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Il Rito di Carate, pizza in degustazione nel cuore della Brianza

Il Rito di Carate: pizza in degustazione nel cuore della Brianza
La "Bandiera gialla" (Foto © Il Rito).

Un locale ambizioso che scommette su impasti insoliti e su materie prime di pregio

Il Rito di Carate Brianza (MB) è un locale suggestivo ricavato con gusto all’interno di quella che un tempo era una fabbrica dove si costruivano macchine tessili. I due soci e proprietari, Massimo Pasqual (che è anche il pizzaiolo) e Fabio Citterio, l’hanno immaginato in grande stile sulla scorta di un trend oggi molto in voga che pone al centro la pizza in tutte le sue declinazioni.

Pizza “Tutta n’altra storia” (Foto © Il Rito).

Il Rito di Carate: la pizza al centro della scena

Ciò che caratterizza quest’insegna di successo è la sperimentazione dei diversi impasti utilizzando ingredienti piuttosto insoliti e servendo le loro pizze accompagnandole con materie prime esclusive.

La pizza dal titolo fantasioso “Anche mia sorella è stata in Giappone” – che fa parte della proposta di pizze al padellino servite spicchiate e ideali per la condivisione – vedrà ad esempio un impasto arricchito dai semi di fieno greco, ma insieme anche a del sesamo tostato, il tutto a sostenere una bresaola di Wagyu, le nocciole tostate, le maionese alle erbe fini, il kimchi (le verdure cioè fermentate tipiche della cucina coreana), il gel di cipolla, il rafano e i germogli.

La “Stracciata”: pomodoro di Napoli, stracciatella di latte, crudo di montagna e basilico. (Foto © Il Rito).

In un’altra – la più convincente della nostra degustazione – la “Pane, burro e …alici!”, un padellino classico (ottenuto cioè da farine semintegrali con aggiunta di mais e riso rosso integrale) vede l’aggiunta dello zucchero di canna a dare una piacevole dolcezza che ben sosterrà l’esuberante sapidità delle alici del Cantabrico adagiate sopra a burro montato con sale Maldon e rosmarino, pomodori semi-dry, zeste di limone semi-candito e germogli.

La “Bona vera”: Crema di cipolla stufata, stracchino stagionato, timo, cecina de Leon (Foto © Il Rito).

La ricca offerta si completa con le pizze in doppia cottura (fritte e poi passate al forno) e quelle di taglio classico (che possono sempre essere gustate con l’impasto speciale arricchito di mais e riso integrale). Valida la “Taste Experience”, dai 25 ai 50 euro, che rappresenta un’immersione in questo mondo lievitato. Le pizze invece variano dai 10 ai 40 euro. La cantina ha oltre 200 etichette di vini, ma si possono scegliere anche birre artigianali e cocktail.

Da ultimo, il nome del locale rimanda a un bel pensiero del giornalista e scrittore amalfitano Gaetano Afeltra:

«La vera pizza è alimento, simbolo e rito. Alimento povero e nobile. Disco festoso di pasta, colorato di rosso. Ma è anche qualcosa di più di un impasto di acqua e farina, condito con olio e pomodoro e cotto al forno. La pizza si fa non si cucina. Nasce povera. Si fa con le mani e con la sola abilità delle palme».

Il Rito – Condivisioni di Gusto
Piazza Risorgimento 1, Carate Brianza (MB)
Telefono: 03621637407 – www.il-rito.com

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Giovanni Caldara

Cronista di cose buone e talvolta di altre un po’ meno. Ispettore per alcune guide gastronomiche. Bergamo gli diede i natali. Ama Venezia, le montagne, la musica e il Settecento: di quello prima, però, che rotolassero teste. Tra le testate, invece, con cui collabora o ha collaborato: Avvenire, Civiltà del Bere, Elle (Gourmet), Il Giornale.it.

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