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Il nuovo corso dell’Emporio Armani Ristorante di Bologna

Nel raffinato locale situato in Galleria Cavour, c’è una nuova energia. La gestione non è cambiata ma appare più brillante e con una maggiore consapevolenza delle proprie potenzialità. Un menù sobrio che segue la classica cucina italiana, senza stravaganze ma sicuramente non banale 

Emporio Armani Ristorante di Bologna: la nostra recensione
L’interno dell’Emporio Armani Ristorante di Bologna (Foto © Enzo Radunanza).

Si respira una bella atmosfera nell’Emporio Armani Caffè e Ristorante di Bologna e non solo per l’essenziale eleganza degli arredi e per quel prestigioso contesto rappresentato dalla Galleria Cavour. Il centro bolognese dell’alta moda abbaglia con le scintillanti boutique di marchi famosi ed è la passeggiata preferita sia da chi si può permettere spese a tre zeri che da chiunque ami il lusso e voglia essere aggiornato sulle ultime tendenze.

Emporio Armani Ristorante a Bologna, Galleria Cavour

Non poteva esserci luogo migliore a Bologna per ospitare il progetto ristorativo di “Re Giorgio”, uno stilista che da sempre è sinonimo di classe indiscussa, di un’arte che affascina e conquista senza eccentricità pur dimostrando un’impronta inconfondibile.

Ingresso Emporio Armani Ristorante di Bologna
L’ingresso al ristorante Emporio Armani (Foto © Enzo Radunanza).

Nel capoluogo emiliano Il Caffè e il Ristorante Emporio Armani occupano due locali opposti e spaziosi nella Galleria Cavour, separati da tavoli dove potersi fermare dalla colazione alla cena.

Eravamo stati all’Emporio Armani Ristorante nella primavera del 2017, poco dopo la sua inaugurazione, e avevamo pensato che ci fosse ancora molto da fare per raggiungere – anche nel comparto ristorativo – i traguardi dell’alta moda. Un servizio troppo freddo, tavoli piccoli per una mise en place troppo ingombrante e una cucina con poca personalità, non riflettevano gli entusiastici proclami del debutto.

Ci siamo tornati lo scorso dicembre, percependo un’energia profondamente diversa e una gestione più centrata e consapevole. Forse anche per le attuali normative sanitarie, i tavoli sono diminuiti concedendo spazio e confort ai clienti mentre, dal lato del rapporto umano, la professionalità si unisce a calore ed empatia, cose che tutti vogliamo trovare quando mangiamo fuori casa. Rivista anche la proposta enogastronomica diventata più schietta e sicura, più personale pur continuando a seguire il principio di piatti semplici, classici e della tradizione italiana.

Emporio Armani Ristorante di Bologna si trova in Galleria Cavour (Foto © Enzo Radunanza).

Stessa gestione, ma un nuovo corso per il ristorante bolognese

La proprietà dell’Emporio Armani Ristorante di Bologna è rimasta la stessa ma è come se i fratelli Alessio e Mattia Malaguti abbiano maturato più sicurezza nel condurre il progetto. Alessio, aiutato dal sous chef Francesco Boni, ha assunto le redini della cucina subentrando a un precedente chef mentre Mattia gestisce la sala con maestria, senza lesinare sorrisi e lasciando la giusta privacy a una clientela esigente, spesso riunita anche per concludere affari.

Parola d’ordine è sobrietà, come si conviene allo stile “Armani”, ma si percepisce disinvoltura e meno timore reverenziale nei confronti di un brand così altisonante. D’altra parte Alessio e Mattia hanno un bagaglio di esperienza importante nella ristorazione, appartenendo ad una famiglia che da cinque generazioni gestisce la Trattoria La Rosa 1908 a Sant’Agostino (FE), un tempio della convivialità e dell’autentica tradizione emiliana.

Il Menu del Ristorante Emporio Armani a Bologna

La carta è strutturata con intelligenza; 6/7 piatti per ogni portata, tra carne, pesce e verdure, che variano nel corso dell’anno per seguire la stagionalità e garantire l’approvvigionamento di ingredienti sempre freschissimi. A pranzo si aggiungono sandwich, insalate e hamburger, con una carta dei vini anch’essa sobria e comprendente alcune delle migliori etichette italiane. Non mancano le specialità della tradizione emiliano-romagnola: salumi e formaggi, tortellini in brodo, cotoletta alla bolognese e ricette al tartufo, nel periodo giusto.

La nostra esperienza

È sempre bello trovare all’arrivo un cestino del pane fragrante e generoso. Da Armani, i fratelli Malaguti lo presentano con grissini, pane e calde focacce artigianali accanto a due ottime mousse, una ai funghi e semi di sesamo e l’altra alla zucca con semi di zucca. Ci siamo goduti questa coccola di benvenuto insieme a un calice di Franciacorta Brut DOCG Nobilium della cantina Bonfadini, la cui vivace acidità ha sposato perfettamente la dolcezza delle mousse.

Recensione Ristorante Armani Bologna
Cestino del pane e mousse di funghi e di zucca (Foto © Enzo Radunanza).

Come primo piatto, non potevamo non provare il “Riso Armani Milano”, mantecato al Parmigiano reggiano 24 mesi, con polvere e pistilli di zafferano. Un piatto che caratterizza tutti i locali del brand e che pur non presentando spunti avanguardistici, vanta un’esecuzione perfetta nell’accostamento degli ingredienti, nella cottura e nella complessa sensualità organolettica conferita dallo zafferano.

Riso Armani mantecato al Parmigiano reggiano 24 mesi, con polvere e pistilli di zafferano (Foto © Enzo Radunanza).

Più personale, ma altrettanto appagante nella porzione e nei sapori, il “Rombo alla mugnaia su crema di patate, topinambur, carciofi e pak choi“. Una preparazione rassicurante che fa incontrare mare e terra, Occidente e Oriente (il pak choi è un tipico cavolo cinese dal delicato sapore erbaceo e leggermente amaricante), tradizione e contaminazione, confermando l’idea che non servano idee strampalate per fare buona cucina.

Rombo alla mugnaia su crema di patate, topinambur, carciofi e pak choi (Foto © Enzo Radunanza).

Piccola ma curata e oculata anche la carta dei dolci che spiccano per eleganza e rappresentatività. Buoni il “Tiramisù Armani”, un cremoso al mascarpone con bagna al caffè e servito con gelato alla crema, e la piccola – preziosa- pasticceria con i grandi classici da gustare in punta di dita.

Tiramisù Armani con gelato alla crema (Foto © Enzo Radunanza).

Per quanto riguarda i prezzi, ricordiamoci che siamo in Galleria Cavour e in un Ristorante Armani. Si può pagare qualche euro in più (non tanti, davvero) ma, almeno per la nostra esperienza, si mangia molto bene, il servizio è impeccabile e si trascorre qualche ora cullati in una nuvola di charme. Un’esperienza che vale la pena di provare.

Emporio Armani Caffè e Ristorante
Galleria Cavour 1/d, Bologna, 40124, Italia
Sito webFacebook – Instagram

 

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Enzo Radunanza

Giornalista e addetto stampa, mi occupo di enogastronomia dal 2010. Nel 2019 sono stato nominato "Ambasciatore dei vini dell’Emilia Romagna" per la mia costante attività divulgativa. Inoltre, sono copywriter e digital media marketer per varie realtà. Per tutti sono anche "Il Cronista d'assaggio".

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