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Joe Bastianich punta sulla Sicilia. Farà vino insieme alla famiglia Cutrera

Bastianich farà vino in Sicilia: con Cutrera nasce "Akrille"
Joe Bastianich con Salvatore Cutrera.

L’imprenditore italo-americano ha lanciato Akrille, un progetto vitivinicolo a Chiaramonte Gulfi in collaborazione con la storica famiglia diventata famosa per la produzione di olio

Un incontro. Un vino. Un destino. Era tutto scritto in quel primo incontro avvenuto tanti anni fa. Uno imprenditore di successo, personaggio televisivo e cantante statunitense, l’altro appartenente a una storica e rinomata famiglia di produttori olivicoli siciliani che ha contribuito a rendere famosa la “tonda iblea” in tutto il mondo. Sono Joe Bastianich e Salvatore Cutrera: il primo è stata la prima persona che ha aperto una bottiglia di olio Cutrera nel 1999, anno in cui inizia l’ascesa del brand Frantoi Cutrera con il riconoscimento comunitario della DOP Monti Iblei. Fu l’inizio di una bella amicizia che li avrebbe portati, 20 anni dopo, a collaborare insieme per il lancio di Akrille, un progetto vitivinicolo a Chiaramonte Gulfi, nel ragusano.

La storia di un’amicizia

Nel 2019, durante una cena a New York, ma soprattutto dopo un paio di bottiglie di vino e Tequila, Joe rimase affascinato della storia della famiglia Cutrera legata al vino da sei generazioni. Non sapeva che, prima ancora di dedicarsi all’olio, i Cutrera producessero vino. Oltre alla storica coltivazione delle olive, infatti, erano proprietari di uno dei più importanti palmenti per la produzione di mosto e di vino dell’area di Chiaramonte Gulfi.

Il mosto veniva poi venduto ai francesi, che lo trasportavano poi in Francia con le navi. Un’attività fiorente che andò però a perdersi intorno agli anni Ottanta, quando i francesi furono nuovamente autosufficienti nella propria produzione. La famiglia mantenne l’attività fino al 2014, ma poi con il cambio generazionale, la tradizione di avere il proprio vino in casa scomparì e con essa anche l’attività di palmento.

La cultura del vino per Bastianich

Anche la famiglia Bastianich è stata da sempre legata al vino tanto da comprare alcuni ettari vitati in Friuli-Venezia Giulia nel 1996, dando vita a una cantina. Joe ha pure lavorato in Italia nelle cantine e nei vigneti dei più grandi produttori dell’epoca (e non solo!) e un anno a Palermo presso l’Azienda Micieli.

Dopo aver piantato vigneti a Pantelleria, imparato i rudimenti del mondo del vino dal Nord al Sud Italia, vendemmiato a Montalcino e Bolgheri, Joe è ritornato a New Jork per aprire il suo primo ristorante. Oggi gestisce più di una ventina di ristoranti nel mondo, oltre a curare progetti imprenditoriali legati al mondo del cibo italiano come Eataly Stati Uniti. E poi c’è una carriera televisiva e musicale stratosferica, che si estende tra Italia e USA.

Bastianich nel vigneto.

Akrille, il nuovo progetto Bastianich-Cutrera

Aver saputo che dietro quel produttore di olio, c’era una storia legata al vino fece accendere la lampadina a Joe che propose, così, a Salvatore di avviare un progetto legato al vino, puntando sui vitigni storici siciliani. Nasce così Akrille, dal nome di un insediamento greco del 600 a.C. con cui coincide il territorio di Chiaramonte Gulfi.

Quindici ettari vitati, tra i 500 e 600 mt di altitudine, su un terreno fatto di argilla, calcare e pietre, esposto a sud-est e sud-ovest, solamente a 50 km dall’Etna.

«Faremo vini d’altura – ci raccontano – tenendo conto dei cambiamenti climatici e dell’importanza della sostenibilità ambientale. La vigna si trova a ridosso della riserva naturale del Monti Iblei, un posto straordinario. Qui non serve irrigazione, le viti crescono bene anche senza».

Al momento solo cinque le etichette prodotte: un Cerasuolo di Vittoria Docg, un Cerasuolo di Vittoria Docg Classico, un Frappato Doc Vittoria, un Nero d’Avola Doc Sicilia ed un Grillo Doc Sicilia.

Le prime bottiglie di Akrille (Foto © Biagio Tinghino).
«Faremo vini d’altura», spiegano gli imprenditori (Foto © Biagio Tinghino).

Fondamentale il contributo degli enologi del territorio, Peppe Romano e Nino Di Marco, supportati dall’esperienza esterna di Emilio del Medico, già enologo della famiglia Bastianich. La nuova cantina di Bastianich e Cutrera verrà realizzata a Chiaramonte Gulfi, dove sorgeva il vecchio Palmento della famiglia Cutrera e dove è ancora installata la vecchia attrezzatura. Una storia di un successo, ne siamo certi, che verrà scritta prossimamente…

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Gianna Bozzali

Allegra, generosa, con tante storie da raccontare, come la gente di Sicilia così sono io. Giornalista, tecnologo alimentare, amo viaggiare per questa grande isola del Mediterraneo e trasformare i miei appunti in racconti da condividere. Un viaggio sensoriale ed emozionale in una terra ospitale per definizione, tra mare, vini autoctoni, prodotti d’eccellenza. Sempre in modalità “ON”. Non riesco a fermarmi!

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