Dove mangiare Emilia-Romagna

Locanda CasaMerlò, la nuova avventura di Dario Picchiotti e Francesco Tonelli

Locanda-Casamerlo-la-nuova-trattoria-di-Picchiotti-Tonelli
Il giardino di Locanda CasaMerlò (Foto © Enzo Radunanza).

A Calderara di Reno, la coppia di assi della ristorazione bolognese presenta una trattoria all’insegna della tradizione, nel menu e nel servizio. Circa cento coperti distribuiti tra la sala con camino, il portico e il giardino con laghetto. Ottimo il servizio e molto interessante il rapporto qualità-prezzo

Da circa dieci anni, Dario Picchiotti e Francesco Tonelli sono una delle coppie vincenti della ristorazione bolognese per talento, intraprendenza e arguta visione del futuro. Esuberante, irrequieto e geniale il primo, riflessivo, pragmatico e rassicurante il secondo, sono riusciti a equilibrare le loro differenze trasformando un rapporto di lavoro in un’amicizia fondata sulla stima reciproca.

Una premiata ditta che sa il fatto suo ed è alla continua ricerca di nuovi stimoli e sfide improntate ad anticipare i bisogni del pubblico oppure a crearne di nuovi, il tutto con un’attenzione massima alla qualità, alla sostenibilità e al rispetto del lavoro di squadra.

Nel carnet, tra le altre cose, i successi consolidati della centralissima Trattoria Casa Merlò, in via de’ Gombruti, 2/D, e di MelinoIl Mago della farina (il forno-bistrot in Via Ercolani 1/d). Archiviato da poco il progetto dell’Antica Trattoria di Sacerno che, vi annunciamo in anteprima, aprirà nel centro storico riproponendo il fine dining sperimentale e indimenticabile di Picchiotti, il “duo” ha appena inaugurato Locanda CasaMerlò, una trattoria nella campagna bolognese con circa 100/115 posti distribuiti tra la sala con camino, il portico e il verde esterno. Lo stabile contiene anche 7 camere che saranno allestite aderendo allo stile eclettico dei nuovi gestori.

Il giardino consente di trascorrere le serate estive all’aperto (Foto © Enzo Radunanza).

Locanda CasaMerlò a Calderara di Reno, la buona tradizione emiliana

Siamo a Calderara di Reno e la cascina con mattoni a vista, il portico spazioso e il giardino con un suggestivo laghetto che fa immaginare tanti progetti futuri, sembra uscita da una cartolina del passato in cui la modernità è evocata solo dal rumore di qualche aereo diretto al vicino aeroporto bolognese.

È tanto l’entusiasmo con cui i padroni di casa ci accolgono e ci presentano Locanda CasaMerlò spiegando di aver immaginato un tempio della tradizione emiliana, nel menù e nel servizio passando per l’arredamento e una mise en place vintage.

«Dopo circa vent’anni di esperienza, in cui mi sono dedicato anche ad una cucina sperimentale – e a tratti audace – la trattoria in centro Casa Merlò mi ha fatto appassionare nuovamente alla tradizione perché la vedo come una sfida. – racconta Dario Picchiotti – Eccellere su un terreno tanto battuto, vuol dire dimostrare il proprio talento e dare soddisfazione a un pubblico ampio ma molto esigente. Sono cresciuto con l’immagine di tata Laura, una donna di origini toscane ma che preparava la sfoglia e la metteva controluce verso San Luca. Tortellini, tagliatelle, friggione e altre specialità emiliane, fanno parte di me e mi fanno sentire a casa: è proprio questa la sensazione che vogliamo trasmettere nella nuova avventura di Locanda CasaMerlò».

Dario Picchiotti e il suo chef (Foto © Enzo Radunanza).

Il menù della nuova trattoria di Dario Picchiotti e Francesco Tonelli

E territoriale, nonché stagionale, è l’intero menù del nuovo locale, con portate classiche e materie prime provenienti da produttori di fiducia, i cui rapporti si sono consolidati nel tempo. Solo per fare qualche esempio, il Salumificio Franceschini per i salumi, l’azienda Simonini di Langhirano (PR) per il prosciutto crudo e Felsineo per la Mortadella Tour-tlen.

