Brutta notizia per la divulgazione enogastronomica: annullato il Festival del Giornalismo Alimentare

L’ultima edizione dell’evento torinese era stata più breve ma ricca di fermento e buone aspettative per l’edizione 2023, già annunciata per febbraio

Annullato il Festival del Giornalismo Alimentare: ecco perchè

Sospeso il Festival internazionale del giornalismo alimentare! Una comunicazione appena arrivata ha annunciato che, dopo sette edizioni di successo, la manifestazione torinese dedicata alle tematiche gastronomiche a tutti gli aspetti connessi non si terrà.

Sicuramente il periodo della pandemia ha inciso su questa e su tutte le manifestazioni, in Italia e nel mondo, ma lo scorso giugno il Festival era tornato con un’edizione di due giorni, dimostrando quanto avesse ancora da raccontare. Nel finale, il direttore del Festival Massimiliano Borgia aveva entusiasticamente dato l’appuntamento a febbraio 2023, sottolineando l’incoraggiante partecipazione dell’edizione appena conclusa. 

Annullato il Festival del Giornalismo Alimentare: ecco perchè

Purtroppo l’attenta valutazione delle prospettive di budget necessarie per lo svolgimento della manifestazione ha portato ad una decisione contraria, seppure sofferta.

«Manca una parte significativa delle entrate necessarie per pianificare l’edizione 2023. – ha dichiarato Borgia – Per questo siamo costretti a bloccare l’iter organizzativo. Non avremmo mai immaginato che, dopo sette anni, ci saremmo trovati nelle condizioni economiche degli esordi, quando l’evento doveva ancora dimostrare il suo valore tematico e la sua potenzialità mediatica».

Un evento importante per la città di Torino

Il Festival è nato nel 2016 ed è sempre rimasto a Torino contribuendo, negli anni, a incrementare la visibilità mediaticanazionale e internazionale del capoluogo piemontese e di moltissime realtà e associazioni del territorio, con una ricaduta sensibile non solo di immagine ma anche economica.

La ragione che ha portato un gruppo di giornalisti freelance a organizzare un evento internazionale totalmente gratuito dedicato all’informazione sul cibo è stata la crescita della domanda di notizie e approfondimenti sul mondo dell’alimentazione, una sfera di argomenti che i giornalisti sono chiamati a trattare in modo sempre più diffuso. Con queste premesse è diventato il secondo evento italiano dedicato al giornalismo e uno dei più accreditati eventi nazionali dedicati al mondo alimentare.

800 relatori nei panel e 200 tutor in sette anni

In questi sette anni sono intervenuti al Festival oltre 800 relatori nei panel e 200 tutor nei laboratori formativi. Il Festival è stato frequentato da oltre 7.000 persone sommando il pubblico delle sette edizioni, circa la metà delle quali iscritte all’Ordine dei Giornalisti, provenienti da tutte le regioni italiane. I viaggi stampa del Festival hanno coinvolto circa 800 giornalisti e blogger in tour per Torino e il Piemonte.

Intorno alla manifestazione è nata la Rete del Festival del Giornalismo Alimentare con oltre 500 giornalisti, blogger e comunicatori aderenti.

Il Festival ha messo in relazione il mondo dell’informazione e della comunicazione con il mondo della ricerca e delle professioni scientifiche legate al cibo, grazie alla partnership con i più importanti soggetti della ricerca e con gli ordini professionali. Ha trattato i temi scientifici, la deontologia, le politiche del cibo, le forme della comunicazione sul cibo e tanto altro.

Ha toccato tutti gli spazi congressuali più prestigiosi di Torino, dall’aula magna dell’Università alla Cavallerizza alla Biblioteca nazionale, dal Centro congressi Torino Incontra al Circolo dei Lettori e il Centro congressi del Lingotto.

L’evento, attraverso i suoi press tour in Piemonte e gli eventi off in alcuni dei luoghi più iconici del capoluogo sabaudo, ha fatto vivere esperienze uniche ai propri ospiti e conoscere all’esterno realtà virtuose e progetti innovativi, fungendo da cassa di risonanza di un “saper fare” piemontese che sa eccellere nel nostro Paese anche in campo agroalimentare ed enogastronomico.

La manifestazione ha sempre avuto il patrocinio del Dipartimento informazione ed editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, dell’Ordine dei giornalisti, della Federazione nazionale della stampa italiana, ha visto la partecipazione assidua di organismi internazionali come la FAO e l’EFSA.

La Gazzetta del Gusto spera che si tratti solo di un arrivederci e in ogni caso vi terreno informati su eventuali sviluppi.