Dove mangiare

Fase 2 del Covid-19: l’importanza dei menù digitali

Fra pochi giorni, riapriranno bar e ristoranti e si inizierà il periodo di “convivenza” con il Coronavirus. Il delivery e le prescrizioni da osservare nei locali, dovranno continuare a garantire la sicurezza e Dishcovery propone una valida alternativa ai menù cartacei

Menù digitali al ristorante: Dishcovery promuove la sicurezza

Mancano pochi giorni a quella che viene definita la fase 2 della battaglia mondiale contro il Covid-19 che ha radicalmente rivoluzionato le nostre abitudini. In date diverse del mese di maggio, a seconda delle regioni, riprenderà anche l’attività di ristoranti e Horeca, tra le categorie più colpite dalla pandemia insieme al turismo in generale.

In verità molto imprenditori del food, fin dall’inizio, hanno reagito per non fermarsi e hanno attivato la consegna a domicilio anche se l’auspicio è di poter accogliere presto i clienti, seppure con modalità completamente rivoluzionate.

Le dichiarazioni del Presidente del Consiglio hanno, ovviamente, confermato la necessità di evitare affollamenti e tenere le distanze di sicurezza tra i tavoli ma non sono chiarissime le effettive modalità di allestimento di un ristorante per il periodo di convivenza con il Coronavirus.

Si è parlato di accessi scaglionati, di distanza tra i tavoli, di barriere in plexiglass e di altre misure che stravolgeranno il comparto e peseranno sugli stessi italiani, da sempre abituati alla convivialità più schietta, in abbinamento alla buona cucina. Tuttavia i ristoratori sono già pronti e la maggior parte di essi ha predisposto un’organizzazione tale da salvaguardare la salute degli avventori e dello stesso personale.

Sicuramente il menù cartaceo tradizionale sarà uno strumento bandito, in quanto veicolo di trasmissione, e sostituito da quello usa e getta, una soluzione scomoda e poco sostenibile. Il digitale offrirà, anche in questo caso, delle soluzioni efficaci come nel caso di Dishcovery.

Menù digitali al ristorante: Dishcovery promuove la sicurezza

Menù digitali al ristorante: Dishcovery promuove la sicurezza

Dishcovery, il servizio di menù digitale più utilizzato dai ristoratori italiani, ha pensato a come rendere agevole questa difficile transizione.

«Conosciamo molto bene il settore Horeca – affermano Giuliano Vita e Marco Simonini, fondatori di Dishcovery – e sicuramente la riapertura non sarà facile. Speriamo che si possa, nel minor tempo possibile, tornare a fruire di tutti confort offerti dal mondo della ristorazione ma intanto abbiamo arricchito il nostro servizio di nuove funzionalità».  

Dishcovery è un menù digitale e multilingua per accedere al quale basta scansionare, dal proprio cellulare, il QR Code e senza scaricare alcuna applicazione. Sul display dello smartphone appare subito il menù, capace tra l’altro di raccogliere gli ordini e i pagamenti dal tavolo. Il cliente può scegliere le portate e inviare la comanda direttamente al personale in cucina via whatapp o via e-mail.

I vantaggi, in termini di sicurezza e di praticità sono evidenti in quanto si evita l’utilizzo del classico menù cartaceo e si minimizzano i contatti tra clienti e personale di sala.

In questo periodo, comunque, sono tante le iniziative intraprese da Dishcovery per agevolare pubblico e ristoratori ai quali l’azienda emiliana ha fornito anche uno strumento che permette agli utenti di acquistare direttamente dai gruppi sui social media e farsi portare il cibo a casa.

Take away e pagamenti elettronici

Un’altra concessione del Governo prevista nalla fase 2 è la possibilità del take away con ritiro da parte del cliente presso il ristorante. Anche in questo caso, Dishcovery mette a disposizione dei ristoratori una piattaforma elettronica per ricevere gli ordini on line, ottenere il pagamento con PayPal o Satispay, per poi consegnare direttamente i piatti in modalità take away o delivery.

image_pdfimage_print
© Riproduzione vietata

Condividi su:

Ti è piaciuto questo articolo?

Registrati alla nostra newsletter

Enzo Radunanza

Giornalista e addetto stampa, mi occupo di enogastronomia dal 2010. Nel 2019 sono stato nominato "Ambasciatore dei vini dell’Emilia Romagna" per la mia costante attività divulgativa. Inoltre, sono copywriter e digital media marketer per varie realtà. Per tutti sono anche "Il Cronista d'assaggio".

Ricevi informazioni utili

Segui la nostra TV

Le firme

Alessandra Piubello

Giovanni Caldara

Esplora il magazine

Pubblicità


Pubblicità

I nostri partner

Vignaioli Contrari
Only Wine Festival 2024