Come scegliere le etichette per birre e vini: i consigli di LabelDoo

Tutti conosciamo l’importanza di veicolare un brand con un packaging che attiri l’attenzione e trasmetta l’essenza dell’azienda. Le etichette fanno parte della strategia di comunicazione e, per chi voglia configurarle e stamparle autonomamente, abbiamo intervistato il team di una realtà che permette di fare tutto online

Per promuovere e far conoscere una birra o un vino è di fondamentale importanza prestare la giusta attenzione alle etichette adesive destinate alle loro bottiglie. Ne abbiamo parlato con il team di LabelDoo, etichettificio che opera da più di 40 anni in questo ambito.

Le etichette delle bottiglie di birra sono davvero importanti?

«Naturalmente sì, e lo sono ancora di più alla luce della crescita che, nel corso degli ultimi anni, ha caratterizzato il settore delle birre artigianali: un tempo una nicchia ristretta, oggi sempre più diffuse. Ecco, quindi, che le etichette birra devono non solo essere personalizzate con particolare attenzione ma anche possedere un livello di qualità di stampa che sia in linea con le caratteristiche del contenuto. Insomma, è necessario sceglierle, progettarle e realizzarle con un livello di accuratezza ancora più elevato rispetto a quello che si adotta per i prodotti commerciali».

Che cosa proponete ai produttori del settore?

«Sicuramente le etichette adesive in bobina rappresentano una soluzione che offre numerosi vantaggi  in quanto possono essere applicate sui prodotti con grande facilità e personalizzate liberamente. A prescindere dalla conformazione delle bottiglie, realizziamo le etichette per birra in tempi veloci. Per quel che riguarda i materiali, poi, si può scegliere tra tante varianti, spaziando dalle carte naturali a quelle tradizionali».

Potete illustrarci alcuni esempi?

«Il polipropilene è senza dubbio uno dei materiali idonei alle etichette per le bottiglie di birra, vista la sua capacità di resistere alle escursioni termiche e all’umidità; si può scegliere trasparente, bianco opaco o lucido, argento lucido. Per le etichette di birra artigianale, ad ogni modo, si può optare anche per carte speciali come la barrierata, disponibile in diverse versioni e utile per dare all’etichetta un aspetto più esclusivo dal punto di vista estetico senza tralasciare le necessità funzionali. Gli utenti che si avvalgono del nostro configuratore hanno l’opportunità, inoltre, di nobilitare le etichette con verniciatura UV opaca o lucida o di plastificarle sia in modo tradizionale che con tipologia soft touch, per un effetto vellutato al tatto. Raccomandiamo queste lavorazioni, in particolare la verniciatura UV, poiché sono essenziali per garantire la resistenza necessaria alle etichette di birra».

Ci spiegate come funziona di preciso il configuratore?

«Per prima cosa è necessario scegliere il formato, che può essere ovale, circolare o rettangolare. Ma non solo, perché si possono selezionare anche il formato fronte retro o quello personalizzato. Dopodiché bisogna impostare le dimensioni, specificando l’altezza e la larghezza in millimetri, e quindi si passa al materiale: a tal proposito forniamo gratuitamente alle aziende il nostro campionario, una raccolta che consente di vedere dal vivo e toccare le nostre carte. Scelta l’applicazione, che può essere manuale o automatica, è il momento delle finiture: dal rilievo serigrafico 3D alla lamina 3D, passando per la stampa a caldo standard, la plastificazione e la verniciatura, le opzioni tra cui decidere sono davvero tante».

Cosa ci potete dire, invece, sulle etichette per le bottiglie di vino?

«Anche in questo caso parliamo di un prodotto la cui importanza non può essere sottovalutata: in molti casi le etichette vino sono destinate a bottiglie che devono posizionarsi addirittura sul mercato internazionale, e pertanto vanno progettate con un approccio adeguato. C’è bisogno di costruire la migliore armonia possibile fra la bottiglia, il vino e – appunto – l’etichetta, in modo che la comunicazione diretta ai consumatori sia efficace e in linea con le attese da soddisfare. Le etichette del vino devono, inoltre, soddisfare le aspettative anche dal punto di vista informativo, perché se è vero che una bottiglia deve essere in grado di evocare delle suggestioni, è altrettanto vero che non ci si può dimenticare dell’importanza dei dati oggettivi».

Come fare Etichette per birre e vini

Perché un produttore di vino dovrebbe decidere di affidarsi a LabelDoo per la stampa delle etichette?

«Perché per una bottiglia di vino è fondamentale che l’etichetta sia personalizzata, e questo obiettivo può essere raggiunto solo grazie a finiture ad hoc. Quello che si deve raggiungere è un effetto ottico complessivo piacevole e al tempo stesso in linea con i valori che il prodotto e la cantina intendono diffondere. Se richiesto, ci occupiamo anche di controllare il file grafico e verificare che sia perfettamente conforme. In generale prestiamo attenzione a qualunque tipo di azione del cliente e, in caso di errori, è nostra premura contattarlo. Un altro aspetto a cui teniamo tantissimo è la facilità di applicazione: non a caso le nostre bobine sono predisposte tanto per un uso automatico quanto per quello manuale, con rotoli personalizzati; nulla a che vedere con le bobine standard che solitamente si trovano online».

Quali sono i materiali presenti nel vostro catalogo?

«Anche da questo punto di vista mettiamo a disposizione un ampio bagaglio di soluzioni di qualità: non solo le carte naturali o patinate più tradizionali, ma anche quelle più specifiche. Siamo ben consapevoli di quanto siano necessarie delle carte resistenti per le etichette del vino, ma anche esclusive. Così oltre al polipropilene, disponiamo di carte speciali per bottiglie di vino dalla martellata alla patinata enologica fino alla tintoretto, tutti materiali che conferiscono all’etichetta adesiva del vino l’importanza che merita».

Parlando dell’applicazione delle etichette, quali benefici offre quella automatica?

«Di certo il vantaggio più significativo è rappresentato dagli alti livelli di precisione offerti. È chiaro che con le lavorazioni a mano non è semplice ottenere lo stesso risultato su ogni supporto, a maggior ragione nel caso di grandi numeri, mentre con l’applicazione automatica non c’è pericolo di avere a che fare con disallineamenti o grinze. Ovviamente l’applicazione manuale è più conveniente dal punto di vista economico se la produzione è su scala ridotta, dato che non devono essere sostenute le spese per la macchina. Ma, al di là delle scelte interne di ogni azienda, noi lavoriamo per offrire un servizio che sia sempre efficiente. Per questo forniamo rotoli perfetti per entrambe le applicazioni, che consentano di ottimizzare anche i tempi di lavoro».

Riassumendo, cosa può vantare LabelDoo?

«LabelDoo è una realtà specializzata nella stampa di etichette adesive, che si avvale dell’esperienza di un etichettificio tradizionale alle spalle per offrire massima qualità attraverso i vantaggi del mondo digitale. Nel corso degli ultimi anni l’azienda ha dato vita a un’organizzazione eccellente in termini di flessibilità nel mondo del web to print. LabelDoo assicura gli stessi standard di qualità tanto alle richieste più piccole quanto a quelle più grandi, con tempi di consegna sempre veloci; in più, i clienti possono contare su prezzi convenienti e su standard sempre elevati per ciò che concerne l’affidabilità e la precisione dei risultati».