Eventi Umbria

A Città di Castello il 44° Salone Nazionale Tartufo Bianco Pregiato

Città di Castello pronta per il Salone del Tartufo Bianco
Torna a Città di Castello l'evento sul Tartufo Bianco Pregiato, dal 1 al 3 novembre (Foto © Malinda Sassu).

Dal 1 al 3 novembre, la città umbra celebra il “re della tavola” con laboratori, show cooking e nuove frontiere culinarie. Un weekend ricco di novità presentato a Roma, alla presenza della Vice Presidente della Camera Anna Ascani

Un evento che si proietta nel futuro della gastronomia, un palcoscenico unico dove il tartufo si fa ambasciatore di cultura ed eccellenza tutta italiana.

Città di Castello, con la sua lunga tradizione legata al re di tutte le tavole, si prepara a celebrare il re di tutte le tavole nel 44° Salone Nazionale Tartufo Bianco Pregiato, in programma da venerdì 1 a domenica 3 novembre 2024.

Tra show cooking, laboratori ed eventi culturali, la manifestazione sarà un viaggio sensoriale completo, ricco di novità, dalle nuove frontiere culinarie all’attenzione ai giovani, sino allo street food.

Un omaggio non solo al prezioso tubero di questa terra umbra, ma anche all’illustre concittadina Monica Bellucci, simbolo dell’eccellenza tifernate nel mondo, a cui è dedicata questa edizione 2024.

La conferenza stampa a Roma
Il Salone è stato presentato a Roma alla presenza, tra gli altri, della Vice Presidente alla Camera Anna Ascani (Foto © Ufficio Stampa).

Salone Nazionale Tartufo Bianco Pregiato 2024 presentato a Roma

Il tartufo rappresenta una delle gemme più preziose della gastronomia italiana e la sua versatilità è ormai leggendaria: dalle tradizionali tagliatelle alle più moderne creazioni internazionali, il tartufo bianco è protagonista indiscusso della cucina d’eccellenza e, da sempre, il “tesoro nascosto” dell’Umbria.

A pochi giorni dall’inizio della stagione, le previsioni del settore sono entusiaste in termini di quantità e qualità a Città di Castello, che si conferma quindi capitale indiscussa del tartufo, nella sua varietà Bianco Pregiato.

«In un territorio che i numeri e le statistiche ci dicono essere leader nel Paese per naturale produzione di tartufo durante tutto l’anno, il Salone Bianco Pregiato 2024 racconta l’identità della nostra unica e bellissima Città di Castello e dell’Alto Tevere, in cui il tartufo è quotidianità, familiarità, natura, è cultura, gastronomia, tradizione, economia».

Così hanno dichiarato l’Assessore al Turismo e Commercio, Letizia Guerri ed il presidente dell’Associazione Ente Fiera Salone Nazionale Tartufo Bianco Pregiato, Lazzaro Bogliari, nel corso della conferenza stampa di presentazione, giovedì 3 ottobre al Rooftop Il Vizio, Sina Bernini Bristol, in piazza Barberini a Roma.

La presenza della Vice Presidente della Camera Anna Ascani, anche lei originaria di Città di Castello, ha dato ancora più lustro alla presentazione di un programma che vede protagonista la cittadina umbra, ancora una volta, dell’eccellenza italiana.

Con una produzione che rappresenta un terzo di quella nazionale, oltre mille cavatori attivi e tremila cani campioni del fiuto, Città di Castello vanta infatti un legame profondo con il prezioso tubero.

Il tartufo umbro, un’eccellenza senza confini

L’evento tifernate si conferma un appuntamento imperdibile per gli amanti della buona cucina e per chi desidera scoprire le eccellenze del territorio.

Quest’anno, però, la manifestazione non si limiterà a onorare le antiche tradizioni umbre. Grazie alla partecipazione di chef internazionali, infatti, come il giapponese Taro Shimosaka del concept food Il Vizio, il Salone esplorerà nuovi orizzonti gastronomici, presentando abbinamenti inediti con la cucina etnica contemporanea.

Una tre giorni che va, inoltre, dalle bacchette alle forchette della “cucina rustica “di Valentina Alunno e al Panbianco Pregiato, il panettone al tartufo bianco presentato per la prima volta da Andrea Impero.

Bianco Pregiato l'evento sul tartufo a Città di Castello
Contaminazioni culinarie, laboratori per bambini e mixology tra le novità dell’evento (Foto © Ufficio Stampa).

Il tartufo incontra i giovani: Il Bianco Pregiato protagonista della mixology

Non solo piatti gourmet. Un’altra novità di questa edizione sarà la presenza di un’area dedicata ai cocktail, dove il tartufo bianco diventerà l’ingrediente chiave di creazioni uniche.

Grazie al mixologyst expert Alfredo Voci, i visitatori potranno scoprire come il tartufo possa evolversi in contesti moderni e creativi, regalando un’esperienza nuova agli amanti del bere miscelato.

E poi i laboratori dedicati ai più piccoli: dalle attività di cucina con gli alunni delle scuole primarie alla scoperta dei tesori del sottosuolo con i bambini protagonisti in campo.

Non mancherà, infine, l’appuntamento con il terzo Memorial Alessandro Ghigi, dove i cani campioni del fiuto si sfideranno nella ricerca del tartufo, rendendo omaggio a questa antica tradizione.

Un viaggio nel cuore del tartufo, insomma, dove il centro storico di Città di Castello diventerà un vero e proprio regno della trifola, offrendo un’immersione totale nel mondo del Bianco Pregiato.

L’edizione 2024 del Salone del tartufo dedicata a Monica Bellucci

La locandina del Salone Nazionale Tartufo Bianco Pregiato
Il ricco programma dell’edizione 2024 è dedicato a Monica Bellucci, originaria di Città di Castello (Foto © Ufficio Stampa).

In un omaggio che unisce l’eccellenza gastronomica a quella artistica, l’evento di Città di Castello brilla quest’anno di una luce particolare, con la dedica a Monica Bellucci, figlia illustre della città e icona mondiale di bellezza e talento.

«La manifestazione le dedica questa edizione come simbolo dell’eccellenza che la città tifernate rappresenta nel mondo, non solo per l’arte e la cultura, ma anche per la gastronomia – ha sottolineato la Vice Presidente della Camera Anna Ascani, durante la conferenza stampa di presentazione a Roma – Un motivo di orgoglio appezzato da tutti»

Il 44° Salone Nazionale Bianco Pregiato 2024 si conferma, quindi, un appuntamento imperdibile che promette di soddisfare i palati più esigenti e di offrire un’esperienza gastronomica unica nel suo genere.

Oltre al tartufo, infatti, Città di Castello offre un patrimonio artistico e culturale di grande valore. Dai palazzi rinascimentali alla Pinacoteca comunale, dai musei dedicati ad Alberto Burri alle chiese ricche di storia, la città si propone come meta ideale per un weekend all’insegna del gusto e della cultura.

Per maggiori informazioni: biancopregiato.it

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Malinda Sassu

Giornalista e autore Wine, Food & Travel per diverse testate giornalistiche cartacee e online, in Italia e all'estero. Appassionata della vita, dei viaggi e della gente, scopro il mondo attraverso il cibo e il vino, esplorando ristoranti nascosti, cantine e destinazioni culinarie uniche.

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