Villa Maiella, sentirsi a casa in un ristorante stellato

Per godere di una buona cucina e delle premure della famiglia Tinari, a Guardiagrele (Ch) c’è un locale la cui storia parte dal lontano 1966.

Ci sono luoghi dove il tempo sembra essersi fermato, dove l’accoglienza fatta di eleganza e bon ton, pregi di immenso valore, viaggiano in perfetta simbiosi. A Guardiagrele (CH), uno dei borghi più belli d’Italia nonchè sede dell’artigianato abruzzese, dal 1966 esiste il Ristorante Villa Maiella premiato con una stella Michelin. Il locale è caldo e accogliente; qui la cucina trova solide basi per una sua naturale evoluzione e mantiene, nel contempo, radici nella tradizione.

In cucina Arcangelo Tinari e sua madre Angela Di Crescenzo, in sala Pascal Tinari ed il patron di casa Peppino Tinari; squadra vincente, la famiglia Tinari che sa perfettamente come far sentire a proprio agio i commensali.

Villa Maiella rapisce per la suggestione del panorama, da un lato il mare e dall’altro la maestosità della Maiella. Siamo, infatti, sulla dorsale della Transumanza cara a D’Annunzio, siamo in luoghi di una memoria a cui si guarda con affetto ricordando ai tempi in cui si verificava la migrazione stagionale dei greggi e dei pastori dalle montagne alle pianure in estate, e viceversa d’inverno.

Arcangelo e Pascal Tinari, le esperienze formative della nuova generazione

Le importanti esperienze internazionali dei due giovani di famiglia Arcangelo e Pascal, hanno senz’altro contribuito ad accrescere una simbiosi di qualità ed innovazione. Alcune scelte eccellenti hanno segnato un passo importante sulla strada dell’alta cucina e della qualità. Si pensi alla fattoria del ristorante dalla quale vengono allevati in modo impeccabile animali e dove avviene un’attenta selezione quotidiana delle migliori materie prime, utilizzate nei piatti con tecniche precise e dall’elevata caratura.

Dalla mise en place al servizio, dalla creatività alla carta dei vini, tutto è fortemente caratterizzato da un fattor comune, la smisurata passione per la ristorazione, elevata negli ultimi anni a livelli sempre crescenti. L’accoglienza e i consigli del patron Peppino rappresentano un valore aggiunto di rara fattura.

Villa Maiella a Guardiagrele, il ristorante stellato “familiare”

Oltre a due menù degustazione c’è anche una formula dedicata agli under 30. Si parte con una gustosa amuse abuche (ottime consistenze di terra e di mare) e si prosegue con i gustosi antipasti, i primi ed i secondi, provando tra un piatto ed un altro il fragrante pane fatto in casa con il meraviglioso burro al lardo.

Tra gli antipasti abbiamo provato il “Come un carpaccio”, un vitello marinato al caffè e cumino montano, equilibrio inequivocabile, gli “stagionati del maiale nero” ed il “finocchio fondente con latte di baccalà”, quest’ultimo curato alla perfezione e che, benché apparentemente semplice, nasconte un sapiente gioco di cotture.

Impossibile non cedere poi agli storici “ravioli di burrata allo zafferano de l’Aquila e lenticchie di Caprafico”; in questo piatto da un lato eccelle la maestria nella realizzazione della sfoglia e dall’altro il perfetto equilibrio del ripieno di burrata, in sintonia con la consistenza del “regionalissimo” zafferano. Oppure ancora la classica ma gustosissima “chitarra al ragù d’agnello e ricotta affumicata al ginepro”.

Recentemente Arcangelo ha creato un altro primo piatto frutto di grande ricerca, tecnica e contaminazioni internazionali: “Pasta Ma’Kaira clorofilla di rape e lumache” un piatto colorato e ben bilanciato a base di pasta di semola di grano duro con aggiunta di sfarinato di orzo mondo che ne migliora le qualità nutrizionali. Delicate ed armoniche poi le consistenze e le cotture dell’agnello e del filetto di vitello alla brace o del maialino nero.

In chiusura coinvolgente è la tavolozza dei formaggi d’autore, o, in alternativa i dolci curati con eleganza e raffinatezza da Angela Di Crescenzo, dove spiccano lo spumone all’Acquasanta ed agrumi, il regionale parrozzo e la millefoglie, tripudio di dolcezze.

La carta dei vini

L’ampia carta dei vini rappresenta un solido punto fermo del ristorante ed è curata in toto da Pascal Tinari che coniuga, con discrezione, il servizio in sala con la propria figura di sommelier, peraltro tra i più giovani d’Italia. Da segnalare oltre alle etichette regionali e nazionali, scelta qui ricca e con numerose eccellenze protagoniste, l’ottima selezione di champagne, frutto di una innata passione del giovane titolare.

A Villa Maiella ci si trova dunque come a casa, un luogo elegante di ristoratori che hanno nel DNA l’arte di un’ospitalità che attrae le papille gustative ed è predisposta naturalmente alla crescita e al miglioramento continuo.

Ristorante Villa Maiella
Loc. Villa Maiella, 30 – Guardiagrele (Chieti)
Sito webPagina Facebook