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Equalitas, lo standard di sostenibilità vitivinicola che conquista il mondo

Il NYT elogia Equalitas per le certificazioni di sostenibilità
Il Presidente di Equalitas Riccardo Ricci Curbastro (Foto © Ufficio stampa).

Il New York Times incorona la realtà italiana tra le più importanti nel settore. Il Presidente Riccardo Ricci Curbastro: «Un endorsement internazionale che premia il nostro lavoro»

Il 2023 si apre con un importante riconoscimento internazionale per Equalitas, la realtà italiana impegnata nella definizione di standard di sostenibilità per il settore vitivinicolo.

Il prestigioso New York Times ha infatti inserito la società nell’élite delle più rilevanti certificazioni a livello globale, in ambito di pratiche eco-friendly applicate alle cantine.

Nata nel 2015, Equalitas ha saputo imporsi in un decennio come leader nella certificazione della sostenibilità dell’intera filiera vitivinicola. Un ruolo che le è valso l’attenzione oltreoceano, come testimoniano le parole dello stesso Presidente Riccardo Ricci Curbastro:

«Un endorsement internazionale che corona il lavoro svolto in questi anni – commenta il Presidente Equalitase la nostra capacità di rispondere alle esigenze del produttore e del consumatore del XXI secolo. L’essere considerati una sorta di benchmark in questo delicato settore è ovviamente motivo di orgoglio ma anche uno stimolo a proseguire nel percorso intrapreso»

L’endorsement del NYT e il confronto con B-Corp

L’articolo del New York Times mette in luce le ragioni che spingono sempre più cantine in tutto il mondo ad adottare certificazioni di sostenibilità. Un interesse dettato dall’esigenza di disporre di strumenti credibili per dimostrare in modo tangibile il proprio impegno etico e la responsabilità ambientale.

Il pezzo giornalistico presenta il caso di B-Corp, l’iniziativa statunitense di B Lab che certifica le aziende rispettose di rigorosi standard di impatto ambientale e sociale. Ciò che contraddistingue B-Corp è la possibilità per le realtà certificate di includere, nella loro missione statutaria, la creazione di valore per tutti gli stakeholder.

In questo contesto, il NYT cita Equalitas come virtuoso esempio italiano, accostando lo standard di sostenibilità vitivinicola nazionale ad autorevoli realtà internazionali come Napa Green in California e la francese HVE.

Un riconoscimento del lavoro svolto da Equalitas nel promuovere un modello di produzione vitivinicola attento all’etica, all’ambiente e al tessuto socio-economico.

Le società Benefit, il futuro delle imprese

Parallelamente al riconoscimento dell’autorevole giornale statunitense, Equalitas ha stretto un accordo con Assobenefit per promuovere la trasformazione delle aziende vitivinicole in Società Benefit.

Queste realtà perseguono non solo il profitto, ma anche finalità di beneficio comune, operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente. Un modello imprenditoriale sempre più apprezzato, capace di cogliere le sfide del mercato attuale e in linea con le strategie dell’Unione Europea.

L’Italia antesignana delle Società Benefit

La legge del 28 dicembre 2015 n. 208 ha consacrato l’Italia come primo Stato sovrano ad aver introdotto una normativa sulle Società Benefit nel proprio ordinamento giuridico: un primato che ha fatto e continua a fare scuola in Europa e nel mondo dove il legal status dell’esperienza italiana è guardato con grande interesse dagli osservatori internazionali.

Le Società Benefit sono imprese con una duplice missione: generare profitti e perseguire finalità di beneficio comune, operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente verso stakeholder, comunità e ambiente.

«Le Società Benefit non sono un semplice ‘moto dello spirito’, la qualifica giuridica si dimostra con sempre più evidenza, uno strumento operativo concreto e pervasivo per migliorare le aziende – sottolinea Mauro Del Barba, Presidente di AssobenefitIn questo contesto, il riconoscimento internazionale di Equalitas da parte NYT avvalora un percorso che, solo uniti e collettivamente, ci condurrà verso quegli obiettivi che le Nazioni Unite prima e l’Unione Europea poi stanno chiaramente cercando di perseguire e a cui tutti siamo responsabilmente chiamati a partecipare. Le Società Benefit vogliono farlo da protagoniste»

Una visione ampia per il futuro della sostenibilità

Ricci Curbastro definisce le Società Benefit una “rivoluzione copernicana” per il futuro del mondo imprenditoriale. Equalitas, essendo stata tra i precursori di questo modello, vanta un know-how di valore nato da esperienza, ricerca e dedizione, qualità che le permettono di porsi come riferimento in questo ambito rivoluzionario.

Le Società Benefit, infatti, adottano una strategia di sostenibilità a lungo termine e una governance che le rendono competitive e avvantaggiate, grazie all’impatto ambientale positivo e alla tutela di dipendenti e imprenditori, anche in caso di ricapitalizzazioni, cambi di leadership o quotazioni in borsa.

Questi plus le qualificano come realtà evolute, capaci di cogliere le strategie dell’UE per un’economia più sostenibile.

Sempre più cantine di prestigio, come Salcheto, Feudi di San Gregorio e Ricci Curbastro, hanno abbracciato questo percorso, garantendosi un futuro di lunga vita aziendale e contribuendo al progresso dell’intero comparto, pilastro dell’economia e dello sviluppo rurale italiano.

Per informazioni: Equalitaswww.equalitas.it

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