Cibo Marche

«Le api stanno morendo»: un allarme che riguarda tutti noi

È l’insetto più evoluto che esista in natura che svolge un ruolo fondamentale per garantire la biodiversità eppure sta scomparendo. Ne abbiamo parlato con Pierluigi Pierantoni, esperto apicoltore marchigiano

Le api stanno morendo, l'allarme degli apicoltori
Un apicoltore al lavoro (Foto © Ispopress). 

«Le api stanno morendo e se non si verificherà un cambiamento di tendenza, l’uomo avrà seri problemi di sopravvivenza perché esse svolgono un ruolo fondamentale per mantenere la biodiversità del Pianeta. Da una recente indagine, hanno eliminato in un supermercato tutti gli alimenti che, in qualche modo, sono collegati all’attività delle api ed è rimasto meno del 30%. Questo vuol dire che l’impollinazione svolta dalle api influisce sulla maggior parte delle produzioni, dalla frutta al latte, dalla carne a coltivazioni varie».

A lanciare questo preoccupante presagio è il marchigiano Pierluigi Pierantoni, responsabile aziendale della Cooperativa Apicoltori Montani di Matelica (MC), la più grande delle Marche e al settimo posto a livello nazionale. Sono 140 gli associati, soprattutto delle province di Ancona e Macerata, che gestiscono oltre 6.500 alveari.

«Siamo in una situazione drammatica – prosegue Pierantoni con apprensione – sia dal punto di vista del ciclo vitale delle api che della produzione di miele. Per ora nostra Valle (Alta Valle Esina, ndr) è ancora un’isola felice e, quest’anno, è stata confermata la spiga verde della FEE Italia (Foundation for Environmental Education) per l’impegno allo sviluppo rurale sostenibile, eppure siamo in difficoltà con volumi produttivi che si assestano al 20% del potenziale».

Cooperativa Apicoltori Montani: la natura come volano dell’economia

Le api stanno morendo: Cooperativa Matelica
Arnie della Cooperativa Apicoltori Montani di Matelica (Foto © Ispopress). 

Dal 2002, la Cooperativa Apicoltori Montani si occupa della produzione biologica di tutti i prodotti dell’alveare riunendo associati che si dedicano con passione all’allevamento delle api e alla divulgazione di una materia tanto affascinante quanto importante per le motivazioni ambientalistiche.

La sede è a Matelica, in un contesto circondato dai vigneti di Verdicchio Doc di Matelica e un panorama naturale di grande suggestione. Tra le attività svolte, ci sono anche la ristorazione, la ricettività, le fattorie didattiche, le passeggiate in montagna, le esperienze con le api e corsi di specializzazione di 1° e 2° livello per futuri apicoltori, finanziati dalla regione Marche per consentire a giovani che provengono dall’Italia e dall’estero di acquisire le competenze per lavorare in questo settore.

«L’ape è l’insetto più evoluto in natura. –  conclude Pierantoni – Nessun’altro impollinatore è evoluto e organizzato come un alveare. Non bisogna valutarle come un insetto unico ma come un’entità sociale che è una grande potenza, nel bene e nel male. In una sola un’arnia, convivono 100 mila individui che compongono una delle monarchie più democratiche del mondo, con una regina e una serie di operaie che interagiscono senza problemi. Il fuco non ha un grande ruolo se non quello di portare il 75% del gene della razza. Gli uomini avrebbero molto da imparare dalle api».

Miele Cooperativa Apicoltori Montani
Il miele della Cooperativa Apicoltori Montani (Foto © Ispopress).

Cooperativa Apicoltori Montani
Località Salomone, 437 – Matelica (MC)
Sito web

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Enzo Radunanza

Giornalista e addetto stampa, mi occupo di enogastronomia dal 2010. Nel 2019 sono stato nominato "Ambasciatore dei vini dell’Emilia Romagna" per la mia costante attività divulgativa. Inoltre, sono copywriter e digital media marketer per varie realtà. Per tutti sono anche "Il Cronista d'assaggio".

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