Confermata in toto la filosofia di Picchiotti e Tonelli che, oltre alla ricerca della qualità, sostiene l’economia locale, promuovendo pratiche agricole e produttive sostenibili oltre che un’imprenditoria sana ed equa. Anche dal lato del personale, si percepisce affiatamento e capacità di coinvolgere i dipendenti al punto di renderli co-protagonisti dei vari progetti. Ne è un esempio Nicola Barilli, che da collaboratore affidabile è entrato a pieno titolo nella società e garantisce un servizio di sala garbato e competente.  

Generosa la carta degli antipasti, con salumi e formaggi per farcire crescentine e tigelle da gustare anche con friggione o pesto modenese. Ben assortita anche la scelta vegetale e vegana, con ortaggi di stagione preparati in vari modi.

Crescentine con salumi (Foto © Enzo Radunanza).

Sei i primi piatti, tutti con pasta fresca prodotta in casa e nei formati della tradizione: tortellini e tortelloni, tagliatelle al ragù, gramigna alla salsiccia, strettine con verdure e le ruote alla vodka di Picchiotti che è riuscito a riproporre una ricetta degli anni ’80 in una versione saporita e stuzzicante, per noi il primo piatto migliore della serata.

Tortelloni burro e salvia (Foto © Enzo Radunanza).
Gramigna con salsiccia (Foto © Enzo Radunanza).
Locanda CasaMerlò, la nuova trattoria di Picchiotti-Tonelli
Ruote alla vodka di Dario Picchiotti (Foto © Enzo Radunanza).

Tanto i primi piatti che le grigliate di carne vengono serviti su grandi vassoi in condivisione, e anche questo rappresenta un ritorno al passato dal momento che è un’usanza risalente addirittura al Rinascimento e che valeva tanto su tavole ricche che più modeste.

Tra i secondi domina la buona carne, dalle grigliate (di maiale oppure miste con manzo, maiale e pollo) al quarto di pollo, dalla semplice tagliata con sale grosso e rosmarino al nuovo Tomahawak della Locanda, un doppione di manzo cotto a bassa temperatura e finito sulla griglia.

Grigliata mista di carne e verdure (Foto © Enzo Radunanza).

Rassicuranti e ben eseguiti i dolci come il creme caramel e la panna cotta, la zuppa inglese e la torta di riso, la tenerina con mascarpone e la macedonia.

Il gazebo illuminato (Foto © Enzo Radunanza).

La carta dei vini: 60 etichette italiana ed internazionali

Artefice della carta dei vini è soprattutto Francesco Tonelli che, oltre al Franciacorta “Casa Merlò” (appositamente realizzato per loro) ha selezionato una sessantina di etichette tra referenze del territorio e incursioni nazionali ed estere.

Il Franciacorta Casa Merlò (Foto © Enzo Radunanza).

La Locanda CasaMerlò è appena nata ma ha tutte le carte in regola per essere un punto di riferimento della buona ristorazione bolognese. Qui tutto è orientato al benessere e il comfort del cliente, dal menù all’accoglienza calorosa in un ambiente piacevole.

Locanda CasaMerlò
Via di Mezzo Levante, 28 – Calderara di Reno (BO)
Da martedì a venerdì, aperti a cena – Sabato e domenica, aperti a pranzo e cena
Tel. 051 0216294 – www.facebook.com

image_pdfimage_print
© Riproduzione vietata

Condividi su:

Ti è piaciuto questo articolo?

Registrati alla nostra newsletter

Enzo Radunanza

Giornalista e addetto stampa, mi occupo di enogastronomia dal 2010. Nel 2019 sono stato nominato "Ambasciatore dei vini dell’Emilia Romagna" per la mia costante attività divulgativa. Inoltre, sono copywriter e digital media marketer per varie realtà. Per tutti sono anche "Il Cronista d'assaggio".

Ricevi informazioni utili

Segui la nostra TV

Le firme

Alessandra Piubello

Giovanni Caldara

Esplora il magazine

Pubblicità


Pubblicità

I nostri partner

Vignaioli Contrari
Only Wine Festival 2024