Ferrara Food Festival la prima edizione si è chiusa col “botto”

Una tre giorni ricca di eventi, degustazioni e show cooking legati alle eccellenze ferraresi che hanno entusiasmato operatori e partecipanti

Sulla prima edizione del Ferrara Food Festival si sono appena spenti i riflettori ed è calato il sipario. La kermesse interamente dedicata alle eccellenze enogastronomiche del territorio, ha trasformato per tre giorni le strade del centro storico estense in una festa di sapori. Grande il successo vista l’affluenza di pubblico e la ricca partecipazione agli eventi di cui numerosi in sold out.

Ferrara Food Festival 2021: ecco com’è andata

Il festival – promosso dall’Associazione Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara con il patrocinio del Comune e della Camera di Commercio di Ferrara e organizzato da SGP Grandi Eventi – ha visto l’alternarsi di oltre 30 eventi in tre giorni, con la partecipazione di più di 50 aziende con 60 stand, hotel, ristoranti e parcheggi al completo, un vero segnale di ripresa e entusiasmo per questa manifestazione dedicata alle eccellenze del territorio.

Nel fine settimana del Ferrara Food Festival 2021, un susseguirsi di incontri, show cooking e degustazioni per scoprire i prodotti più caratteristici del territorio tutte eccellenze molte delle quali Dop, Doc, Igp ed anche De.Co. che sta per Denominazione Comunale.

«Abbiamo pensato in grande, sviluppando grandi collaborazioni – ha detto il sindaco di Ferrara Alan Fabbri – questa prima edizione del Ferrara Food Festival ha segnato sicuramente una buona strada su cui proseguire, con sempre nuove iniziative ed estendendo sempre di più il progetto, che vuole avere respiro internazionale. Molto positivo anche il riscontro di pubblico – ha proseguito il primo cittadino – per tre giorni la città ha messo al centro la propria agricoltura, la propria gastronomia tipica, la propria materia prima d’eccellenza. Elementi, questi, che sono da considerare a pieno titolo Cultura che il territorio offre al Paese e al mondo. Uno staff organizzativo di prim’ordine – sono sempre parole di Fabbri – un grande lavoro di squadra, il coinvolgimento delle istituzioni, Strada dei Vini e dei Sapori, Camera di Commercio, botteghe artigiane, aziende, operatori, big della cucina internazionale e – lo sottolineo – lo straordinario apporto degli studenti dell’Istituto Vergani-Navarra, a cui va il mio grazie speciale: questi “ingredienti” hanno reso possibile il Ferrara Food Festival, evento che ha posto un nuovo tassello nelle tante iniziative che abbiamo sviluppato e che intendiamo sviluppare per far conoscere al mondo l’eccellenza ferrarese”.

Entusiaste anche le dichiarazioni di Stefano Pelliciardi, SGP Grandi Eventi organizzatore della manifestazione:

«Siamo molto felici di aver realizzato insieme a tutti i soggetti promotori e patrocinatori, alle aziende del territorio ai consorzi e ai comuni un grande evento di squadra dedicato alle eccellenze enogastronomiche ferraresi  con la speranza che possa diventare un patrimonio della città e un appuntamento consolidato per gli anni futuri individuando nel food un elemento distintivo e di richiamo turistico, per una Ferrara capitale della Food Valley, oltre che eccellenza per le sue caratteristiche culturali».

«Al di là delle valutazioni statistiche che sono eccellenti ho riscontrato con grande piacere di come la pandemia abbia riacceso una riflessione importante sulla prevenzione e sulla qualità dell’alimentazione – ha proseguito Massimiliano Urbinati, Presidente della Strada dei Vini e dei Sapori e dirigente dell’Istituto Vergani-Navarra – infatti ogni evento ha avuto un leitmotiv: la necessità di puntare su ricerca e qualità e valorizzazione del brand Italia nel paese e all’estero. Il Ferrara Food Festival si è trasformato pertanto in un incubatore di idee per il rilancio del Paese».

Tre giorni di incontri e premi per l’evento ferrarese dedicato al food

Una tre giorni arricchita da un susseguirsi di incontri con chef stellati e grandi nomi della cucina italiana, dal premio Diamante Estense allo Chef Igles Corelli, alla premiazione dello Chef Gianfranco Vissani come Ambasciatore del Gusto 2021.

«Il territorio è la nostra salvezza. – ha detto Vissani – La cucina va saputa difendere, a partire dalle nostre terre e dai nostri contadini che lavorano ogni giorno. Dobbiamo tenere i piedi per terra e guardare a un futuro biodinamico. In questo modo tuteliamo le nostre radici, la nostra storia, la nostra cultura e il gusto di stare a tavola».

Nella cucina d’eccezione rappresentata dal PalaEstense eretto in piazza Municipale, si sono alternati quattro chef per due appuntamenti di cooking show a quattro mani, il primo con Simone Finetti e Gino Fabbri che hanno preparato e fatto assaggiare le “Caramelle con filigrana di finocchietto e branzino” e un “Bignè con glassatura craquelè” e, a chiudere la manifestazione, sono stati gli chef Andrea Mainardi e Federico Fusca con un “Picio cacio e pepe” rivisitato con un pecorino toscano molto stagionato.

Edoardo Raspelli al Ferrara Food Festival 2021: «Ecco le mie “3T”»

Per gli appuntamenti culturali, non poteva mancare l’incontro con Edoardo Raspelli, istrionico critico gastronomico, giornalista e scrittore, volto televisivo per oltre vent’anni di Melaverde che ha intrattenuto il pubblico con una lectio magistralis in cui i personali ricordi del giornalista legati al territorio ferrarese si incontrano nelle sue “sue” 3T: Terra, Territorio e Tradizioni.

Parecchie le sorprese di questa straordinaria e gustosa tre giorni, dal maxi cappellaccio di zucca di 20 chilogrammi alla sfoglia di quasi 10 metri entrambi realizzati dalle sfogline dell’Accademia della Sfoglia, delle vere e proprie creazione in omaggio a Ferrara ed alla sua provincia.

Sito web dell’evento: www.ferrarafoodfestival.it