Paestum Wine Fest, le grandi stelle del vino hanno illuminato il cielo del Cilento

Racconto del Paestum Wine Fest 2024, ospiti e premi

Grande successo per la tre giorni di degustazioni, incontri, masterclass e approfondimenti sul mondo del vino e sul suo sviluppo commerciale

Tre giorni di incontri, approfondimenti, degustazioni e masterclass, nuove scoperte e rinnovate certezze nel mondo del vino: si potrebbe riassumere così lo scorso weekend nel Cilento durante il Paestum Wine Fest 2024 che ha riunito ben 400 cantine con 8000 etichette in degustazione.

Winelover e addetti al settore al Paestum Wine Fest

L’evento ha attirato migliaia di visitatori e tantissimi addetti ai lavori all’ex Tabacchificio di Borgo di Capasso, dai migliori enologi ai più grandi sommelier, giornalisti e comunicatori del vino, coinvolti in decine di attività aperte al pubblico grazie alla sapiente organizzazione di Angelo Zarra, Ceo Paestum Wine Fest, e Alessandro Rossi, direttore artistico del Festival, insieme Ottavio Gabriel Sorrentino e Francesco Balbi, co-fondatori della manifestazione.

Fil rouge dell’intero evento la passione per il vino e il fare business con questo straordinario prodotto che nasce dalla terra, dal lavoro e dal genio umano, con i fari rivolti ovviamente al panorama del Sud Italia, territorio che da poco ha iniziato a svelare le proprie potenzialità in termini di enologia e di turismo legato a questo settore. E, ancora tanto, può fare portando valore a tutto il vino italiano.

I Monitor per discutere sul mondo del vino

Oltre ai banchi di degustazione delle migliori cantine e consorzi italiani, infatti, si sono organizzati incontri di approfondimento chiamati “Monitor”, tavoli scientifici che hanno visto confrontarsi su varie tematiche i più autorevoli esponenti del mondo della comunicazione e della viticoltura, italiana e fuori confine, per parlare seriamente di sviluppo e territorio. Tra questi, “Vino e mercati, la percezione del Sud”, “Analisi commerciale del comparto vino italiano nel mondo” e “Il futuro enologico: innovazioni e prospettive che rivoluzioneranno il comparto vino” con interventi di Riccardo Cotarella, Salvatore Geraci, Nicola Matarazzo, Raffaele Librandi, Andrea Radic, Federico Gordini, Alessandro Rossi, Giuseppe Pagano, Marco Enzo Ercolino, Vincenzo Russo, Eros Teboni e Matteo Zappile.

Monitor sull’analisi commerciale del comparto del vino (Foto © Caterina Zanirato).

Ma non solo: si sono susseguite masterclasses con i migliori professionisti come quelle dedicate allo champagne con Alberto Lupetti e Vania Valentini, sui maggiori interpreti di Bolgheri con Eros Teboni, sui distillati con Francesco Sadda, su tutti i fiani coltivati nel mondo con Charlie Arturaola e si è svolta la sfida tra Taurasi e Barolo a cura di Paolo Lauciani.

I premi del Paestum Wine Fest 2024

Nella giornata di sabato, sono stati conferiti alcuni premi alle personalità, alle cantine e ai progetti più meritevoli in termini di qualità e di visione innovativa per lo sviluppo del mondo del vino. Il premio alla carriera è stato conferito a Paolo Lauciani, sommelier e grande comunicatore del vino, Sandro Camilli, presidente nazionale Ais, e alle giornaliste enogastronomiche Alessandra Moneti ed Elisa Mazzolini.

Ad Argiano, il premio come miglior cantina, grazie al Brunello di Montalcino di Bernardino Sani (Foto © Caterina Zanirato).

Come ambasciatore del vino italiano nel mondo è stato premiato Charlie Arturaola, mentre come giornalisti Luciano Ferraro (Corriere della sera) e Andrea Grignaffini (Guida Espresso). Il premio come miglior cantina è stato consegnato alla cantina Argiano, grazie al Brunello di Montalcino di Bernardino Sani, e il premio Intrecci, come miglior studente degli alberghieri della zona, a Domenico Soccodato.

La premiazione di Luciano Ferraro del Corriere della sera (Foto © Caterina Zanirato).

Cos’è il premio Intrecci?

È un premio molto speciale, nato dalla collaborazione tra Paestum Wine Fest, Intrecci – Accademia di Alta Formazione e Accoglienza e la cantina Famiglia Pagano 1968 per intraprendere un percorso di opportunità a lungo termine per i giovani che si avviano alla carriera professionale del settore dell’alta ristorazione, dell’accoglienza e dell’enogastronomia. Lo studente – selezionato da una giuria di esperti – ha ricevuto una borsa di studio per continuare e implementare i propri studi nel settore. Ad oggi, oltre centocinquanta ragazzi sono stati formati dalla scuola di Intrecci e sono presenti nelle più prestigiose strutture ristorative di tutto il mondo: Italia all’America, a Napa Valley, a Dubai, perfino in Australia, Santo Domingo, Tokyo, Hong Kong, Francia, Danimarca e altri paesi.

Info: www.paestumwinefest.it