Dal Gorgonzola al Taleggio: i formaggi DOP della terra bresciana

Formaggi DOP della terra bresciana, dal Gorgonzola al Taleggio

La provincia di Brescia è conosciuta principalmente per le bollicine del Franciacorta e i prodotti del Garda ma è anche terra di formaggi di latte vaccino dalle mille sfaccettature: dal Grana Padano a pasta dura fino al cremoso Gorgonzola, passando per il Salva Cremasco e il Taleggio.

La provincia di Brescia è la più estesa della Lombardia e va dal Lago di Garda a quello di Iseo, passando per Valle Camonica, Valle Sabbia e Valtrompia. Dal punto di vista geografico, racchiude specchi d’acqua, colline moreniche, prealpi e pianura: ciò permette di offrire agli appassionati di enogastronomia una vasta gamma di prodotti tra cui scegliere.

Apprezzati in tutto il mondo sono i vini della Franciacorta tra Brescia e Iseo, affiancati da quelli della Valtenesi sulle sponde gardesane. Da non sottovalutare, però, i prodotti caseari, dal celebre Grana Padano al saporito Bagoss.

I formaggi DOP

Numerosi sono i formaggi bresciani che hanno ottenuto il riconoscimento DOP. Il Silter è più caratteristico dell’area prealpina verso il lago di Iseo e viene ottenuto esclusivamente da latte di vacche Bruna Alpina del Monte Guglielmo e dintorni. La stagionatura media dura tra i 4 e i 6 mesi e il sapore varia molto in base all’alimentazione degli animali.

Tra i più conosciuti vi è sicuramente il Grana Padano, a pasta dura, diffuso in tutta la Pianura Padana già dall’Anno Mille. Molto apprezzato per la sua cremosità e il gusto lievemente piccante, dovuto al processo di erborinatura, è il Gorgonzola, di facile abbinamento con il Franciacorta Satèn o il Demi-Sec.

Si può trovare poi il Quartirolo, così chiamato in onore dell’erba quartirola di fine stagione di cui si nutrivano le mucche al pascolo. Dalla pasta bianca e morbida, può essere consumato fresco o più maturo, di norma tra i 5 e i 30 giorni. Infine, da non dimenticare, il Nostrano Valtrompia, il Provolone Valpadana, il Salva Cremasco e il Taleggio.

Gli altri formaggi bresciani

Forse meno conosciuti ma altrettanto gustosi sono la Robiola Bresciana o strachì bianc – stracchino bianco – , ottima anche sulla polenta, il Casolet Nostrano, la Rosa Camuna e il Fatulì della Val Saviore, con latte di capra. A pasta extra dura è il Bagoss, Presidio Slow Food dal 1999, caratterizzato dalla presenza di zafferano che ne acccentua la colorazione gialla.

Per gli appassionati del settore, ogni anno nel mese di ottobre si tiene la Rassegna Franciacorta in Bianco, nel comune di Castegnato (Bs), dove è possibile degustare i formaggi tipici della terra bresciana oltre a rappresentanze di altri Paesi europei, come Francia e Spagna.

Fonti
www.franciacorta.net
www.fondazioneslowfood.com