Il 1° luglio, l’evento capitolino per celebrare l’eccellenza enologica della regione e discutere strategie di valorizzazione. È organizzato dalla Fondazione Italiana Sommelier con il contributo della Regione Lazio e Arsial
Le ragioni per cui la produzione di vino del Lazio non riceve l’attenzione e la comunicazione che merita, rimanendo spesso ai margini rispetto ad altre regioni italiane, è il focus del 42° Forum della Cultura del Vino che si terrà lunedì 1° luglio a Roma, presso l’Hotel Rome Cavalieri, in Via Cadlolo.
Un evento di grande rilevanza per il panorama enologico italiano, organizzato dalla Fondazione Italiana Sommelier con il contributo della Regione Lazio e Arsial: un’importante occasione di incontro e confronto per sommelier, produttori, esperti del settore e appassionati di enogastronomia che cercherà di mettere in luce la crescita qualitativa della regione.
Nonostante l’eccellenza delle sue produzioni, infatti, i vini laziali non hanno ancora ottenuto il riconoscimento che meritano a causa di pregiudizi storici. L’appuntamento del 1° luglio, quindi, mira a discutere strategie e soluzioni per valorizzare equamente i vini della regione, riconoscendo la loro alta qualità.
Relatori di spicco e tematiche cruciali a confronto
Il 42° Forum della Cultura del Vino vedrà la partecipazione di illustri relatori, tra cui il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, l’Assessore Giancarlo Righini, il Commissario Straordinario di Arsial Massimiliano Raffa e il Presidente della Fondazione Italiana Sommelier Franco Maria Ricci, coadiuvati da Daniela Scrobogna, Presidente del Comitato Scientifico Fondazione Italiana Sommelier e da un parterre importante, composto da esperti e operatori del settore.
Gli interventi si concentreranno su tematiche fondamentali come, ad esempio, superare il senso di inadeguatezza collettiva sui vini del Lazio e sfatare questo pregiudizio attraverso il settore della ristorazione e le altre modalità di vendita oltre alle strategie in atto nell’ambito della formazione per cambiare questa percezione.
Un punto cruciale della discussione sarà ascoltare i programmi di sviluppo e promozione del vino da parte degli enti regionali, con l’obiettivo di trovare insieme soluzioni efficaci per una valorizzazione equa e consapevole dei vini della regione.
La Festa dei Sommelier e un banco di assaggio straordinario
In concomitanza con il 42° Forum della Cultura del Vino, si svolgerà la Festa dei Sommelier, un evento che vedrà la nomina di 350 sommelier del vino e dell’olio e la consegna di attestati d’onore per i soci storici della Fondazione Italiana Sommelier.
Dalle 16.00, un grande banco di assaggio ospiterà oltre 50 aziende del Lazio, che proporranno in degustazione più di 300 etichette di vini bianchi, rosati e spumanti.
«Dopo il grande successo del Vinitaly, il settore vitivinicolo della Regione – dichiara l’Assessore con deleghe a Bilancio, Agricoltura e Sovranità Alimentare della Regione Lazio Giancarlo Righini – prosegue nel suo percorso di crescita e di valorizzazione delle eccellenze. Un processo di sviluppo che come amministrazione regionale stiamo sostenendo con misure ad hoc, ma anche attraverso la partecipazione ad eventi di qualità come questo organizzato dalla Fondazione Italiana Sommelier»
Un momento di crescita per il settore vitivinicolo del Lazio
Il 42° Forum della Cultura del Vino e la Festa dei Sommelier promettono di essere un evento di grande valore per la promozione e la valorizzazione del patrimonio del Lazio, sia a livello nazionale che internazionale.
«Regione Lazio e Arsial – commenta il Commissario Straordinario di Arsial Massimiliano Raffa – hanno
scelto di sostenere la 42° edizione del Forum della Cultura del Vino che per quest’anno è dedicato ai vini e alle cantine della nostra regione. È una grande opportunità per tutto il nostro settore vitivinicolo, che si colloca nel solco della strategia di promozione che stiamo portando avanti da un anno in sinergia con l’Assessorato, mirata al racconto del Lazio come regione di eccellenza enologica, con elevati standard qualitativi e un proprio modello di sviluppo, che abbiamo chiamato appunto ‘Modello Lazio’. Crediamo nella qualità e siamo convinti, sulla scia dei risultati che stiamo raccogliendo, che i territori del Lazio siano pronti per competere con le regioni più blasonate, senza temere confronti, né sul mercato interno, né nei contesti internazionali»
Per maggiori dettagli e il programma della giornata, è possibile visitare i siti della Fondazione Italiana Sommelier (www.bibenda.it) e di Arsial (www.arsial.it).
