Nel carcere di Bollate, il recupero dei detenuti ha il sapore della buona cucina grazie ad un’esperienza ristorativa unica in Italia. Noi ci siamo stati e siamo felici di segnalarla.
![Il Ristorante InGalera, Milano Il Ristorante InGalera, Milano](https://www.gazzettadelgusto.it/wp-content/uploads/2017/11/Ristorante-InGalera-Milano-carcere-Bollate.jpg)
Cosa hanno in comune i programmi di giustizia riparativa e la buona cucina? Un ristorante “particolare” a Milano. Nel carcere di Bollate è stato realizzato “InGalera”, il primo ristorante italiano all’interno di una casa circondariale.
Forse non tutti sanno – e i processi mediatici quotidiani non aiutano a ricordalo – che il nostro Codice Penale, nonostante risalga al 1930, è improntato ai principi della rieducazione e del reinserimento sociale del reo. I dati statistici rivelano che, quando i detenuti sono sottoposti a programmi di giustizia riparativa volti al reinserimento nella società, al termine dello sconto della pena la probabilità per lo stesso di reiterare il reato è di gran lunga più bassa.
Ristorante InGalera, Milano: sobrietà ed alta cucina
All’interno di “InGalera” ciò che salta subito all’occhio è l’ambiente raffinato, i colori dell’arredamento ed i quadri alle pareti che infondono una sensazione di libertà, un concetto per niente scontato vista l’ubicazione.
Il ristorante è aperto al pubblico sia a pranzo che a cena (nei weekend è fortemente consigliata la prenotazione) ed il personale – composto interamente da detenuti tutti regolarmente assunti – è seguito da uno chef e da un maître professionisti che li guidano nella lavorazione dei cibi e nella realizzazione delle loro esclusive ricette.
![Ristorante InGalera, Milano - Carcere di Bollate Ristorante InGalera, Milano - Carcere di Bollate](https://www.gazzettadelgusto.it/wp-content/uploads/2017/11/Ristorante-InGalera-Milano-carcere-di-Bollate.jpg)
Il menù è molto ricco e variegato. Tra gli antipasti, impossibile non notare i “Gamberi killer con cavolo cappuccio e germogli di acetosella”, la “Variazione di caviali” e l’“Aspic al Porto con carpaccio d’oca fumè”.
![Ristorante InGalera, Milano - Carcere di Bollate Ristorante InGalera, Milano - Carcere di Bollate](https://www.gazzettadelgusto.it/wp-content/uploads/2017/11/Ristorante-InGalera-Milano-menu.jpg)
I primi piatti, invece, sembrano preparati appositamente per soddisfare tutti i palati, da quelli che amano la tradizione ai più eigenti che desiderano sperimentare accostamenti inediti e particolari. nella proposta, si segnalano i “Ravioli di anatra e scorzette di arancia candita”, il “Velluto di zucca con vaniglia, bourbon e amaretto” e la “Lasagna aperta con pera e porcini”.
Sento l’obbligo di precisare che, generalmente, il ruolo di chi scrive è quello di riportare – a volte asetticamente – i punti di forza e le critiche di una realtà ristorativa ma in questo caso sento la necessità di bypassare tali canoni e consiglio fortemente di vivere questa esperienza (perché è così che mi piace definirla). In fondo tutti abbiamo bisogno di una seconda opportunità, sempre!
Ristorante InGalera
Via Cristina Belgioioso,120 – Milano
www.ingalera.it