Polpettine e fiori di zucca, pizze napoletane classiche dal cornicione croccante, primi piatti come tradizione comanda: la pizza (e la cucina) partenopea nel cuore della città lombarda si prova dal giovane Endrit Rustemi
Napoli sarà pure la patria della pizza in Italia, ma non è certo l’unica città dove mangiarne di ottime! Pensiamo a Brescia, ad esempio. Che negli ultimi anni ha saputo regalare al suo pubblico di pizza-lover tanti interessanti indirizzi da scoprire e, perché no, riscoprire.
Se si cerca una pizza contemporanea, Pappalardo la fa da maestro. Ma se si vuole assaggiare qualcosa di più “tradizionale”, la classica napoletana dal cornicione croccante, allora la proposta di Endrit Rustemi è una valida risposta!
Endrit Rustemi: la pizza napoletana a Brescia
Endrit Rustemi è un ragazzo classe ‘91, nato in Albania, che, arrivato in Italia a 9 anni, ci ha messo davvero poco a innamorarsi del piatto italiano per eccellenza, costruendosi un proprio curriculum e una propria filosofia tra i forni di Rossopomodoro e quelli di Pizzium, tra tanta formazione e tanto lavoro.
Siamo in pieno centro, poco distanti (per i forestieri) dal comodo parcheggio sotterraneo di Piazza della Vittoria. Una volta varcata la soglia della pizzeria, l’atmosfera non lascia dubbi: una serie di quadretti a tappezzare le pareti, tutti a ritrarre la Costiera amalfitana, Napoli, la Campania, le sue bellezze, i suoi paesaggi, i suoi scorci introvabili in qualsiasi altra parte del mondo. Il locale è ampio (ma è consigliata la prenotazione) e l’offerta è varia e impone almeno una seconda visita.
Nel pieno stile napoletano, si comincia con i fritti: consigliatissime le Polpettine melanzana, pomodoro saltato e scaglie di grana e i Fiori di zucca con ricotta di bufala, prezzemolo, sale e pepe. Gustosi, freschi, croccanti… l’unico pericolo è quello di esagerare, rischiando di togliere spazio alla pizza.

Per la sua pizza, Endrit usa un impasto diretto con un’idratazione che oscilla tra il 65 e il 75%; da 24 a 36 ore di lievitazione a temperatura ambiente e farine di tipo 1 e di tipo 0 firmate Molino Dallgiovanna. Il cornicione invece è realizzato a partire da semola di grano duro, che permette di ottenere un morso più croccante.
Una carta ricca e varia
Davvero varie e differenti tra loro le referenze. Dal canto nostro, consigliamo l’immancabile Parmigiana, con ricotta salata, pomodoro sale e pepe, per chi ama i gusti più radicati nella tradizione della pizza napoletana. O la Bianca con patate della provincia di Agerola, pancetta cruda affumicata (dal mantovano), olio e basilico, per chi vuole concedersi uno strappo alla regola. La Salsiccia e friarielli però la fa da padrona: salsiccia battuta al coltello e friarielli fatti in casa, perché non è solo la tradizione a vincere in casa Rustemi, ma anche la qualità degli ingredienti – il pomodoro da Endrit è San Marzano, il fiordilatte è quello di Agerola, le alici sono di Cetara, il pecorino romano Dop, l’olio evo dalla Puglia etc…

Non solo pizza, Endrit conquista anche con la cucina di mare
E se già tutto questo non bastasse, dalla pizza si passa alla cucina… e che cucina! I crudi di mare, di altissima qualità, trasportano immediatamente lungo le coste della Costiera. Piatti come la Frittura, il tonno o il branzino sono un’ottima alternativa a chi, in una serata in compagnia, vuole assaggiare qualcosa di differente dalla classica pizza napoletana. Last but not least, i primi: da assaggiare gli Spaghetti alla Nerano, una rarità, e quelli alle Vongole veraci, come tradizione comanda!

Endrit Rustemi
Via Annibale Calini, 6 – Brescia
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