Campania Dove mangiare

Il Fauno, a tavola nel Sannio beneventano tra sapori di montagna e di mare

Il Fauno a San Bartolomeo in Galdo: cosa e come si mangia

A San Bartolomeo in Galdo, a ridosso di Molise e Puglia, il ristorante-pizzeria di Tonino Fiorilli rimane fedele alla tradizione più autentica apportandone una moderata rivisitazione

A San Bartolomeo in Galdo, tra le colline del Sannio beneventano, il ristorante-pizzeria Il Fauno tramanda i valori della locale cultura contadina attraverso una proposta tradizionale e ricca di sapori ma con una presentazione accurata che è un piacere anche per gli occhi.

Nel locale di Tonino Fiorilli, la gastronomia si incrocia con la mitologia, in un connubio tra la cucina casereccia montana e quella marinara. Secondo la mitologia romana, il Fauno è la divinità della natura, della campagna e dei boschi e, infatti, nella sala campeggia un dipinto di Rosario Palumbo, in arte Golia, raffigurante proprio questo personaggio dalla forma umana, con piedi e corna di capra, che danza tra le ninfe del bosco.

Il quadro di Rosario Palumbo raffigurante il Fauno nei boschi.

Il Fauno a San Bartolomeo in Galdo: il menu

Tonino, nel ricevere la sua clientela, sembra incarnare proprio la figura mitologica e la sua attività racconta il territorio in maniera esemplare, in un integralismo culinario dalla moderata rivisitazione dei piatti che propone.

«Nel nostro ristorante i clienti non si alzano mai con la fame. – spiega Tonino. – Cerchiamo di non tradire le loro aspettative che, nella maggior parte dei casi, significa ricercare un posto dove poter avvertire i sapori di casa, seguendo le tradizioni di una cucina che nel tempo ha subìto tante contaminazioni».

La carta segue la stagionalità degli ingredienti. Per i primi si va dai Cavatelli strusciati con crema di scampi su vellutata di broccoli di San Bartolomeo ai Conchiglioni fatti in casa ripieni di baccalà in salsa di broccoli, dai Ravioli alla crema di scampi ai Tagliolini tirati in casa con baccalà al pomodorino del Fortore infornato?

Tra i piatti di mare, spiccano la spigola di Mattinata e la paranza con pescato di Vasto. E poi arrosti, salumi con formaggi che evocano gli antichi saperi e sapori del territorio, lasciando immutato il gusto.

Lo chef del Fauno, Salvatore Ricci, non ritiene che ci siano buoni o cattivi nell’arte culinaria. Solo generi e passioni diverse. Poco importa se chi è ai fornelli si fa chiamare cuoco o chef. Magari esiste una filosofia nell’uso di ingredienti. Ci troviamo di fronte a mondi gastronomici diversi ma tutti meritevoli di apprezzamento e senza che nessuno di loro si dica in lotta.

Al Fauno si trova tutto questo. Tra cenoni di capodanno sontuosi nel menù e incorniciati da tanta allegria e cerimonie che non tradiscono aspettative. Ma con Tonino si può anche correre il rischio di ritrovartelo al tuo tavolo con quell’aria accattivante, e tanta manifestazione di affetto.  

Ristorante Pizzeria Il Fauno
Rione Ianziti, 7 – San Bartolomeo in Galdo (BN)
www.facebook.com/ristoilFauno

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Celestino Agostinelli

Laurea in Scienze Politiche e Master in comunicazione, da molti anni è giornalista del quotidiano Il Mattino di Napoli e di altre testate. Per La Gazzetta del Gusto, è corrispondente per Campania, Molise e Puglia.

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