A pochi passi dal mare, in un ambiente intimo ed elegante, Sara Capellini e Federico Casaretto portano in tavola passione, esperienza e creatività proponendo agli avventori un viaggio gastronomico non convenzionale
Tra i numerosi locali affacciati sul lungomare animati da buttadentro che cercano di richiamare l’attenzione dei turisti, il ristorante Balin di Sestri Levante potrebbe passare inosservato al visitatore occasionale e poco attento. Nonostante la sua posizione privilegiata, infatti, il locale si distingue già dall’esterno per riservatezza e discrezione. Una sensazione di riserbo e tranquillità che si conferma una volta varcata la soglia d’ingresso.
Balin Sestri Levante, un viaggio tra sapori inconsueti
I pochi coperti del Balin sono distribuiti tra un’accogliente saletta con cucina a vista e una piccola veranda da cui si scorge il mare. L’atmosfera è privata e confidenziale, quasi segreta. Una situazione che anticipa già l’esclusività di una cena raffinata e ideale per chi, a tavola, desidera osare e stupirsi sperimentando nuovi gusti e lasciandosi guidare in percorsi alternativi e diversi dai soliti cliché.
Sara e Federico: chef e sommelier per l’abbinamento perfetto
Balin è il progetto di Sara Capellini e Federico Casaretto, coppia nella vita e sul lavoro. Entrambi di Sestri Levante, hanno in comune anche la passione per le cose buone, autentiche e ricercate.
Vivono in campagna con il loro cane, lontano dal trambusto, in una situazione riservata che rispecchia perfettamente l’atmosfera del loro ristorante. Quando non lavorano, però, amano viaggiare e spostarsi per arricchire il loro bagaglio di esperienze, conoscenze, gusti e sapori. Mangiano e bevono di tutto, tanto e ovunque: esplorano il mondo con curiosità alla ricerca di sensazioni e storie da portare a casa e riproporre ai propri clienti.
Lei è chef, lui è sommelier. I fornelli sono la passione di Sara, il servizio quella di Federico. Insomma, l’abbinamento perfetto che si risolve in un’inimitabile sinergia tra cucina e sala!
La ricercatezza del Balin: il ristorante sul mare di Sestri Levante
La perfetta sintonia tra Sara e Federico si percepisce nella cura di ogni dettaglio del locale, ma anche e soprattutto nella ricercatezza degli ingredienti e dei vini che vengono serviti. Ogni proposta è il frutto di esperienze personali che rivivono, reinterpretate, e raccontano una storia agli ospiti del ristorante.
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Non stupisce, allora, che nelle preparazioni di Sara si percepisca l’intero suo percorso professionale. Si parte dalle tecniche culinarie innovative che ha affinato lavorando in cucine di alto livello a Copenaghen e si arriva alle più audaci sperimentazioni derivanti dai pop-up realizzati in giro per il mondo in collaborazione con ristoranti di Seoul, Bangkok e Portogallo.
Ogni ricetta è arricchita da un tocco personale: ci sono le suggestioni delle letture del lunedì, quando il ristorante è chiuso ma la mente non si allontana dalla cucina, c’è l’arduo e continuo studio necessario a migliorarsi e ci sono le ricette imparate osservando per giorni le signore thailandesi che, senza conoscere una parola di inglese, hanno regalato a Sara segreti e consigli.
Federico, dal canto suo, arricchisce l’esperienza suggerendo vini spesso introvabili altrove come i particolarissimi alsaziani di Domaine Rietsch, alcuni dei quali macerati per oltre 200 giorni, i vini di Alice e Olivier De Moor che attraverso le loro vigne in Chablis raccontano storie di cambiamenti climatici e lotte pacifiche per un’agricoltura naturale e sostenibile o, ancora, come i più vicini vini di Giulia Marangon che ha fatto del “land recovery”, il recupero dei terreni, la sua filosofia aziendale.
Il risultato è un viaggio sensoriale unico, un’esperienza gastronomica fuori dal comune, capace di stupire e affascinare.
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Il menù: tra creatività e continua evoluzione
Dopo aver conosciuto il percorso e le passioni di Sara e Federico, non sorprende affatto che il menù di Balin cambi frequentemente. Per Sara, testa, cuore e “mano” sono in continuo movimento, come se fosse sempre in giro per il mondo; questa dinamicità si riflette in una costante evoluzione delle sue proposte culinarie. La chef, infatti, non ama ripetere le stesse ricette e desidera sorprendere sé stessa e i suoi ospiti con piatti sempre nuovi, frutto della sua inesauribile curiosità.
![Entree del Balin di Sestri Levante](https://www.gazzettadelgusto.it/wp-content/uploads/2024/07/Entree-Ristorante-Balin-Sestri-Levante-Genova-1024x768.jpg)
Utilizzando materie prime locali e sempre freschissime provenienti da produttori del territorio, Sara propone piatti dalle suggestioni asiatiche e nipponiche, le sue due grandi passioni, dai contrasti sbalorditivi.
Tra le pietanze degustate ci hanno divertito e stuzzicato i Taco, ricotta, verdure bbq, prugne selvatiche e i Wafer, taggiasca, toma, perfetti come inizio. Stupiscono, poi, gli Spiralotti con crema di patate affumicate, cozze, vongole, limone in cui l’acidità del limone e la sapidità della cozza creano un’esplosione di sapori in bocca. Ottimo il pre-dessert Meringa, cardamomo, albicocca e aceto che ripulisce la bocca e prepara all’arrivo della Frolla, cioccolato bianco, finocchietto di mare e yuzu, un finale perfetto che lascia il giusto ricordo dell’esperienza.
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Balin Sestri Levante
Viale Rimembranza, 33 – Sestri Levante (GE)
Tel.: 349 947 2695 | balin.superbexperience.com