Eventi Liguria

Slow Fish Genova 2017 all’insegna di pace, sostenibilità ed economia virtuosa

Partita a Genova la kermesse del pesce e della pesca sostenibile che terminerà il 21 maggio. Siamo stati alla cerimonia inaugurale dove sono state rese note le idee e la mission di questa edizione.

Partita a Genova la kermesse del pesce e della pesca sostenibile che terminerà il 21 maggio. Siamo stati alla cerimonia inaugurale dove sono state rese note le idee e la mission di questa edizione.

Slow Fish Genova 2017
Locandina ufficiale di Slow Fish Genova 2017.

Slow Fish 2017 approda al Porto antico di Genova e proseguirà fino al 21 maggio. La giornata di apertura è stata caratterizzata dal grande interesse sui progetti in programma ed è stata accompagnata dalle dichiarazioni di Carlo Petrini, legate al grande tema del rispetto ambientale. «Il Mediterraneo – ha dichiarato il fondatore di Slow Food – deve essere un luogo di pace, con un’economia virtuosa e sostenibile per la pace. Penso a Papa Francesco che arriverà presto a Genova e riproporrà senz’altro la necessità del dialogo. Lavoriamo perché Genova e la Liguria diventino sede permanente del dialogo del Mediterraneo nonchè un punto di partenza per la prossima edizione del 2019».

Petrini ha rimarcato parole chiave come pace, sostenibilità ed economia virtuosa. «Noi non viviamo la schizofrenia di godere del buon cibo e di sviluppare tematiche ambientali – ha ribadito. Un gastronomo che ama il buon cibo, se non ha coscienza ambientale, è uno stupido. Un ambientalista che ha cura delle buone pratiche ma non ha empatia, cura del buon cibo, è triste. L’equilibrio è propedeutico per ottenere buoni risultati».

Slow Fish Genova 2017
Slow Fish Genova 2017, durante la giornata d’apertura.

Slow Fish a Genova mette subito in vetrina il progetto europeo Merces che prevede il restauro dei sistemi degradati dei mari. A presentarlo, il coordinatore Roberto Danovaro dell’Università Politecnica delle Marche, con l’Italia in prima fila di un’iniziativa che si ispira alla filosofia del ripristino dei beni culturali. «Il restauro degli ambienti marini è una rivoluzione culturale – ha detto Danovaro -. Nei mari ormai abbiamo perso il 30% del capitale naturale. Si può restaurare l’ambiente marino, dobbiamo mantener sano il mare Mediterraneo e farlo diventare laboratorio per tutto il pianeta. Dobbiamo combattere la distruzione dell’habitat e fronteggiare i cambiamenti climatici. Il restauro degli ambienti marini può diventare un’industria virtuosa fondamentale».

Grande, come sempre, l’apprezzamento del pubblico per questa kermesse del pesce e della pesca sostenibile. Tutto il programma dettagliato della manifestazione al sito www.slowfish.slowfood.it.

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Marco Benvenuto

Giornalista professionista e gastronomo critico di video web cucina: dalla forchetta “felice” e dalla scrittura “golosa”, metto in onda le parole della Liguria ma, purtroppo, non i suoi sapori. Appassionato di pesto al mortaio e finalista sconfitto ai campionati del mondo. Descrivo la Liguria del gusto nelle sue varie declinazioni sul blog Zena a toua (Genova a tavola), trattando di novità e tendenze.

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