Paestum Wine Fest 2024: cultura del vino ma anche business

Paestum Wine Fest 2024: programma convegni e masterclass

Dal 23 al 25 marzo si aprono le porte del salone del vino punto di riferimento per il Centro-Sud Italia

Conto alla rovescia per il Paestum Wine Fest 2024, il salone del vino punto di riferimento per il Centro-Sud Italia, che ritorna annunciando un programma articolato e di alti contenuti con i più autorevoli nomi del mondo del vino e degli spirits.

Paestum Wine Fest 2024: verso una nuova direzione

La tredicesima edizione è in programma dal 23 al 25 marzo nello storico ex Tabacchificio NEXT di Borgo Capasso di Paestum (Salerno), quest’anno patrocinato dal Ministero del Turismo, dal Ministero dell’Agricoltura della sovranità Alimentare e delle Foreste, Provincia di Salerno, Regione Campania e Assoenologi Italia, e rappresentata da Angelo Zarra, ideatore del festival “Paestum Wine Fest”, insieme ad Alessandro Rossi, direttore dell’evento, Matteo Zappile, Official Brand Ambassador, Melania Battiston, Brand Ambassador Europa e Charlie Arturaola, Brand Ambassador U.S.A..

Inoltre, si segnala il supporto scientifico di Domenico Apicella, docente di Diritto del Turismo e della comunicazione, Luciano Pignataro, riconosciuta firma del giornalismo di settore, Luciano Ferraro, caporedattore di una delle più autorevoli testate giornalistiche nazionale con un passato tra vigne e vignaioli, Andrea Grignaffini, tra i nomi più rilevanti tra i critici dell’enogastronomia, Paolo Lauciani, e Sandro Camilli, presidente nazionale Ais – Associazione Sommelier Italia.

Rinnovata anche la partnership con Milano Wine Week, Vinoway, Decanto, Spirito Autoctono Media e Bartender Accademy oltre la convenzione con la Salerno Wine Week che si terrà il prossimo aprile.

La manifestazione da quest’anno guarda in una nuova direzione e si apre a una sempre più ampia platea di professionisti e operatori del settore grazie al supporto e alla collaborazione dei più autorevoli opinion leader del mondo del vino e una deadline sempre più articolata di contenuti sui mercati e tendenze del settore vitivinicolo.

Al Paestum Wine Fest 2024 sono attese 500 cantine espositrici (Foto © Ufficio stampa).

Conferme e novità di questa edizione

Paestum Wine Fest 2024, continua a dialogare con i professionisti e gli operatori di settore che alla parola business assegnano il significato di opportunità. Inoltre, in occasione di “Fuoriprogramma”, premiere del Paestum Wine Fest, sono stati già assegnati ad Antonio Fumarola il “Premio speciale per l’impegno profuso nell’arco della carriera per lo sviluppo dei vini di qualità nel Sud Italia” e il riconoscimento a Rocco De Angelis con menzione di “Brand Ambassador Spirits” della kermesse, ai quali seguirà la cerimonia di consegna di altri riconoscimenti durante la manifestazione ad altre stelle della costellazione dei più grandi nomi del wine.

Una nuova edizione che mira sempre più in alto, con la presenza di un gruppo di sommelier professionisti selezionati da Matteo Zappile, per la partecipazione alla “Paestum Limited Edition” e per inaugurare la fondazione dell’esclusivo e prestigioso “Wine Club – Paestum Wine Fest” realizzato in collaborazione con la Cantina San Salvatore 19.88 di Giuseppe Pagano.

I convegni in programma

Talk scientifici, masterclass, incontri con cantine e distributori italiani, aziende di spirits di alta gamma preannunciano la deadline dell’edizione 2024.

Il festival si aprirà con i “Monitor“, contenitori di comunicazione aggiornati nel format e nei contenuti e vedrà la partecipazione dei più autorevoli ambasciatori e divulgatori scientifici di settore interamente guidati dal direttore responsabile de Il Corriere Vinicolo e autorevole esperto del settore della comunicazione e del giornalismo di settore.

Tre giorni di convegni che partono da sabato 23 con il Monitor intitolato: “Vino e mercati, la percezione del Sud” coordinato da Luciano Pignataro, “Il futuro enologico: innovazioni e prospettive che rivoluzioneranno il comparto vino” e “Analisi commerciale del comparto vino italiano nel mondo” moderati da Giulio Somma. A seguire, “Spiriti raffinati: i distillati tra passato, presente e futuro” condotto da Francesco Fadda, direttore editoriale di Spirito Autoctono.

Domenica 24, invece, ci sarà il convegno moderato da Giulio Somma,“Le nuove frontiere della comunicazione del mondo vino” che, nella giornata di chiusura di lunedì 25 guiderà anche “L’importanza degli eventi vino in ottica di marketing e comunicazione settoriale”. Gran finale con “Vita da Barman” e “Vino e Management“, attività di chiusura della manifestazione.

Una delle degustazioni del Paestum Wine Fest 2024 (Foto © Ufficio stampa).

Le Masterclass di Paestum Wine Fest 2024

Al via anche con le masterclass da sabato 23Champagne si nasce e non si diventa…” con uno dei nomi più prestigiosi tra i massimi esperti di settore del mondo degli Champagne Vania Valentini, “Internazionali o autoctoni? Bolgheri: affondo sui maggiori interpreti” e “L’anima sfaccettata del Friuli” con Eros Teboni, miglior sommelier del mondo in carica, “I vigneti metropolitani” con la giornalista enogastronomica e Southern Italy Wine Specialist Antonella Amodio, “Fiano senza confini: un vitigno declinato a livello mondiale” con Charlie Arturaola, considerato uno dei dieci migliori e più influenti palati della storia moderna del vino americano.

