Cappuccino e Cornetto, Fedora D’Orazio e il suo “bar virtuale”

Incontriamo Fedora D’Orazio, blogger di Cappuccino e Cornetto che l’autrice definisce un “bar virtuale” dove gli amici si incontrano per parlare di libri, viaggi, arte e, ovviamente, di cucina.

Dopo aver presentato cinque tra i Food blogger di Roma più seguiti, li andiamo a conoscere più da vicino, uno ad uno. Nelle cinque interviste sono state poste loro le stesse domande per capire il diverso modo di raccontare il loro blog e il loro universo personale.

Cappuccino e Cornetto, blog di cucina

Iniziamo da Fedora D’Orazio di Cappuccino e Cornetto, un’artista a tutto tondo, la cui manualità si esprime – tra l’altro – nella pittura, nella scultura, nella fotografia, nella cucina e nella scrittura.

Cappuccino e Cornetto è nato nel 2010 per creare un “bar virtuale” dove chiacchierare, raccontarsi e confrontarsi su cucina, libri, arte, poesia e passioni esattamente come accade nella vita reale davanti a una tazza di caffè…o di cappuccino.

Intervista a Fedora D’Orazio

Ciao Fedora, raccontaci com’è nato il tuo blog di cucina
Cappuccino e Cornetto è nato dall’esigenza di rimanere in contatto con gli amici dell’Università dell’Aquila. C’era una pasticceria non lontana dal campus dove gli studenti erano soliti prendere ogni mattina La Suisse, una brioche, ma purtroppo il terremoto del 2009 l’ha rasa al suolo e i tentativi di riaprire il negozio non sono andati a buon fine. Arrivata a Roma, ho cercato con la memoria di ricostruire la ricetta originale e, vedendo il successo riscontrato, mi è arrivata l’idea del blog. Volevo ricreare l’ambiente di un bar dove scambiare qualche chiacchiera e ho pensato al nome Cappuccino e Cornetto. All’inizio ho avuto un grande aiuto da uno dei miei migliori amici, Valerio, che ha sempre curato l’aspetto tecnico-informatico e, da qui, sono arrivati anche i nickname Cranberry, per me, e Blueberry, per lui, rispettivamente il mirtillo rosso e quello blu.

Quali sono i requisiti e la preparazione per essere un buon blogger di cucina?
Sicuramente serve avere la passione. Poi ci vuole tanta costanza, un blog richiede cura perché le persone lo apprezzino, e infine credo che serva una formazione minima, quando si hanno molti lettori.

Qual è il tuo rapporto con i social network?
I social hanno cambiato molto nella vita del blog. Io ne apprezzo la velocità di risposta, essi diminuiscono le distanze con i lettori e questo è sicuramente positivo. Fra quelli che uso, Instagram è quello che preferisco, mi diverte lanciare gli hashtag come, ad esempio, #lecolazioniCranberry.

Qual è il piatto più cliccato sul tuo blog e quello che, personalmente, ami di più?
Il piatto più cliccato è una torta fredda gelato con una base di riso soffiato; è semplicissima eppure vedo che viene molto apprezzata. Non ho un piatto preferito, o meglio, amo tutte le preparazioni con il cioccolato, come una semplice torta, a parte la Suisse ovviamente.

Se fossimo a cena, cosa prepareresti sicuramente?
Un primo piatto a base di funghi, i porcini non mancano mai in in casa mia e, per dolce, una torta al cioccolato.

Parliamo di programmi televisivi di cucina, cosa pensi di questo mondo?
La televisione, ormai, è un tramite fra i grandi chef e le persone e ovviamente è un ottimo trampolino di lancio per i volti meno conosciuti. Ho provato ad avvicinarmi a questo mondo ma devo ammettere che, a volte, nei programmi televisivi si ricerca più un personaggio, una storia, e questo non fa per me.

Tocchiamo un tasto pungente, il copyright. Ti è mai capitato di veder copiate le tue ricette o ripostate le tue foto?
Purtroppo mi è successo, è l’aspetto meno simpatico del blog, ma per fortuna oggi con la ricerca delle immagini di Google è molto facile controllare i propri post. Nel mio caso, non mi è mai capitato di incappare in situazioni troppo spiacevoli, al contrario di alcune mie colleghe che hanno visto alcune delle loro foto e ricette ripubblicate anche su riviste importanti!