Il Benvenuto al “nuovo” Brunello verrà dato a marzo 2021

Saranno quattro i week-end organizzati a Montalcino, all’interno del Complesso di Sant’Agostino,  in presenza e sicurezza, con degustazioni sull’annata 2016

Benvenuto Brunello” arriva a marzo 2021. Il Consorzio di tutela e valorizzazione di uno dei marchi più blasonati della cultura e produzione vitivinicola italiana, ha deciso di organizzare quattro weekend di degustazioni, in presenza e in sicurezza, per battezzare quella che potrebbe essere, a detta degli addetti al settore, una delle migliori annate di Montalcino, quella del 2016. Assieme si potrà avere la possibilità di assaggiare in anteprima anche la Riserva 2015.

Benvenuto Brunello 2021: appuntamento a marzo

Le date da appuntarsi sono quelle dei quattro fine settimana di marzo (6-8, 13-15, 20-22 e 27-29) durante i quali degustazioni tecniche (a numero chiuso) tenute nei locali del Complesso di Sant’Agostino (via Boldrini 10 a Montalcino) , permetteranno a stampa, blogger ed esperti di avere riprova di queste aspettative di altissima qualità. Inoltre, per operatori di settore e winelover sono previste giornate con sessioni di tasting su prenotazione.

Non mancheranno però di essere presenti, nei calici dei partecipanti, oltre al Brunello di Montalcino, anche Rosso di Montalcino 2019 e 2018 con uscita posticipata, Moscadello e Sant’Antimo, in un evento-prologo delle Anteprime Toscane previste a maggio, per presentare i nuovi millesimi agli operatori di settore nei tempi richiesti dal mercato.

Il 2016 per il Brunello di Montalcino, già a partire dal periodo strategico della vendemmia, è stato dichiarato un anno a cinque stelle, il top per capirci, e in linea con il suo predecessore 2015. Primo step, quello vendemmiale, di un lungo percorso enologico che dura ben 5 anni prima di poter ricevere l’effige della Docg e quindi essere immesso sul mercato (ricordiamo che ormai il 70% della produzione della piccola patria enoica della terra di Siena vola oltre confine).

Facendo un salto indietro di quasi un lustro si è partiti, infatti, da una salubrità e maturazione delle uve perfetta, con ottimale equilibrio tra acidità e zuccheri, resa possibile da un’estate non troppo calda, con ottime escursioni termiche tra notte e giorno. Una condizione di base che, però, si diversifica, nell’approccio organolettico finale, se si tratta di prodotti realizzati da vigneti esposti a nord e a sud di Montalcino. Se i primi hanno dovuto aspettare un po’ di più per essere vendemmiati, anche a causa delle piogge di metà giugno e settembre, i secondi hanno raggiunto la perfetta maturazione in vite nei tempi previsti e attesi.

Allo stato dell’evoluzione in corso questi vini si dovrebbero presentare con profumi nitidi, caratteristici del prodotto e franchi che non mancheranno di risvegliare fragranze di sorso avvolgenti ed emozionanti. Il tutto sorretto da una una spalla acida capace di dare certezze di tenuta nell’invecchiamento decennale.

Per maggiori informazioni: www.consorziobrunellodimontalcino.it