Distillati d’autore e di qualità, l’Italia dall’alambicco non teme confronti

La selezione degli assaggiatori Anag ha visto l’assegnazione di 3 medaglie Best gold, 50 Gold, 30 Silver e 2 premi speciali a grappe, acquaviti d’uva e Brandy Italia

Pioggia di riconoscimenti per il nettare alcolico d’Alambicco. Arrivato alla sua 38esima edizione, il concorso nazionale “Alambicco d’oro 2021”, promosso dall’ANAG – Associazione nazionale assaggiatori grappa e acquaviti, ha assegnato ben 83 medaglie tra grappe, acquaviti e Brandy.

Un made in Italy figlio di quello straordinario ventre di “fuoco e rame” che ha portato all’assegnazione di 3 Best gold, 50 Gold, 30 Silver e 2 Premi speciali. Il distillato italico, nella sua versione base e invecchiata, dimostra una straordinaria capacità di abbracciare in sorsi liquidi qualità, competenza e complessità organolettica. 

Il concorso Alambicco d’Oro 2021

«I numeri dell’edizione 2021 del Premio Alambicco d’Oro – commenta Paola Soldi, presidente nazionale Anag – confermano una grande attenzione nel mondo della distillazione per la storica arte distillatoria e per la continua ricerca innovativa, una crescita delle aziende vitivinicole che producono “grappe di fattoria” ottenute con le loro vinacce da distillerie esterne e un trend in continua ascesa per la grappa invecchiata».

Pioggia di medaglie per le grappe invecchiate, ma piace tutto il distillato italiano. Trionfa l’invecchiamento. Quasi una quarantina le medaglie andate alla grappa dalle sfumature nocciola ambrate (3 Best gold, 24 Gold e 12 Silver). Seguono la grappa giovane, con 19 riconoscimenti (13 Gold e 6 Silver), la grappa giovane aromatica con 9 medaglie (4 Gold e 5 Silver), la grappa invecchiata aromatica con 7 riconoscimenti (5 Gold e 2 Silver) e la grappa aromatizzata con 4 medaglie (1 Gold e 3 Silver). Quattro anche i riconoscimenti per la categoria Brandy (3 Gold e 1 Silver). Al medagliere si aggiunge anche 1 medaglia per l’acquavite d’uva giovane aromatica (1 Silver).

Viaggio da nord a sud

La storia dell’arte distillatoria, non ha steccati e confini. Da nord a sud, infatti, il medagliere del 38esimo Premio Alambicco d’Oro – diviso per regioni – vede comunque al primo posto il Trentino Alto Adige, con 27 medaglie, seguito da Piemonte (24 medaglie), Veneto (7), Puglia, Toscana e Sardegna (4 ciascuna), Lombardia (3), Lazio, Liguria e Sicilia (2 ciascuna), Basilicata, Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta (1).

Premi speciali

Sibona, marchio ormai punto di riferimento del settore, quest’anno si è aggiudicata, tra le numerose distillerie presenti, il miglior punteggio complessivo conquistando 5 medaglie Gold e 2 Silver con prodotti propri e 1 medaglia Gold con una grappa distillata per la Tenuta Maffone (Liguria).

Non manca poi un riconoscimento alla ricercatezza del layout vitreo che ha visto la distilleria Domenis 1898, con la grappa invecchiata “I tre re Refosco”, conquistare il riconoscimento “Il vestito della grappa”, riservato alla bottiglia giudicata più bella per etichetta e forma.

Da segnalare anche l’alta partecipazione al concorso nazionale delle aziende vitivinicole e le distillerie per la prima volta si sono affacciate al Premio. I risultati completi sono disponibili sul sito www.anag.it, in homepage e nella sezione Alambicco d’Oro.