BaccalaRè: a Napoli ritorna la kermesse dedicata al baccalà 

L’evento che si svolge fino al 5 giugno sul lungomare Caracciolo punta a superare i 300.000 visitatori dell’edizione 2019

BaccalaRè 2022 a Napoli: calendario degli appuntamenti

Dopo due anni di sospensione a causa della crisi pandemica, il lungomare Caracciolo di Napoli ritorna ad essere il palcoscenico ideale per le più importanti manifestazioni gastronomiche. Si inizia venerdì 27 maggio con BaccalaRè 2022, la più importante kermesse dedicata al merluzzo salato, uno degli alimenti più amati dagli italiani. La manifestazione durerà 10 giorni e chiuderà i battenti il 5 giugno.

BaccalaRè 2022: il ricco calendario dell’evento di Napoli

Molti gli appuntamenti in calendario per BaccalaRè 2022 tra degustazioni, cene di gala e cooking show, negli stand e nelle cucine vista mare allestiti sul lungomare partenopeo. Sarà l’occasione per degustare, oltre alle preparazioni che fanno parte della consolidata tradizione regionale, tante nuove rielaborazioni e rivisitazioni che esaltano il sapore del merluzzo nordico. Interessante le videoricette presenti sul sito ufficiale della manifestazione elaborate da alcuni famosi chef italiani.

Gli organizzatori puntano, per l’edizione 2022, a superare i 300.000 visitatori dell’edizione 2019 nella quale furono lavorate circa 10 tonnellate di materia prima.

Tante le eccellenze dell’enogastronomia regionale e non solo che hanno deciso di essere presenti alla kermesse: Bonduelle con le sue verdure, ‘a Figlia d’’o Marenaro, La Taverna a Santa Chiara, la Pescheria Di Napoli e Napoli 1820, rinomati luoghi della ristorazione partenopea, il Mulino Caputo, il Birrificio Artigianale Napoletano, il frantoio Catapano, la pasticceria Augustus, e tanti altri.

La kermesse di quest’anno si prepara a varcare i confini nazionali. Il prossimo anno Baccalarè diventerà itinerante e raggiungerà Barcellona, Cannes e Lisbona, da sempre la patria del baccalà.  

 

Il baccalà: un alimento molto versatile

Il baccalà norvegese è il merluzzo bianco pescato nell’Oceano Atlantico settentrionale e conservato sotto sale. Così trattato costituisce uno dei pilastri della dieta delle popolazioni del nord Europa.

L’Italia, dopo il Portogallo, è il maggiore produttore di baccalà al mondo e tra le regioni peninsulari spicca la Campania con il maggior numero di ricette e il più grande centro di distribuzione del famoso merluzzo salato.

In Campania è uno dei cibi tipici delle feste natalizie dove arricchisce l’insalata di rinforzo. Lo si prepara in cassuola con olive, capperi e l’immancabile pomodoro, soprattutto a Napoli, mentre in Irpinia è tipico il baccalà alla pertecagna con peperoni essiccati.

Un eccellente profilo nutrizionale

Il baccalà è ricco di proteine ad alto valore biologico, vitamine e minerali. Benché sembri essere molto calorico, ha le stesse calorie del merluzzo fresco avendo bisogno di essere reidratato prima della cottura. L’energia viene fornita anzitutto dalle proteine e l’apporto di lipidi è molto limitato, costituito soprattutto da omega 3. Limitata la presenza del colesterolo. Assenti lattosio e glutine.

Per informazioni su BaccalaRè 2022: www.baccalare.it