Il Consorzio Albeisa ha invitato la stampa di settore per far conoscere meglio la storia della bottiglia delle langhe, incontrare i produttori, fare formazione sul campo e assaggiare le nuove annate di Barolo, Barbaresco e Roero
A fine gennaio 2025, la città di Alba ha ospitato la ventinovesima edizione di Nebbiolo Prima, terminata con l’Academy dedicata a 18 giornalisti da tutto il mondo. Organizzata dal Consorzio Albeisa che promuove non solo la bottiglia ma anche i vini della Langhe, l’Academy offre un’opportunità unica per approfondire la conoscenza delle nuove annate di Barolo, Barbaresco e Roero.
Nebbiolo Prima Academy: la promozione della cultura enologica delle Langhe
Presso la sede di Albeisa, nel centro di Alba, è stata organizzata una degustazione alla cieca di una selezione 175 vini, tra cui Barolo 2021, Barolo Riserva 2019, Barbaresco 2022, Barbaresco Riserva 2020, Roero 2022 e Roero Riserva 2021. Oltre alle sessioni di degustazione (dove sono stati assaggiati oltre 300 vini), le visite in cantina e l’incontro con tantissimi produttori, l’Academy ha offerto presentazioni tenute da esperti del settore: tra i relatori il geologo Edmondo Bonelli, la Professoressa Anna Schneider e il Professor Edoardo Monticelli.

Il Consorzio Albeisa
Albeisa è un Consorzio nato per promuovere i grandi vini dell’Albese nel mondo e dal 1996 organizza Nebbiolo Prima, anteprima internazionale di Barolo, Barbaresco e Roero che ha l’obiettivo di valorizzazione il patrimonio vitivinicolo di Langa e Roero, terre amate e conosciute in tutto il globo.
Albeisa è ancora oggi l’organismo che gestisce l’utilizzo della bottiglia con l’impegno costante a diffonderne l’uso, nel rispetto di precise regole e rappresenta circa 315 soci e 23 milioni di bottiglie utilizzate.
La degustazione e i migliori assaggi

Nelle due annate degustate troviamo due espressioni di Nebbiolo completamente differenti, date da condizioni climatiche assai caratterizzanti: la 2021, nonostante un’importante alternanza climatica – con gelate tardive, temporali, grandinate estive ma anche siccità – è stata dal punto di vista quantitativo e qualitativo ottimale e ben equilibrata con una dotazione polifenolica importante, essenziale per produrre vini strutturati ed equilibrati, destinati a durare nel tempo. La 2022, invece, mostra le debolezze date dal grande caldo e sarà ricordata per essere stata una delle più precoci e sorprendenti in assoluto (a inizio ottobre la vendemmia era già conclusa).
Nebbiolo Prima 2025 ha confermato che il Nebbiolo sta attraversando una fase di fine evoluzione stilistica: il Barolo diventa meno severo senza perdere il suo carattere, il Barbaresco si affina nella sua eleganza e il Roero si fa sempre più identitario.

I dieci migliori assaggi
Comm. G.B. Burlotto: Barolo DOCG Acclivi 2021
Dal Comune più a Nord della zona del Barolo, questa azienda produce uno dei vini più acclamati e frutto di vigne storiche. Siamo a Verduno, su terreni calcarei con un’equilibrata presenza di argilla, sabbia e limo che consente una buona ritenzione idrica. Il Barolo Acclivi è prodotto solo nelle migliori annate (come la 2021), frutto di una rigorosa selezione di uve dai vigneti di Monvigliero, Neirane, Rocche dell’Olmo e Boscatto. Info: www.burlotto.com
Alberto Ballarin: Barolo DOCG Bricco Rocca 2021
Bricco Rocca è una piccola denominazione che si estende sul piccolo crinale che dal borgo dell’Annunziata scende verso la cantina: 55 quintali di uva per ettaro e affinamento per 26 mesi in botti di rovere di Slavonia per questo vino che stupisce in tutte le sue componenti. Info: www.albertoballarin.it
Ettore Germano – Barolo DOCG Cerretta 2021
Da vigneti di 50 anni che crescono su terreni argillosi e calcarei nasce questo cru che incarna bene l’animo del Barolo: struttura e piacevolezza caratterizzano l’assaggio che nonostante sia un campione da botta fa già notare la sua stoffa. Info: www.ettoregermano.com
Fratelli Serio e Battista Borgogno – Barolo DOCG Cannubbi 2020
100% Nebbiolo dal cru più famoso di Barolo situato a quasi 300 metri sul livello del mare, piace e convince. Macerazione a cappello emerso di circa 30-40 giorni in tini di legno con frequenti rimontaggi e affinamento in grandi botti di rovere di Slavonia per circa 30 mesi. Info: borgognoseriobattista.it
GD Vajra – Barolo DOCG Bricco delle Viole 2021
Un vino che forse più di tutti rappresenta lo stile della famiglia Vaira che nasce dal vigneto più alto e più vicino alle Alpi, a oltre 400 metri sul livello del mare, piantato nel 1931. Inerbimento spontaneo e 28 mesi in grandi botti di rovere di Slavonia, il suo nome deriva dalle viole che qui sbocciano ogni primavera grazie alla splendida esposizione a sud. Info: www.gdvajra.it
Marengo Mauro – Barolo DOCG Ravera 2021
Piccola azienda a conduzione familiare vede le proprie origini oltre mezzo secolo fa grazie a Francesco Marengo che decide di impiantare i suoi primi vigneti nel territorio di Novello e dal 2015 anche a commercializzare i suoi frutti. Info: www.marengomaurovini.com

Cantina Ratti – Barolo DOCG Marcenasco 2021
Il vigneto che dà vita al vino è uno dei più antichi di tutto il territorio ed esistono testimonianze della sua esistenza già a partire dal XII secolo. Il Marcenasco è un vino che rispecchia le caratteristiche tipiche della zona di La Morra, morbido, equilibrato ed elegante. Affina circa due anni in grandi botti di rovere, prima annata 1965. Info: www.ratti.com
Luigi Oddero – Barolo DOCG Barolo 2021
Barolo classico, ovvero assemblaggio proveniente dai comuni di La Morra, Serralunga d’Alba e Castiglione Falletto, affina in botti di legno di rovere di media e grande capacità per 24 mesi. L’azienda nasce grazie all’intuito di Luigi Oddero, enologo e uomo di grande curiosità e cultura, profondamente innamorato della propria terra. Info: www.figliluigioddero.it
Pio Cesare – Barolo DOCG Pio 2021
100% Nebbiolo provenienti da vigneti di diverse zone, da Serralunga d’Alba (Cascina Ornato, La Serra e Briccolina) a Grinzane Cavour (Gustava e Garretti), da La Morra (Roncaglie), a Novello (Ravera) fino ad arrivare a Monforte d’Alba (Mosconi). Affina In botti di rovere francese e di Slavonia per circa 30 mesi ed in piccola parte in barriques. Info: www.piocesare.it
Rinaldi Giuseppe – Barolo DOCG Bussia 2021
Un grande Barolo che fermenta spontaneamente con lieviti indigeni in tini di rovere di Slavonia e poi affina in tonneaux per 24 mesi: un vino di grande personalità e complessità. E’ l’ultima etichetta nata in cantina (nel 2019) e si è affermata subito all’apice della produzione non solo della cantina ma dell’intero mondo barolista. Info: www.rinaldigiuseppe.com