Le Donne del Vino firmano un Protocollo d’intesa con la Polizia contro la violenza di genere

Lo scorso 23 gennaio la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato e l’Associazione nazionale di enologia hanno siglato a Roma un accordo per aumentare la sicurezza contro la violenza sulle donne nel ricordo di Marisa Leo

Il termine “femminicidio” fu coniato nel 1992 dalla criminologa Diana Russell. Secondo la Treccani, il neologismo qualifica tutte le forme di violenza attuate mediante pratiche misogine contro la donna, in quanto donna, e può culminare nell’omicidio.

Essendo un fenomeno sempre più diffuso e trasversale, colpisce anche il mondo del vino. “Le Donne del Vino” e la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato hanno firmato un Protocollo d’Intesa per sviluppare il Progetto #Tunonseisola.

Progetto #Tunonseisola e il Protocollo d’intesa con la Polizia

Questa campagna intensificherà le attività di sensibilizzazione alla conoscenza e all’approfondimento di tale tema strutturale e degli strumenti di tutela delle donne vittime di violenza. L’intesa mira a realizzare azioni rivolte al personale femminile delle imprese aderenti all’Associazione, ai follower e agli enoappassionati. L’accordo prevede di accrescere i livelli di sicurezza delle donne, nel solco già tracciato con la campagna permanente della Polizia “Questo non è amore”.

Le dichiarazioni della presidente Daniela Mastroberardino

La presidente dell’Associazione nazionale “Le Donne del Vino”, Daniela Mastroberardino, ha dichiarato:

«Da anni le Donne del Vino sono in prima linea nel contrasto alla violenza di genere. Dopo l’assassinio di una nostra socia, la sommelier Donatella Briosi, per mano dell’ex marito, nel 2018 abbiamo incrementato le nostre iniziative per sostenere economicamente i centri antiviolenza e portare all’attenzione politica i corsi per il rispetto di genere che insegnano a distinguere fra maleducazione e reati. A settembre abbiamo assistito al femminicidio di Marisa Leo, la seconda socia uccisa in pochi anni, per cui oggi siamo qui a firmare questo accordo con la Polizia di Stato che ci rende ancora più forti e convinte ad andare avanti».

Nell’ambito dell’Associazione si promuovono incontri e azioni di sensibilizzazione nelle cantine anche tramite la creazione di uno spazio virtuale di ascolto sul sito web www.ledonnedelvino.com.

Donne del Vino e Polizia: insieme contro i femminicidi
Daniela Mastroberardino, Alessandro Giuliano, Roberta Urso e Flora Mondello (Foto © Donne del Vino).

Roberta Urso: «#Tunonseisola tiene alta l’asticella contro la violenza di genere»

Roberta Urso, delegata delle Donne del Vino di Sicilia, ha sottolineato l’impegno della sua delegazione nel partecipare alla campagna nazionale #Tunonseisola che tiene alta l’asticella sulla violenza di genere.

«A seguito di un’intensa attività di progettazione a febbraio 2023 è nato il format “DxD: calici di vita”, fortemente voluto in particolare dalla socia Marisa Leo, che a settembre di quest’anno ci ha lasciate per mano violenta da parte di chi diceva di amarla – spiega Urso – DxD è un roadshow itinerante attraverso la nostra isola, un’alleanza tra la nostra delegazione, chef “illuminati”, associazioni e centri antiviolenza. Attraverso dei wine lunch solidali supportiamo concretamente ponendo evidenza sulle loro attività quotidiane».

Nasce onlus dedicata a Marisa Leo

Inoltre, è nata la “Marisa Leo Onlus” per aiutare economicamente i bambini orfani di donne vittime di femminicidio con l’istituzione di borse di studio. In tal modo, si continua il percorso già intrapreso da Marisa per diffondere consapevolezza riguardo alla cultura del rispetto delle donne, delle diversità e dell’ambiente.

«Queste iniziative e idee oggi hanno ancora più valore grazie alla firma del protocollo d’intesa con la Polizia di Stato, che ci sarà accanto dando maggiore forza, credibilità a concretezza alle nostre azioni», conclude Urso.