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L’Emilia-Romagna è in ginocchio: morti, campi allagati e stalle senza acqua né luce

Maltempo Emilia-Romagna: allarme agricoltura
Campi allagati e case sommerse (Foto © Riccardo Isola).

Alla perdita di vite umane, si aggiungono danni incalcolabili ad agricoltori e allevatori per effetto delle alluvioni. Cia-Agricoltori Italiani chiede un decreto d’urgenza per il settore e per garantire la sopravvivenza degli animali, oltre a misure per famiglie e imprese, come sospensione mutui e bollette

Tutta l’Italia segue con apprensione l’evolvere della situazione maltempo in Emilia-Romagna dove si sono registrati già 9 morti e danni incalcolabili all’agricoltura e all’allevamento regionale. Sono centinaia le case isolate, 14 i fiumi esondati e oltre 250 fra frane e smottamenti sull’Appennino che mettono in pericolo centinaia di migliaia di abitanti.

Cia-Agricoltori Italiani, di fronte a questo scenario devastante ha lanciato l’allarme chiedendo procedure urgenti.

«Intervenire subito con legislazione d’emergenza come per il terremoto in Romagna del 2012, danni incalcolabili all’agricoltura regionale. Le esondazioni stanno letteralmente liquefacendo i terreni, già pregni di acqua. – ha dichiarato il presidente nazionale Cia, Cristiano Fini – Le misure devono essere svincolate dai normali iter legislativi al fine di intervenire immediatamente nei 23 Comuni dell’Emilia Romagna colpiti da questa eccezionale calamità».

Nell’attesa di una legge speciale urgente, il Presidente Fini chiede anche che vengano messi in campo interventi collaterali a supporto di famiglie e imprese, come la sospensione di mutui e bollette.

Foto © Riccardo Isola

La lettera di Cristiano Fini al Presidente Gorgia Meloni

Fini aveva già rivolto un appello, contenuto in una lettera al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in cui era stato sollecitato un Decreto legge speciale «per fronteggiare, in tempi rapidi e con strumenti eccezionali, la situazione di straordinaria difficoltà dell’Emilia Romagna».

L’intensità della pioggia (in alcune aree sono stati superati complessivamente i 400 millimetri in 4 giornate di pioggia, a fronte di una piovosità annuale media di 700 mm) è stata tale «che il danno economico ed ambientale sarà molto difficile da recuperare», conclude Fini.

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