Una masterclass sullo Champagne (Foto © Ufficio stampa).

Domenica 24 si riparte con le bollicine francesi “Champagne: l’arte della Perfezione” con Alberto Lupetti, champagne specialist e autore di numerose guide specializzate, seguito da un deep wine – diving su “I vini bianchi di Salerno: un viaggio sensoriale tra terroir e tradizione” a cura di Eros Teboni e dalla firma di settore Orazio Vagnozzi, “La storia del Sagrantino: Arnaldo Caprai” con Marco Caprai ed Eros Teboni, “Vini dal Mondo” con Eros Teboni e Leila Salimbeni, direttrice del magazine Spirito di Vino, “Taurasi vs. Barolo” guidata da Paolo Lauciani, tra i migliori esperti del vino e dell’arte della degustazione, e “Anteprima Untold: TRE CAVATAPPI di Decanto” con i migliori vini della prima edizione della guida nazionale di Decanto.

Chiusura lunedì 25 con “Cannonau Likeness International”, a cura di Davide Gangi, fondatore della testata Vinoway, e Mariano Murru, tra i più apprezzati nel mondo e Presidente di Assoenologi Sardegna, seguito da “God Save The Barolo” masterclass condotta dal giornalista e curatore di una tra le più importanti guide di settore Gianni Fabrizio, poi “Brunello di Montalcino: a tu per tu con il grande Sangiovese” con Eros Teboni, “La Sardegna secondo Argiolas” con la partecipazione del grande enologo della storica cantina sarda, Mariano Murru, insieme a Gianni Fabrizio, “Supertuscans e Vin de Garage: il binomio che ha reso grande l’Italia nel Mondo” con il DoctorWine internazionale Daniele Cernilli, per passare a “Il Vino in Miscelazione” diretta dai bartender Claudio Sciaraffa e Chiara Braione.

Gran finale con la presentazione della Tequila Clase Azul, unica tappa in Europa del distillato ultra premium di altissima qualità prodotto in pezzi unici di bottiglie di ceramiche da artigiani messicani.

Un programma che ha puntato su obiettivi chiari e che si proietta in avanti con nuove ambizioni per prossime edizioni già in cantiere del Paestum Wine Fest, delle quali Alessandro Rossi dichiara:

«Credibilità, brand e azienda come generatori da inserire in uno stesso contenitore. La credibilità si costruisce nei salotti, il brand attraverso il marketing e la comunicazione, l’azienda sul marciapiede. Il marciapiede non ha aula di insegnamento. Comunicazione e business vanno di pari passo, il collante è il coraggio, in Italia come all’estero. Questa edizione del Paestum Wine Fest sarà un primo passo verso uno sviluppo dell’evento sempre più votato al business».

Cultura del vino ma anche occasioni di business

Opportunità, business e comunicazione sono le parole chiave dell’evento ideato da Angelo Zarra che, quest’anno, si è aperto con un’anteprima esclusiva che ha avviato i lavori di un inedito palcoscenico per le aziende che puntano a promuoversi parlando a una platea ampia e diversificata di professionisti del settore, top buyer, stampa specializzata e ristoratori in un mercato in continuo mutamento.

Le frontiere del Paestum Wine Fest guardano in avanti con le già registrate 20.000 presenze, 500 cantine espositrici, 30 consorzi e un massiccio impatto mediatico sui canali digitali di comunicazione delle più importanti piattaforme social media in Italia e all’estero, con circa 7 milioni di utenti raggiunti con la partecipazione degli oltre 100 attori della comunicazione tra giornalisti, influencer, YouTuber e decision maker che non mancheranno quest’anno insieme ai più importanti chef, ristoratori e sommelier stellati.

I banchi d’assaggio (Foto © Ufficio stampa).

Le dichiarazioni di Angelo Zarra

Sulle aspettative della prossima apertura della manifestazione, Angelo Zarra dichiara:

«L’ago della bussola punta al business, non è più tempo di poesie. L’obiettivo principale della manifestazione è valorizzare il sistema vitivinicolo, creando spazi appositamente concepiti per esaltare le qualità sensoriali ed emozionali del vino, all’interno di un contesto propizio alle relazioni e agli affari. Le più prestigiose aziende vitivinicole italiane e internazionali si uniranno per offrire al pubblico un’esperienza sensoriale coinvolgente, arricchita da un supporto culturale di alto livello. Grazie alla partecipazione di singoli produttori, i veri protagonisti del Paestum Wine Fest, e delle realtà più affermate del panorama del mondo vitivinicolo, continuiamo a lavorare per offrire vetrina unica alle aziende delle produzioni di qualità italiane che vogliono entrare in contatto con i professionisti vino, nazionali e internazionali. L’evento ospiterà momenti di formazione ed educazione con un programma ampio fatto di degustazioni tecniche, presentazioni legate all’enoturismo e una lunga lista di punti d’assaggio. Questi momenti di approfondimento culturale saranno guidati da esperti di fama internazionale, presentando vini d’eccellenza provenienti da tutto il mondo. Orgogliosamente, quest’anno, abbiamo aperto una porta di dialogo anche con i giovani che rappresenteranno la futura imprenditoria. È nostra responsabilità creare una piattaforma di lancio stabile per l’Italia del vino che vuole arrivare ovunque».

Info: www.paestumwinefest.it