Eventi Toscana

Focus su SpumantItalia 2020  

Neuromarketing e storytelling i nuovi imperativi. Da Pescara spunti di riflessione sull’evento dedicato alle bollicine italiane

Programma di SpumantItalia a Pescara
SpumantItalia si è svolto a Pescara (Foto © Jenny Viant Gómez).

La seconda edizione di SpumantItalia ideata da Andrea Zanfi è andata in scena per quattro giorni, dal 23 al 26 gennaio. Una vera sfida quella di Bubble’s e del Consorzio di Tutela dei Vini d’Abruzzo: richiamare l’attenzione sul mondo spumantistico italiano portando a Pescara più di cento aziende, di cui 18 abruzzesi, 8 Consorzi, importanti esponenti del settore e giornalisti.

Secondo i dati dell’Osservatorio Economico Vini, nel 2019 la produzione complessiva  di bollicine è stata di 750 milioni di bottiglie, nuovo record di sempre.

Con l’obiettivo di fare il punto della situazione sul settore, l’evento ha mirato a condensare tanti argomenti importanti assumendo la forma di una “maratona” assai fitta di appuntamenti. Proprio per questo impegnativa e da ottimizzare a livello organizzativo. Indiscussa la validità degli svariati contenuti analizzati.

L’approfondimento su Neuromarketing e comunicazione del vino

Merita una sottolineatura il talk show incentrato sul Neuromarketing e la Comunicazione del vino curato da Vincenzo Russo, docente di Psicologia dei consumi e coordinatore del laboratorio di Neuromarketing “Behavior and Brain Lab” Iulm; da anni impegnato in ricerche scientifiche e consulenze applicate al mondo del vino.

Comunicare il vino e distinguersi in un mercato sempre più globale richiede competenze specifiche e c’è poco spazio per l’improvvisazione. Oggi lo  storytelling è un imperativo, al pari delle strategie da adoperare per proporre un prodotto e al pari del packaging accattivante.

«Il 50% del cervello è coinvolto nella percezione visiva, mentre solo l’1% è coinvolto nella percezione del gusto», spiega Russo.

Vincenzo Russo a SpumantItalia a Pescara
Il Prof. Vincenzo Russo parla di Neuromarketing (Foto © Jenny Viant Gómez). 

I colori, le frequenze del suono e il posizionamento spaziale dei contenuti condizionano la percezione di un vino o di un prodotto. I colori e le forme delle etichette, i messaggi pubblicitari e le strategie di pricing vanno studiati molto bene.

«Oggi abbiamo strumenti scientifici per predire quale sarà la scelta del consumatore in base, ad esempio, al tracciamento del movimento oculare nei primi 6 secondi di interazione», fa notare il professore e conclude: «Se al medesimo vino attribuisco due prezzi, di cui uno sensibilmente più caro, al momento della degustazione il vino percepito come più costoso attiverà la corteccia orbito-frontale deputata alla gradevolezza dei sapori. Con l’altro vino non accade, eppure è lo stesso vino».

SpumantItalia a Pescara: gli appuntamenti della prima edizione

Tra gli altri appuntamenti di SpumantItalia a Pescara c’è stata la presentazione del progetto Vin.Co, vino cooperativo. Un accordo sottoscritto dall’Università di Teramo con alcune cantine cooperative abruzzesi della provincia di Chieti e aziende agricole, Università di Chieti-Pescara e il Polo Agire. Obiettivo la valorizzazione dei vini spumanti da varietà autoctone d’Abruzzo.

Donne del Vino a SpumantItalia a Pescara
 Le Donne del Vino, madrine della serata sugli “Ambasciatori del brindisi italiano” (Foto © G. Marchesani). 

La cena di gala è stata l’occasione per premiare gli “Ambasciatori del brindisi italiano”, madrine della serata Le Donne del Vino. Alcuni dei premiati:  Vittorio Moretti, Giorgio Soldati, Riccardo Cotarella, Famiglia Gancia, Mattia Vezzola, Consorzio di Tutela Doc Prosecco e Consorzio Tutela Vini Lessini Durello, Salvatore Murana (di Pantelleria, più innovativa azienda spumantistica italiana), D’Araprì, Adami, Arunda, Tonino Guzzo, Domizio Pigna, Leonardo Taschetta, Joe Castellano e il professore Attilio Scienza.

Una masterclass con spumanti al femminile

Domenica 26, quarta giornata e conclusiva, si è aperta con una masterclass di spumanti declinati al femminile, con ben 10 vini (2 in più rispetto al programma), sebbene penalizzata dalla calendarizzazione e l’orario. A seguire “Quota 80 e oltre”, carrellata di spumanti che hanno avuto almeno 80 mesi di permanenza sui lieviti. Ritenuta la degustazione più interessante dell’evento, la più frequentata insieme a quella di Bruno Vespa.

Bruno Vespa a SpumantItalia
Bruno Vespa e Riccardo Cotarella, protagonisti di una degustazione (Foto © Ele Lopes). 

Il banco di assaggio allestito al museo Vittoria Colonna dalle 10.00 alle 20.00, con più di 200 etichette di oltre 100 aziende, si è rivelato per paradosso il punto debole della manifestazione.

SpumantItalia è stato cofinanziato attraverso i fondi messi a disposizione dal PSR misura 3.2.  Segreteria organizzativa Aliante Solution, Dalila Barbanera; segreteria operativa Omerika, Omar D’Incecco; segreteria masterclass Claudia Gasparri; studio grafico Claudia Anversa;  segreteria web Farm Computer System; social Watha Cabral e Luca Maria Torriani; ufficio stampa Mediawine.

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Jenny Viant Gómez

Nata all’Avana (Cuba), vivo in Italia da 20 anni. Giornalista enogastronomica freelance, sommelier Ais, degustatrice iscritta all’albo e comunicatrice del vino, ho fondato Pink Panel, un gruppo di assaggio tutto al femminile. Avida globetrotter, assetata di vino e di conoscenza, sono titolare dell’agenzia per eventi e comunicazione esperienziale MasWine.

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