Dove mangiare Piemonte

Torino, Nicola Batavia e il bistrot The Egg

TheEGG a Torino: l'alta cucina che nasce dalla semplicità
Uno dei cicchetti: Gambero crudo e panna acidaai lamponi su cialda (Foto © The Egg).

L’alta cucina può nascere dalla semplicità, e che essa faccia da “incubatore”. È questa la filosofia del bistrot torinese che si affianca al ristorante Birichin

Nicola Batavia è uno chef di fama internazionale, con diverse esperienze in ristoranti stellati. È stato lo chef ufficiale per Nike durante le Olimpiadi di Londra, Pechino e Torino ed è noto per le sue apparizioni in programmi televisivi. Nel suo ristorante Birichin, a Torino, spesso ospita colleghi importanti con i quali propone cene a quattro mani, come quella che si tenuta lo scorso 25 ottobre con lo chef Paolo Casagrande del ristorante tristellato Lasarte di Barcellona.

Anima del Birichin dal 1993, più di recente ha lanciato il bistrot “The Egg”, il cui nome nasce dal fatto che l’uovo è al centro di una proposta creativa e sofisticata ma accessibile nei prezzi, e che va oltre i classici della cucina piemontese.

Lo chef Nicola Batavia (Foto © The Egg).

L’atmosfera del bistrot

Acogliente e informale, The Egg ha spazi progettati per favorire l’interazione tra gli ospiti mentre la cucina a vista permette di osservare il lavoro dello chef e della sua brigata. Un’esperienza che diventa ancora più inclusiva qualora si scelga il Menù degustazione con la possibilità di cucinarsi un risotto al fianco dello chef. La familiarità del locale è ulteriormente sottolineata dalla storica presenza nel ristorante della mamma dello chef, che ancora oggi si occupa della preparazione di pane e grissini.

La cucina a vista (Foto © Fulvio Falbo).

Il menù del The Egg

La carta del bistrot torinese è articolata in Cicchetti (antipasti), Piatti Principali e Dessert. In alternativa, ci si può affidare allo chef scegliendo il Menù degustazione con 5 cicchetti e un piatto principale, anche nella versione con il risotto cucinato dai clienti nella cucina del bistrot.

Uovo Centenario – Uovo macerato per circa 100 giorni (Foto © Fulvio Falbo).

I cicchetti

• Uovo Centenario (un uovo macerato per circa 100 giorni, classico del Birichin)
• Uovo di quaglia spinaci e liquirizia
• Gambero crudo e panna acida ai lamponi su cialda
• Il tonnato
• Uovo poche, fonduta e nocciole
• Avocado al forno, cipolla croccante
• Hot Dog di pollo, formaggio maionese al matcha
• Lumache, zucca e ceci
• Animelle brasate, tortino di patate e balsamico.

Piatti principali

• Tajarin, Fassone, cicoria e parmigiano
• Orecchiette alla carbonara, mandorle e zeste di limone
• Guancia al Ghemme su crema di patate e castagne.

Più che notevole la carta dei vini, con chicche e punte di eccellenza.

“Racconti di uno chef viaggiatore”: il podcast su Spotify

Tra i tanti impegni di Nicola Batavia c’è anche il Podcast su Spotify “Racconti di uno chef viaggiatore” nel quale racconta la sua cucina e come i piatti nascano anche da viaggi ed esperienze internazionali.

Ristornate Birichin – Bistrot TheEGG
Via Vincenzo Monti, 16, 10126 Torino TO
Tel. 011 657457 – Cell. 335 393 819 | www.nicolabataviatheegg.it

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Fulvio Falbo

Classe 1975, di Torino, da oltre 25 anni lavora nel mondo dell’IT. Ha sviluppato una profonda passione per l’enogastronomia, che ha coltivato con una laurea in “Scienze Economiche e Giuridiche”, specializzandosi in “Gastronomia, Ospitalità e Territorio" e diventando anche sommelier del riso. Appassionato di viaggi e curioso per natura, collabora con La Gazzetta del Gusto ed Epulae News.

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