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Quando il colore diventa arte: CHROMOTHERAPIA in mostra a Villa Medici

Opera d'arte di Maurizio Cattelan e CHROMOTHERAPIA in mostra a Roma
Chromotherapia è allestita a Villa Medici Roma (Foto © Toiletpaper).

Un nuovo appuntamento dell’Accademia di Francia a Roma, curato da Maurizio Cattelan e Sam Stourdzé. Dal 28 febbraio al 9 giugno 2025, 19 artisti esplorano il potere cromatico della fotografia per raccontare un secolo di sperimentazioni e immaginazione

La fotografia a colori non è solo una tecnica, ma un linguaggio capace di trasmettere emozioni potenti e universali.

Negli anni, ha rivoluzionato il modo in cui percepiamo e interpretiamo le immagini, liberandosi dai confini del monocromo per abbracciare una tavolozza infinita.

CHROMOTHERAPIA, la nuova mostra curata da Maurizio Cattelan e Sam Stourdzé presso l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, promette di esplorare proprio questa capacità del colore di influenzare la nostra percezione e il nostro umore.

Dal giallo intenso al blu vivo, passando dal rosso all’arancione, il colore diventa così un linguaggio emozionale, capace di colpire la retina e parlare direttamente all’anima, trasformando ogni immagine in una narrazione vibrante che unisce estetica ed emozione.

Opera fotografica di Martin Parr
Martin Parr, Senso Comune – in mostra a Chromotherapia a Roma (Foto © Magnum Photos).

La forza del colore nella fotografia tra arte e immaginazione

Dal 28 febbraio al 9 giugno 2025, Villa Medici accoglierà, quindi, una collezione unica dove 19 artisti internazionali raccontano un secolo di fotografia a colori attraverso sette sezioni tematiche.

La mostra invita il pubblico a immergersi in un mondo visivo fatto di tinte accese, contrasti vibranti e composizioni surreali.

Da Martin Parr con le sue scene ironiche e iperrealistiche, fino agli scatti barocchi e provocatori di Toiletpaper, ogni opera rappresenta un tributo alla forza narrativa del colore.

L’evoluzione del colore: innovazione e sperimentazione cromatica

La conquista del colore inizia con l’autochrome dei fratelli Lumière nel 1907, un procedimento che segna il passaggio dall’esperimento scientifico all’arte visiva.

Da quel momento, il colore diventa protagonista: non solo un elemento estetico, ma un mezzo per raccontare storie, sfidare convenzioni e reinventare generi.

CHROMOTHERAPIA celebra questa evoluzione, esplorando come il colore abbia trasformato la fotografia da mezzo documentaristico a strumento creativo capace di flirtare con surrealismo, kitsch e pop art.

opera fotografica di Juno Calypso in mostra a Roma
Juno Calypso, Chicken Dogs 2015, Pigmento d’Archio (Foto © gentile concessione dell’artista e TJ Boulting).

CHROMOTHERAPIA in mostra a Roma: gli artisti e le opere

Tra i 19 artisti presenti, spiccano figure come Juno Calypso, che reinterpreta i codici estetici della pubblicità per riflettere sulla femminilità, e William Wegman, noto per le sue composizioni ironiche con cani.

Ouka Leele, invece, cattura lo spirito liberatorio della Movida spagnola con tonalità vibranti, mentre Arnold Odermatt trasforma la cronaca di incidenti stradali in poesia visiva.

Ogni sezione offre uno sguardo diverso, un invito a esplorare le infinite possibilità del colore.

Cattelan e Stourdzé, due sguardi sull’arte contemporanea

Menti creative dietro CHROMOTHERAPIA, i due curatori portano alla mostra due prospettive complementari.

Maurizio Cattelan, celebre per il suo linguaggio visivo caustico e provocatorio, ha da sempre sfidato i paradossi della società attraverso opere iconiche e dibattiti pubblici.

Sam Stourdzé, specialista dell’immagine contemporanea e direttore dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici dal 2020, unisce invece alla sua esperienza curatoriale una profonda conoscenza della fotografia e del cinema.

Insieme, i due artisti hanno creato un’esposizione che celebra il colore come strumento narrativo e come esperienza visiva unica.

Accademia di Francia Villa Medici a Roma
L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici è ente del Ministero della Cultura Francese (Foto © Accademia di Francia).

Villa Medici a Roma: un luogo di storia e cultura

Fondata nel 1666 e situata sulla collina del Pincio, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici è un simbolo di eccellenza artistica e culturale ed ente del Ministero della Cultura Francese.

La sua missione è triplice: accogliere artisti in residenza, preservare il patrimonio storico e offrire al pubblico una programmazione culturale di alto livello.

Con CHROMOTHERAPIA, Villa Medici ribadisce il suo ruolo di ponte tra tradizione e avanguardia, regalando al pubblico un’esperienza immersiva e stimolante che trasforma il colore in terapia.

Ogni immagine esposta è un inno alla gioia, un invito a guardare il mondo con occhi nuovi.

Accompagnata da un volume edito da Damiani Books, questa esposizione rappresenta un’occasione unica per scoprire come il colore possa trasformare il nostro modo di vedere e sentire.

Per maggiori informazioni sulla mostra, visitare il sito di Villa Medici a Roma www.villamedici.it

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Malinda Sassu

Giornalista e autore Wine, Food & Travel per diverse testate giornalistiche cartacee e online, in Italia e all'estero. Appassionata della vita, dei viaggi e della gente, scopro il mondo attraverso il cibo e il vino, esplorando ristoranti nascosti, cantine e destinazioni culinarie uniche.

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