Il gusto e la Ragione, a Villa Sauli 5 conferenze per promuovere la cultura della buona alimentazione

Il gusto e la Ragione,Genova: sciroppo di rose

Giovedì 5 aprile a Genova è iniziato il ciclo di conferenze “Il gusto e la Ragione” nell’ambito della rassegna “Primavera a Villa Sauli“.

Saranno 5 gli incontri organizzati dall’Istituto statale alberghiero Nino Bergese, curati dal docente Maurizio Sentieri, che si svolgono a Genova fino al 30 maggio nell’ambito della rassegna “Primavera a Villa Saluli“, in via Prà, 70.

I seminari intendono mettere in evidenza come cibo e cucina, nonostante siano piaceri della vita, possano condizionare la salute, il benessere e la nostra relazione con il territorio e l’ambiente, a seconda delle scelte che condividiamo.

Il gusto e la Ragione,Genova: sciroppo di rose, il primo appuntamento

Il tema del primo seminario del 5 aprile, è stato lo “Sciroppo di rose” un prodotto che ha un grande rilievo nella cucina e nella società genovese, sia del passato che del presente.

Sono intervenuti Vivienne Crosa di Vergagni, titolare dell’azienda Agricola “Il giardino delle Dalie” a Savignone e membro dell’Associazione Rose della Valle Scrivia, che si occupa di salvaguardare la tradizione legata ai prodotti con le rose, tra i quali lo Sciroppo di rose della Valle Scrivia, che è un presidio Slow Food.

L’oratrice ha spiegato che le varietà di rose impiegate nella lavorazione dello sciroppo sono, soprattutto, la Centifolia, la Muscosa e la Rugosa particolarmente profumate e con la giusta quantità di olio essenziale.

Aldo Pastorino, del Consorzio di Santa Limbania, ha percorso storia ed evoluzione della rosa come ingrediente alimentare e della profumeria dall’epoca romana ai giorni nostri.

Sciroppo di rosa, ricetta storica

Il gusto e la Ragione,Genova: sciroppo di roseSempre nel corso della conferenza del 5 aprile è intervenuta Alessia Doragrossa, dell’azienda Agricola La Castagna, la quale ha illustrato la ricetta dello sciroppo di rosa della bisnonna di suo marito.

Ingredienti

  • Petali di rose, 300 grammi
  • Zucchero, un chilogrammo
  • Limoni, 2 non trattati
  • Acqua, un litro

Preparazione

  1. Allargare i petali di rosa appena raccolti su un piano coperto con un telo, per fare allontanare gli eventuali insetti.
  2. Sistemare i petali in un contenitore, aggiungere i limoni tagliati a fette e versare sopra l’acqua bollente. Far riposare per ventiquattro ore.
  3. Trascorso il tempo indicato, versare lo zucchero, filtrare e spremere a mano i petali.
  4. Mettere il liquido sul fuoco e far bollire per venti minuti, mescolando sempre.
  5. Imbottigliare.

Basta un poco di zucchero

Il preside dell’Istituto Bergese e la docente responsabile hanno presentato l’interessante progetto “Basta un poco di zucchero” del corso di Pasticceria, un’iniziativa che avvicina gli studenti della scuola al mondo del lavoro, preparandoli ai vari aspetti e momenti del contesto professionale dall’acquisto dei materiali alla produzione, dal controllo igienico all’etichettatura a norma di legge e al packaging.

Nell’iniziativa vengono coinvolti gli allievi delle ultime tre classi, organizzati come in una società; quelli del terzo anno rappresentano la “manovalanza” mentre le classi successive hanno compiti di controllo e dirigenza.

I prodotti realizzati vengono, poi, venduti all’interno della scuola con il duplice scopo di promuovere il consumo di una merenda sana a base di ingredienti di qualità e di utilizzare il ricavato per l’acquisto di strumentazione necessaria all’istituto, come il recente abbattitore. Da non trascurare il clima di collaborazione e socializzazione che si instaura tra i ragazzi, anche di classi diverse, e infatti sono in cantiere iniziative analoghe.

Al termine della conferenza gli studenti del Nino Bergese hanno offerto una degustazione a base di sciroppo di rose.

I temi della prossime confereze saranno:

  • 17 aprile la “Prescinsêua e formaggette”, (la prescinsêua è il tipico formaggio di latte cagliato, base delle torte salate liguri, n.d.r.);
  • 3 maggio “Cucinare parole”, storie di cibo. Il lettore goloso dalla carta al web
  • 15 maggio: “Cibo & Territorio: lo stile di vita all’italiana”, le idee dell’Istituto Bergese per un’accoglienza di gusto;
  • 30 maggio: “Buone intenzioni e cattive abitudini”, sul perché spesso l’educazione alimentare non funziona.