Israele; presso gli antichi Romani era molto apprezzato per il suo gusto particolare ed impiegato come afrodisiaco.

Scalogno: varietà e forme

Le varietà di Allium ascalonicum più utilizzate in cucina sono:

  1. lo scalogno di Romagna,
  2. lo scalogno grigio,
  3. lo scalogno coscia di pollo,
  4. lo scalogno di Jersey.

Le forme variano, a partire dalla prima tipologia che presenta la caratteristica forma a bottiglia con buccia leggermente dorata, fino ad arrivare allo scalogno di Jersey di piccole dimensioni e dalla forma rigonfia con buccia rosa. Il tipico odore è dovuto alla presenza di sostanze derivanti dallo zolfo.

Le proprietà e i benefici

Grazie alle proprietà organolettiche, lo scalogno si rivela un ottimo alleato che funge da antiossidante per le cellule del nostro organismo. È costituito principalmente da acqua ed è ricco di sali minerali quali calcio, fosforo, selenio, potassio, sodio, zolfo e silicio.

Una buona presenza di silicio lo rende particolarmente utile a prevenire l’osteoporosi e a preservare la salute di unghie e capelli. È ricco di vitamine, come la A, la C e le vitamine del gruppo B.

Molte anche le sue proprietà terapeutiche; essendo ricco di antocianine, sostanze che proteggono il nostro sistema cardiovascolare, favorisce la circolazione sanguigna, regola la pressione e svolge anche una funzione antibiotica.

L’utilizzo in cucina

Il sapore lievemente aromatico che lo contraddistingue dalla cipolla ne permette l’uso in cucina sia da solo sia in abbinamento a varie pietanze, come ragù, vellutate di verdura, farciture di torte salate, insalate, ecc.

Impreziosisce anche piatti a base di pesce, carni lesse o arrostite, brasati e stufati. Come ingrediente per il soffritto, dopo la cottura, si rivela al palato più delicato nel sapore e non lascia l’alito cattivo.

Imperdibile intero: sott’olio, arrostito o caramellato, da impiegare come ripieno di una gustosa frittata.

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