World Pastry Stars 2018: parata di stelle a Milano

Roy Shvartzapel World Pastry Stars 2018

Il 21 e 22 maggio, i pasticceri e cioccolatieri più influenti al mondo si sono riuniti per dibattere di moda, immagine, design e cucina.

Era l’anno 2014, quando Carla Icardi e Iginio Massari, rispettivamente ex direttore progetti Food presso DB Information e pasticciere senza bisogno di presentazioni, idearono il World Pastry Stars, il primo convegno internazionale di pasticceria in Italia.

World Pastry Stars 2018: due giorni di alta pasticceria

Alla quinta edizione, che si è svolta a Milano il 21 e 22 maggio, l’evento si è incentrato su quattro temi che contaminano anche il mondo della pasticceria ossia Design, Moda, Cucina e Immagine che, a loro volta,  Questi ultimi sono stati l’oggetto di altrettante sessioni tenute da relatori che nella loro attività professionale sono stati a stretto contatto con tali temi e sono intervenuti, come moderatori, professori dell’università IULM, partner istituzionale dell’evento.

Design

Il pubblico, mai come oggi, è attento all’immagine e all’estetica del cibo, motivo per il quale alcuni pasticcieri – pur mantenendo intatta la natura del dolce – lo rimodellano a favore di una forma più interessante e innovativa. In Francia è celebre il caso di Eric Vergne che al WPS ha portato il macaron, prodotto icona della pasticceria francese in una forma nuova.

Moda

La pasticceria diventa prodotto di lusso e la moda decide di investire. Pensiamo al caso dell’acquisizione da parte di Prada, avvenuta a gennaio 2018, dello storico brand milanese Marchesi 1824, con il pasticciere Diego Crosara diventato responsabile di prodotto di questo progetto di lifestyle luxury food brand unico in Italia.

Cucina

I mondi della cucina e della pasticceria oggi, più che mai, interagiscono, specie nei ristoranti stellati, dove alla figura del pastry chef è deputato il compito di concludere l’esperienza gastronomica. Diverse sono le figure rinomate nei ristoranti stellati italiani, come Andrea Tortora, sotto la guida di Norbert Niederkofler al ristorante St. Hubertus, il quale ha deciso di lanciare una linea di lievitati da poter acquistare online o in rivenditori specializzati.

Immagine

Oltre al prodotto in sé, ciò che conta di più è la figura dell’artigiano che lo produce. Non è un caso se a un prodotto associamo immediatamente il pasticciere che l’ha disegnato.

Al World Pastry Stars 2018, Roy Shvartzapel ha portato la sua incredibile storia. Curriculum da pasticciere di livello, un giorno assaggiò il panettone e ne rimase folgorato. Decise di impararne l’arte dal maestro più saggio, Iginio Massari. Tornato negli USA, nel 2015 fondò il brand ThisisfromRoy, con il quale vende online un unico prodotto: il panettone appunto.

Premi assegnati in questa edizione

Per la prima volta in 5 edizioni dell’evento, sono stati istituiti alcuni premi: il primo alla miglior comunicazione digitale, il secondo al miglior pasticciere under 30 e il terzo alla miglior pasticciera donna.

La miglior comunicazione digitale è stata decretata dal sondaggio effettuato da Mimesi, società attiva nel settore media monitoring ed il premio è stato assegnato a Pierre Marcolini, pasticciere belga, vincitore dei Mondiali di Pasticceria nel 1995. Per il secondo e il terzo premio, le candidate e i candidati hanno dovuto presentare cinque preparazioni diverse (torta moderna, lievitato, mignon, monoporzione e dessert al piatto) ad una giuria d’eccezione composta da Iginio Massari, Gino Fabbri, Luigi Biasetto, Andrea Tortora, Anna Prandoni, Carla Icardi, Laura Mantovano, Enzo Vizzari e Gabriele Zanatta.

Entrambi i premi sono stati rosa: Federica Russo, pasticciera da Fabrizio Galla a San Sebastiano Po ha vinto il premio Miglior Pasticciera Donna, mentre Marcella Moutte, attualmente attiva alla Pasticceria Martesana, ha vinto il premio Miglior Pasticciere under 30. Dessert ottimi secondo la giuria e che hanno saputo unire al design ricercato una identità forte nei gusti e nello stile.

Arrivederci al prossimo anno, con l’augurio che la pasticceria acquisisca un ruolo sempre più importante e ai pasticcieri venga riconosciuto il lavoro certosino che compiono ogni giorno.

© Articolo di Alessio D’Aguanno.