Presentata a Venezia la Guida Oro i Vini di Veronelli 2018

Guida Veronelli 2018, i vini vincitori

Alla presentazione della Guida Veronelli 2018 a Venezia, sono stati svelati i nomi dei 10 vini “solari” e dei 5 Migliori Assaggi.

Lo scorso 20 ottobre a Venezia, nella splendida sala del refettorio del Cenacolo Palladiano, superbo scrigno di bellezza storico-architettonica della Fondazione Giorgio Cini, il Seminario Permanente Luigi Veronelli, ha presentato in anteprima la Guida Oro i Vini di Veronelli 2018.

Guida Veronelli 2018, le migliori produzioni italiane

La Guida I vini di Veronelli 2018, dal 26 ottobre disponibile in tutte le librerie, è resoconto fedele e fotografia emotiva delle migliori produzioni enologiche dell’Italia, dalla Valle Isarco fino all’isola di Pantelleria. È un omaggio alla bellezza ed ai valori intrinseci del vino, ai suoi legami con la terra e, nel contempo, un’incarnazione del pensiero e del messaggio tramandato da Luigi Veronelli che del Seminario Permanente fu Socio fondatore e Presidente Onorario.

Ad avvalorare l’importanza del connubio imprescindibile tra bellezza e viticoltura, la presenza in sala della riproduzione della magnifica tela de Le nozze di Cana di Paolo Veronese, che è un inno alla gastronomia e all’importanza del buon vino.

Le novità di questa edizione

Numerose ed importanti sono le novità dell’edizione 2018. Innanzitutto, rinnovato il team dei curatori che vede, accanto a Gigi Brozzoni firma storica del volume, l’ingresso di Marco Magnoli, prezioso collaboratore del Seminario Veronelli, e Alessandra Piubello, giornalista, degustatrice professionista e scrittrice veronese, nonché direttore responsabile di numerose riviste di enogastronomia.

Altre novità riguardano l’editoria, arricchita da un inserimento cartografico e da una legenda, e il rilascio di una nuova app digitale che renderà molto più fruibili tutte le notizie contenute nelle 1128 pagine.

Molto esplicite e chiare le dichiarazioni di Andrea Bonini Direttore del Seminario Veronelli, l’associazione senza scopo di lucro che da oltre trent’anni promuove la cultura gastronomica “secondo Veronelli”:

«L’obiettivo della Redazione è sempre lo stesso: accompagnare il lettore alla scoperta dei vini d’Italia, supportandolo nel riconoscere le produzioni di pregio all’interno di un vastissimo panorama produttivo, ma anche a cogliere ciò che di più interessante accade nei singoli distretti produttivi.»

I riconoscimenti assegnati, su 2.084 produttori censiti

Estremo il rigore adottato dai Curatori nell’assegnare le ambite “tre stelle blu”: su 2.084 produttori censiti, per un totale di 16.137 vini classificati secondo il giudizio in centesimi e la scala in stelle, sono stati 314 i campioni insigniti delle Super Tre Stelle con un punteggio uguale o superiore a 94/100.

I 28 vini che hanno ottenuto un punteggio uguale o superiore a 94/100, e recensiti per la prima volta o rientrati in Guida dopo lunga assenza, sono stati fregiati del titolo di Grande Esordio: qualora si dovessero confermare eccellenti anche nella prossima edizione, potranno accedere alle ambite “tre stelle blu”.

La “sfida regionale” vede ritornare il Piemonte in vetta al podio con la conquista di ben 87 Super Tre Stelle; la Toscana, al secondo posto con 83 riconoscimenti, e la Sicilia, tra le regioni del sud, si distingue con 15 referenze ai vertici delle produzioni vitivinicole nazionali.

Il Sole, premio speciale della Redazione assegnato indipendentemente dal giudizio in centesimi, è stato assegnato a dieci etichette prodotte da vignaioli che ben rappresentano l’intelligenza, la creatività e la dedizione.

Dieci i vini “solari”: Valle d’Aosta Petite Arvine 2016 dell’Institute Agricole Regional (Aosta), Barolo Ciabat Mentin 2012 di Clerico Domenico (Monforte d’ Alba, Cuneo), Rossese di Dolceacqua Bricco Arcagna 2015 di Terre Bianche (Dolceacqua, Imperia), Vin de la Neu Vigneti delle Dolomiti Johanniter 2015 di Nicola Biasi (Predaia, Trento), Colli di Conegliano Refrontolo Stèfen 1624 2012 di De Stefani (Fossalta di Piave, Venezia), Arbis Blanc Venezia Giulia Bianco 2015 dell’azienda Borgo San Michele, La Pineta Toscana 2015 di Podere Monastero (Castellina in Chianti, Siena), Capri Bianco Scala Fenicia 2016 di Scala Fenicia (Capri, Napoli), Le Braci Salento Negramaro 2010 prodotto da Vigneti e Cantine Garofano (Copertino, Lecce) e, infine, Carignano del Sulcis Riserva Gavino 2014 della Cantina Vitivinicola Mesa (Sant’ Anna Arresi, Carbonia-Iglesias).

I Migliori Assaggi sono, invece, cinque vini che nella rispettiva tipologia hanno ottenuto il più alto giudizio in centesimi nelle degustazioni dei Curatori. Miglior vino spumante è stato riconosciuto il Franciacorta Extra Brut Rosè Riserva Cuvèe Anna Maria Clementi 2007 di Ca’ del Bosco (Erbusco, Brescia); miglior vino bianco, a sorpresa, è il Montepepe Bianco Vintage Toscana 2012 di Montepepe (Montignoso, Massa Carrara).

Tra i vini rosati, per il secondo anno consecutivo, si è riconfermato il Vigna Mazzì Salento Rosato 2015 di Rosa del Golfo (Alezio, Lecce). Il podio dei vini rossi è stato conquistato da una mitica “etichetta rossa” di Bruno Giacosa (Neive, Cuneo): il Barolo Riserva Falletto Vigna Le Rocche 2011. Infine, il miglior vino dolce è stato giudicato il Carmignano Vin Santo Riserva 2010 della Tenuta di Capezzana (Carmignano, Prato).

Durante la presentazione della Guida, inoltre, è stato annunciato pubblicamente l’avvio di una partnership tra il Seminario Permanente Luigi Veronelli e la Fondazione Giorgio Cini che porterà nel 2018 alla nascita dell’Alta Scuola Italiana di Gastronomia Luigi Veronelli.

Al termine della presentazione, i partecipanti hanno potuto degustare i dieci Sole 2018 accompagnati da alcune specialità gastronomiche proposte da selezionate aziende alimentari: Acqua Bracca, azienda bergamasca partner e fornitore ufficiale del Seminario Permanente Luigi Veronelli, Carla Latini, pastificio artigianale di alta qualità, Casa Saclà, marchio che identifica le migliori conserve prodotte dall’azienda guidata dalla famiglia Ercole, I love Ostrica, specialista in catering e degustazioni di ostriche, cruditèe e pesce fresco, Luigi Guffanti 1879, formaggi per tradizione, e Antica Pasticceria Muzzi, artigiani dell’arte dolciaria dal 1975. Importante è stata la collaborazione di Repower – L’energia che ti serve e della vetreria Luigi Bormioli.

La degustazione è stata ulteriormente impreziosita dalla realizzazione di una ricetta particolare con la pasta artigianale di Carla Latini a cura dello chef Andrea Perini del ristorante 588 di Bagno a Ripoli (FI) con un sugo a base di aglio, peperoncino e l’Olio Evo Monocultivar Maurino dell’azienda Giacomo Grassi.