Dal 21 al 28 settembre alla scoperta della Perla Nera del Mediterraneo attraverso lo zibibbo

Passitaly 2019, la Rassegna dei vini passiti del Mediterraneo ritorna sull’isola di Pantelleria sotto una nuova veste dal 21 al 28 settembre prossimi.
All’evento della provincia trapanese hanno collaborato diversi soggetti, in primis l’Associazione Pantelleria Eroica, che riunisce quasi tutte le piccole aziende dell’isola, il Comune di Pantelleria, l’Associazione Passitaly in the world e Slow Food.
Passitaly 2019: una settimana tra cibo, vino e turismo
La rassegna, giunta alla quinta edizione, coprirà l’intera settimana con convegni legati a tematiche relative alla viticoltura e al vino principe di Pantelleria, il Passito naturale appunto, ma anche alla cucina isolana, ricca di prodotti tipici altrove introvabili come i capperi Igp, l’olio d’oliva EVO da cultivar Biancolilla, l’origano pantesco, la zucchina rotonda di Pantelleria e tanti altri.
Numerosi saranno gli appuntamenti legati alla scoperta ambientale. Trekking e mountain bike consentiranno di visitare lo straordinario territorio dell’isola di natura vulcanica così particolare che, in poco più di ottanta chilometri quadrati, vanta ben due iscrizioni ai beni materiali e immateriali del patrimonio Unesco. Si tratta della coltivazione ad alberello del vitigno zibibbo, unica pratica agricola ad oggi ad aver ricevuto questo riconoscimento, e i muretti a secco, opera ingegneristica dell’uomo che – con la sola forza delle mani – è riuscito a ridisegnare quest’isola nel corso dei millenni.

Cultura, turismo ed enogastronomia, ovvero un connubio straordinario per conoscere a 360 gradi la Perla Nera del Mediterraneo, un’area in cui i quattro elementi acqua, terra, vento e fuoco sono visibili in qualunque direzione si rivolga lo sguardo.
Dal Passito di Pantelleria agli altri vini dolci o passiti del bacino mediterraneo

Passitaly 2019 è anche momento di incontro e confronto tra il Passito naturale da uve zibibbo (Moscato d’Alessandria) e altri vini dolci o passiti del bacino del Mediterraneo. Saranno ospiti, infatti, cantine provenienti da altre isole e dal “Continente” alle quali la manifestazione si apre per un dialogo tra prodotti di altissimo livello qualitativo e, in alcuni casi, di nicchia quali le Malvasie, il Recioto, i vini dolci del Piemonte e della Toscana.
L’isolamento geografico che madre natura ha imposto a Pantelleria viene accorciato proprio grazie a questo dialogo enologico fra produttori appartenenti a regioni diverse.

Durante il festival ci sarà ovviamente la possibilità di visitare le cantine dell’Associazione Pantelleria Eroica e di svolgere wine tour alla scoperta della produzione enologica isolana che può contare anche su versioni secche da uva zibibbo e limitate produzioni di vini da uve a bacca nera.

Sul lungomare del paese saranno presenti banchi d’assaggio e laboratori che attireranno visitatori e turisti per far respirare loro la vita del piccolo porto di Pantelleria.
Oltre il Passito con i Festival Plastic Free e Sound Festival
La tutela del territorio e la sua cura è sempre di grande importanza per un’isola così piccola, di qui la scelta di rendere il Festival Plastic Free.
Passitaly è anche Sound Festival con tre concerti esclusivi che si terranno presso il porto di Scauri, secondo porto dell’isola, presso il quale si alterneranno dal 26 al 28 settembre, Irene Grandi, Max Gazzè e Carmen Consoli.
Per maggiori informazioni cisitare il sito web dell’evento: www.pantelleriaisland.it.
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